"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05785 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921005" . "4/05785" . . "19921005-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05785 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19921005"^^ . "PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "2014-05-14T19:48:33Z"^^ . "0"^^ . . . . "Al Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: come risulta da un'articolata e documentata interrogazione al Presidente del Consiglio della regione Marche promossa dal consigliere dei Verdi Moruzzi, nei giorni scorsi la magistratura pesarese ha sequestrato un miliardo di lire assegnato dalla giunta regionale, nell'ambito del PIM (programma integrato Mediterraneo), alla societa' operatori agrituristici di Apecchio (PS) per l'attuazione di un intervento agrituristico che non sarebbe stato realizzato, tanto da consentire ai beneficiari del finanziamento di investire il contributo in Bot: l'impresa incaricata dei lavori appartiene al signor Leo Rossi, marito della presidente della Soa signora Elena Matteagi; da materiale fotografico risulta che i lavori di ristrutturazione degli immobili destinati all'agriturismo e quelli relativi alla costruzione dei due campeggi previsti sono ridicoli se messi a confronto con la somma erogata; il contributo CEE avrebbe dovuto coprire non oltre il 65 per cento dell'importo ammesso per il progetto; un ulteriore finanziamento di mezzo miliardo sarebbe stato concesso alla societa' delle Terme di Borgo Pace, il cui amministratore unico e' il signor Giuseppe Rossi figlio della Matteagi e del Rossi; detta societa', oltre alla dubbia esecuzione delle opere relative alla creazione di un centro termale, avrebbe addirittura demolito una vecchia fontana di acque minerali; nel triennio 1988-1990 gli importi ammessi al finanziamento del PIM per il settore agrituristico nella provincia di Pesaro ammontavano a circa 4.800 milioni, che sono stati ripartiti tra 5 progetti, mentre i restanti 3.800 milioni sono stati ripartiti su 6 progetti nella provincia di Ascoli Piceno; questo PIM aveva lo scopo di valorizzare l'agriturismo, il termalismo, l'ambiente e il patrimonio culturale; le due societa' sotto inchiesta, amministrate rispettivamente da madre e figlio, hanno potuto beneficiare di oltre il 50 per cento di tutti i fondi destinati all'entroterra pesarese; non appaiono chiari i criteri secondo cui sono stati assegnati i contributi ne' in che modo i coltivatori diretti e tutti i potenziali operatori agrituristici beneficiari del PIM pesarese sono stati informati, considerato che la giunta regionale delle Marche non ha mai creato uno sportello informazioni sulle opportunita' offerte dai fondi CEE all'imprenditoria marchigiana, nonostante cio' sia stato piu' volte richiesto in passato per garantire la necessaria trasparenza; questa vicenda sembra assai affine a quella che ha indotto la magistratura a procedere nei confronti della giunta regionale abruzzese, anche in quel caso sempre relativamente all'utilizzo dei fondi CEE -: quali iniziative intenda porre in essere per non lasciare esclusivamente alla competenza della magistratura, a fronte di eventuali reati, il compito di chiarire come sono stati gestiti i finanziamenti relativi al PIM Marche; quali strumenti intenda adottare per far fronte alla necessita' di un complessivo chiarimento sull'uso dei fondi CEE da parte delle regioni italiane che ne hanno usufruito. (4-05785)" .