. . "2014-05-14T19:31:21Z"^^ . "Ai Ministri dell'interno e del lavoro e e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: nel 1978 la neo cooperativa \"Habitare\", formata da nove persone, fa richiesta al comune di Mentana (RM) di un'area edificabile; solo dopo 4 anni la cooperativa ottiene dal comune di Mentana la concessione di un'area edificabile (P.Z. 167); nel 1983 le cooperative \"Luce Verde\", fondata nel 1979, e la \"Salvatoretto\", costituita nel 1980, ottengono concessioni dal comune di Mentana per la costruzione di alloggi sociali; successivamente le tre cooperative formano un consorzio chiamato \"CO.S.CO. Edil\" ed eleggono un presidente; con vari passaggi di delibere del Consiglio di Amministrazione le suddette Cooperative si fondono con la cooperativa \"Futuro Cooperativistico\", avente le caratteristiche di una finanziaria e con l'autorizzazione della Banca d'Italia; nonostante negli anni siano state numerose le denunce presentate da un gruppo di soci ai vari organi competenti (Ministero del Lavoro e Procura della Repubblica di Roma), nel 1989 viene dichiarata l'Amministrazione coatta da parte del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e vengono nominati come commissari liquidatori della Cooperativa \"Futuro Cooperativistico\" l'avvocato Giancarlo Berchicci, il dottor Marco Fantone e il dottor Giuseppe Miccio, quest'ultimo si e' subito dimesso; la sede legale della Liquidazione Coatta Amministrativa resta presso lo studio dell'avvocato Berchicci in Roma, v.le Carlo Felice 77, mentre la sede amministrativa e' presso lo studio del dottor Fantone, in Roma, Via Orazio dello Sbirro 14; nel frattempo i vari soci hanno versato quote procapite di circa 70-80 milioni per l'assegnazione di un alloggio con una media di 50 milioni legittimamente riconosciuti dai liquidatori; nonostante cio' e' stata indetta una vendita all'incanto degli immobili senza peraltro aver trattato e/o cercato una soluzione con i circa 100 soci assegnatari degli appartamenti; senza dubbio alcuno ci troviamo di fronte ad una delle tante truffe perpetrate ai danni di gente onesta che per anni ha sperato di poter avere un appartamento di proprieta' -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti in premessa e quali siano le loro valutazioni; quali provvedimenti intendano adottare affinche' la fase di liquidazione conduca all'acquisto degli appartamenti da parte di chi, con grandi sacrifici, aveva investito in questi progetti, valutando inoltre la possibilita' di aprire una trattativa per individuare gli opportuni strumenti di credito agevolato idonei a risolvere positivamente una vicenda che si trascina da piu' di un decennio. (4-06208)" . . . . "1"^^ . _:B9dbf74605af157039fe6c91fde4afb13 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06208 presentata da SCALIA MASSIMO (PROG.FEDER.) in data 19941216"^^ . . . "SCALIA MASSIMO (PROG.FEDER.)" . "4/06208" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06208 presentata da SCALIA MASSIMO (PROG.FEDER.) in data 19941216" . "19941216-19950522" . _:B9dbf74605af157039fe6c91fde4afb13 "In relazione ai chiarimenti richiesti dalla S.V. Onorevole nel documento parlamentare presentato, si fa presente quanto segue, per quanto concerne gli aspetti di propria competenza. Nel 1989 la societa' cooperativa \"Futuro cooperativistico\", con sede in Roma, ha costituito oggetto di un'ispezione straordinaria da parte dei competenti organi di questo Ministero. A seguito dei suddetti accertamenti, constatato che le attivita' della societa' risultavano insufficienti per il pagamento dei debiti sociali, ne veniva disposta in liquidazione coatta amministrativa ex articolo 2540 c.c. e ne venivano nominati i commissari liquidatori. In data 25/10/90 il Tribunale Civile e Penale dichiarava lo stato di insolvenza della societa'. I commissari liquidatori, dopo aver depositato lo stato passivo della procedura, presentavano, in data 22 novembre 1993, istanza di vendita dei beni sociali. Questa amministrazione, in data 3 febbraio 1994, invitava i suddetti commissari, prima del rilascio della necessaria autorizzazione, a verificare se vi fosse o meno disponibilita' da parte degli ex soci ad acquisire definitivamente gli alloggi al prezzo di stima, previo consenso di tutti i creditori privilegiati. Dopo aver adempiuto a tale richiesta i commissari facevano presente che nessun socio aveva presentato domanda per l'assegnazione. Pertanto, sulla base di quanto acquisito, il competente organo di questo Ministero provvedeva, in ossequio ai propri compiti di istituto e a quanto previsto dalla legge fallimentare, a rilasciare autorizzazione alla vendita con incanto degli alloggi sociali. Nel gennaio u.s. si e' tenuta l'asta relativa agli immobili di proprieta' sociale siti in Mentana, nel corso della quale un solo appartamento e' risultato assegnato. A seguito di cio', durante un incontro tenutosi in sede ministeriale, i commissari liquidatori si sono dichiarati disposti, con l'avallo del comitato di sorveglianza e sulla base dei risultati della sopracitata asta, ad applicare le disposizioni dell'articolo 72 della legge fallimentare. Tale articolo prevede il subentro da parte degli ex assegnatari nei contratti stipulati a suo tempo dalla cooperativa, previo pagamento di quanto ancora dovuto a soddisfazione dei creditori. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Treu." . _:B9dbf74605af157039fe6c91fde4afb13 "19950503" . _:B9dbf74605af157039fe6c91fde4afb13 "MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE" . _:B9dbf74605af157039fe6c91fde4afb13 .