INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05902 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921006
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Ai Ministri dei trasporti, della marina mercantile, dell'industria, commercio e artigianato e delle partecipazioni statali. - Per conoscere - premesso che: il comandante Michele Riccio "coordinatore trasporti mare" della CISNAL ha diretto di recente al sottosegretario di Stato ai trasporti la seguente lettera: "La scrivente organizzazione sindacale, fortemente rappresentativa nelle aziende del gruppo Finmare e' preoccupata dalle dichiarazioni riportate dal Tirreno il 12 settembre 1992, rilasciate da CGIL, CISL e UIL ove si legge: "La realizzazione di strette forme di collaborazione tra pubblico e privato sui programmi e sugli assetti societari", giudicando "definitivamente superato il ruolo della Finmare". Si intravvedono in tali dichiarazioni chiari disegni di selvaggia privatizzazione, senza tenere in alcuna considerazione le cause che hanno prodotto lo sfascio delle aziende stesse e suggerire validi rimedi per porre fine ad una pessima gestione aziendale. Le suddette Societa' dovrebbero assolvere a due distinti compiti: 1) operare nel mercato mondiale dei noli col trasporto merci di massa; in questo caso potrebbe essere valido il discorso dell'accorpamento di strutture, eliminando le molteplici ed inutili strutture dirigenziali, con la saggia amministrazione che le regole di mercato impongono; 2) l'altro prettamente sociale con le societa' del gruppo assegnatarie dei servizi dovuti, che provvedano alla mobilita' dei cittadini ed allo sviluppo socio - economico delle isole italiane. Questa Societa', con l'alto standard di servizi e mezzi nautici continuerebbe ad essere modello e calmiere di fronte a prevedibili tentativi di speculazione nel settore. Va evidanziato, in proposito, che l'eta' media delle navi Finmare addette al collegamento delle isole e' di otto anni a confronto dei trentacinque anni delle navi dell'armamento privato. Le tabelle di armamento, a parita' di tonnellaggio sono rispettivamente di 20 persone navi Finmare e 10 per le navi dell'armamento privato. Non esistendo nel settore una disciplina che vada a porre seri vincoli ai fini della sicurezza della navigazione, possiamo asserire che sarebbe una vera iattura per i cittadini isolani il verificarsi di quanto si va ventilando con estrema superficialita'. Toccando l'argomento temi sociali ed economici di rilevante importanza, lo stesso ha bisogno di attenta ed approfondita analisi da parte delle forze politiche e sindacali e per la quale in rappresentanza dell'interesse degli utenti e dei lavoratori del settore ci riteniamo disponibili e propositivi."; quanto asserito dalla CISNAL MARE e' davvero preoccupante e manca a tutt'oggi, una qualunque chiara presa di posizione, del Governo in ordine ai temi sollevati -: se si intedda con assoluta urgenza, specie dopo il ruolo sempre piu' subalterno dei sindacati confederali ad interessi estranei a quelli dei lavoratori rendere noto quali siano la compiuta analisi e proposta del Governo sull'argomento, anche perche' dal sottosegretario onorevole Camber nessun riscontro, nemmeno a titolo di doveroso ed elementare cortesia, e' sinora giunto, quasi che l'argomento fosse riservato all'assoluta discrezionalita' del Govenro (e dei sindacati "gialli"); come si spieghi l'ipotesi di "privatizzare" la Finmare con le sue inserzioni pubblicitarie a tutta pagina che recitano cosi': "Lloyd Triestino - Italia - Adriatica - Tirrenia - Caremar - Saremar - Siremar - Toremar - Almare - Sidermar - Interlogistica - Sirm - Via Mare - Gasmare - Aurora. Finmare con la grande flotta delle sue societa' importa carbone, ferro ed altri minerali ed esporta macchinari, impianti industriali, alta tecnologia e tutti i principali prodotti italiani in oltre 90 Paesi percorrendo, ogni anno, piu' di 10 milioni di miglia. Finmare con le sue 15 societa' operative muove ogni anno milioni di tonnellate di prodotti sulle rotte di tutto il mondo, dal Mediterraneo all'Estremo oriente, dal Nord America all'Australia, dal Sud America all'Africa e collega l'Italia continentale con le sue isole. Oggi Finmare vuole essere una parte ancora piu' importante dell'economia italiana. Con nuove forze manageriali, strategie d'avanguardia e rinnovate capacita' progettuali, Finmare e' pronta a raccogliere la sfida del trasporto internazionale. Finmare e' la strada del trasporto italiano. Finmare: la strada del trasporto italiano"; in ogni caso se quanto propagandato risponda al vero o invece sia del tutto falso. (4-05902)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05902 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19921006
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4/05902
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)