INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05964 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 19961209
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_05964_13 an entity of type: aic
Ai Ministri della difesa, dei lavori pubblici e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: l'officina Balipedio che occupa una superficie di sessantamila metri quadrati nel comprensorio del comune di Portovenere, prospiciente lo specchio di mare denominato "seno della castagna", occupa trentanove civili dipendenti del ministero della difesa e circa quindici persone impiegate fra il settore logistico e i servizi (di cui sette o otto lavoratori fra pulizia e mensa dipendenti di cooperative, altri sette o otto persone dipendenti della ditta Oto Melara); l'officina Balipedio e' una sede dotata di strutture e personale idonei ad operare collaudi, sperimentazioni e verifiche su munizionamento, manufatti esplosivi, artiglierie terrestri e navali, collaudi riferiti a prestazioni balistiche interne ed esterne; gia' da qualche anno commissioni appositamente formate hanno verificato che le strutture del Balipedio Cottrau necessitano di interventi di recupero o adeguamento alle normative vigenti in materia antinfortunistica ed impiantistica, a causa dell'usura del tempo e dell'uso delle strutture, della carenza di personale addetto alla manutenzione (che tra prepensionamenti non reintegrati e trasferimenti e' venuto completamente a mancare), dalla oggettiva condizione di abbandono determinatasi negli anni passati a causa anche del distacco fisico dell'Ente centrale, la Mariperman (la quale sorge esattamente dalla parte opposta del Golfo di La Spezia), e, da ultimo, ma non per importanza, dell'incapacita' gestionale e d'interessi privati di varia natura; dopo varie peripezie burocratiche ed atteggiamenti ostruzionistici di alcuni enti ministeriali - che temevano di perdere finanziamenti a favore del Balipedio - sono stati reperiti i fondi per iniziare almeno una parte dei lavori necessari al rinnovamento degli impianti (1,6 miliardi); nonostante i fondi e' sorto un altro impedimento all'interno della Marina militare, perche' la medesima non e' dotata di una struttura tecnico-giuridica prevista dalla legge. Gli enti che avrebbero dovuto provvedere alla costituzione di detta struttura in questi anni non si sono mossi. I fondi stanziati sono stati quindi "girati" al Genio difesa che li ha utilizzati, e sono tuttora bloccati in priorita' 19; a quanto risulta all'interrogante, il ministero della difesa avrebbe sostenuto di potersi adeguare alla legge anche facendo fronte autonomamente ai criteri previsti dalla legge medesima; nella sostanza, si sostiene che il genio militare possiede al suo interno le figure e le strutture adeguate ai requisiti richiesti per legge, e cio' nonostante, il genio militare sia per il 90 per cento dell'Esercito, per il 6 per cento dell'aviazione e solo per il 4 per cento della marina; infatti i lavori del Balipedio (appartenente alla Marina) sono fermi nella programmazione; questi lavori sono direttamente legati alla messa a norma, anche ai sensi del decreto legislativo n. 626 del 1994, sulla sicurezza sul lavoro, di tutti gli impianti ed i macchinari. Il succitato decreto entrera' in vigore a far data dal 1^ gennaio 1997; risulta all'interrogante che il presidente di Mariperman, ammiraglio Giuseppe Celeste - che, ai sensi della legge, e' da individuarsi come datore di lavoro, e quindi come responsabile della sicurezza - avrebbe fatto pressione presso i comandi centrali affinche' venga istituita una struttura tecnico-giuridica, come previsto dalla legge. A fronte di tale richiesta ha pero' sostenuto che, qualora la situazione non si sblocchi in tempi brevi, potrebbe decidere, come "provocazione politica", di chiudere il Balipedio Cottrau (con tutto quello che comporterebbe per i lavoratori ivi occupati); e' in atto una ristrutturazione che riguarda l'intero comparto e che produrra' influenze dirette su Mariperman, una ristrutturazione che sta preparando il terreno a sviluppi futuri, che ridisegneranno il ruolo di civili e militari nell'ambito della difesa; per quanto riguarda il rapporto dei civili, inoltre, le tendenze in atto non sono certo di buon auspicio per la sicurezza del posto di lavoro; si va infatti dalla privatizzazione del posto di lavoro del pubblico impiego, all'introduzione di criteri di mobilita'; dall'introduzione del concetto di "esubero" o alla cessione ai privati di lavorazioni attualmente svolte dall'azienda pubblica (chi ha gia' vissuto privatizzazioni piu' o meno selvagge ben sa che non necessariamente la cessione a privati significa risanamento; in troppi casi ha invece voluto dire drastica riduzione del personale, grandi sacrifici per i lavoratori rimasti, "socializzazione" delle perdite con l'utilizzo di finanziamenti pubblici, che alla fine aumentano i profitti dei "padroni" privati). Il disegno di legge finanziaria per il 1997 prevede inoltre la cassa integrazione anche per il pubblico impiego -: se il Ministro della difesa sia a conoscenza della situazione di Balipedio-Mariperman e come intenda intervenire affinche' non vengano attuati ricatti occupazionali, che servirebbero solamente ad inasprire la situazione senza addivenire ad una risoluzione dei reali problemi del comprensorio; come intendano intervenire i Ministri interrogati ciascuno secondo le proprie competenze, per sbloccare la situazione, dando certezze in merito all'occupazione, affinche' non vada perso neppure un posto di lavoro, garantendo inoltre i diritti sindacali, in particolare per lo Slai Cobas, all'interno del Balipedio-Mariperman; quali siano le proposte e le linee di intervento rispetto alla ristrutturazione della "casa madre" Mariperman, alla luce del fatto che ci sono officine ed uffici privi di carichi di lavoro per i mesi a venire, senza nessuna prospettiva per il futuro; come intenda il Ministro della difesa sollecitare un impegno fattivo della commissione permanente per gli esperimenti sul materiale da guerra della Marina militare in merito alla situazione specifica del Balipedio Cottrau; se non ritengano di intervenire con urgenza per mettere fine al contenzioso normativo per quel che riguarda il controllo e l'assegnazione dei lavori di ristrutturazione, in quanto l'attuale situazione di stallo e di ritardo dei necessari interventi sta provocando fenomeni di decadenza materiale e di demoralizzazione del personale. (4-05964)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05964 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 19961209
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05964 presentata da MALAVENDA ASSUNTA (MISTO) in data 19961209
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2014-05-15T10:41:59Z
4/05964
MALAVENDA ASSUNTA (MISTO)