_:Bd81ea9bef653169256fa29f8435bff94 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 26 aprile 2005 nell'allegato B della seduta n. 616 all'Interrogazione 4-06289 presentata da LION Risposta. - Il deposito munizioni dell'esercito italiano «E. Giammarco», ubicato nel Monte S. Cosimo di Pratola Peligna, in provincia di L'Aquila, è una struttura la cui costruzione risale agli anni precedenti la 2 a guerra mondiale. All'epoca era destinato ad ospitare una fabbrica di dinamite, dopo il conflitto venne utilizzato, e lo è tutt'ora, come deposito di munizioni. Al riguardo, si sottolinea che tale struttura non custodisce armi di alcun genere, ma unicamente munizionamento da guerra e di addestramento di tipo convenzionale, tanto meno detiene alcun manufatto o artifizio contenente elementi radioattivi, bensì quantitativi limitati di cariche esplosive e incendivi del genio, anche questi di tipo convenzionale. In merito alla vigilanza, così come già avviene per altri depositi munizioni essa è affidata ad un'agenzia privata - con contratto stipulato nell'anno 2002 - che ha posto in essere tutti gli elementi di sorveglianza e sistemi di sicurezza attivi e passivi, tali da garantire un'adeguata sicurezza alla struttura. Quanto alla salvaguardia ed alla tutela dei residenti, si precisa che la predisposizione dei relativi piani di emergenza è demandata alle prefetture territorialmente competenti, con l'eventuale concorso della difesa. Peraltro, la scelta dei siti su cui dislocare i depositi e delle misure adottate è operata proprio nel rispetto della sicurezza delle aree abitate. In ultimo, l'impianto nel suo complesso è tuttora considerato necessario per l'assolvimento di attività istituzionali dell'esercito, da cui consegue che la richiesta dell'interrogante in merito all'opportunità di utilizzare il deposito per fini civili e di pace non può trovare accoglimento. Il Ministro della difesa: Antonio Martino." . _:Bd81ea9bef653169256fa29f8435bff94 "20050426" . _:Bd81ea9bef653169256fa29f8435bff94 "MINISTRO DIFESA" . _:Bd81ea9bef653169256fa29f8435bff94 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06289 presentata da LION MARCO (MISTO-VERDI-L'ULIVO) in data 14/05/2003"^^ . . "4/06289" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06289 presentata da LION MARCO (MISTO-VERDI-L'ULIVO) in data 14/05/2003" . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20030514" . "LION MARCO (MISTO-VERDI-L'ULIVO)" . "Camera dei Deputati" . . . . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06289 presentata da MARCO LION mercoledì 14 maggio 2003 nella seduta n. 309 LION. - Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che: nel cuore della Valle Peligna, non lontano dall'abitato di Pratola, è situata la base militare di Monte San Cosimo; tale base ospiterebbe uno dei più consistenti depositi di armi e munizioni dell'Italia centro meridionale, ed in occasioni di crisi internazionale verrebbe sottoposta a particolari dispositivi di allerta perché conterrebbe armamenti sofisticati; in occasione della crisi Italia-Libia della primavera 1986 essa venne indicata come uno dei possibili obiettivi strategici da colpire; e nello stesso periodo la fascia delle servitù militari venne portata da 100 a 200 metri perché, come affermò il Ministero della difesa, «era stata accresciuta la capacità del deposito militare»; nel 1990 l'Enea-Disp individuò la base di Monte San Cosimo come uno dei quattro siti in Italia aventi idoneità per lo stoccaggio di scorie radioattive; questo stato di cose da molti anni suscita allarme nelle popolazioni locali dei cui legittimi diritti si sono fatti interpreti le amministrazioni pubbliche, dal consiglio regionale d'Abruzzo al consiglio provinciale dell'Aquila, fino alle amministrazioni locali più interessate direttamente, Pratola Peligna, Sulmona e Prezza; tali amministrazioni, anche in considerazione del fatto che la Valle Peligna è zona sismica di primo grado ed è confinante con il Parco nazionale della Maiella-Morrone, hanno avanzato la richiesta di smilitarizzazione della base e della sua riconversione come area per la protezione civile; richiesta, questa, che insieme all'auspicio per la pace in Iraq, è stata ribadita dal consiglio comunale di Pratola Peligna il 10 aprile scorso -: qual è l'esatta funzione della base militare di Monte San Cosimo e qual è la natura del materiale bellico in essa custodito, ovvero se oltre ad armi e munizioni tradizionali vi siano in essa anche armamenti non convenzionali; se vi siano depositate scorie radioattive; quali misure di sicurezza sono state adottate per garantire l'incolumità e la salute dei cittadini della Valle Peligna in relazione ad ogni eventuale rischio, compresi quelli derivanti da possibili incidenti o attentati; se risulta vero che recentemente, in vista della abolizione della leva militare, la vigilanza della base sarebbe stata affidata addirittura a guardie giurate private; se non ritengano, al fine di tutelare i diritti inalienabili dei cittadini e di assicurare una gestione del territorio secondo le aspettative delle popolazioni interessate, di accogliere la richiesta di smilitarizzazione della base di Monte San Cosmo (oltre 133 ettari dotati di ogni infrastruttura: ferrovie, strade, luce, acqua, gas eccetera) e la sua riconversione per finalità civili e di pace, in particolare come area attrezzata per la protezione civile. (4-06289)" . . "20050426" . "2015-04-28T22:58:16Z"^^ . "20030514-20050426" . . _:Bd81ea9bef653169256fa29f8435bff94 . .