INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05774 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100120

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05774 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI mercoledi' 20 gennaio 2010, seduta n.269 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: i giornali hanno riportato che, indagando sui ritardi dei treni ad alta velocita', il pubblico ministero di Torino Raffaele Guariniello ha riscontrato come, tra il 14 dicembre e Natale, tre quarti dei quattrocento treni sotto osservazione abbia avuto un ritardo superiore ai 15 minuti; i giornali hanno anche riportato che Ferrovie dello Stato si e' affrettata a replicare sostenendo che, se si prende in considerazione un periodo piu' lungo, i ritardi sopra i 15 minuti sono solo un quarto; sono state anche invocate le avverse condizioni atmosferiche, che hanno causato disagi gravi alle ferrovie in tutta Europa, nonche' la necessita' di un periodo di assestamento dopo l'entrata in funzione delle nuove tratte alta velocita' Bologna-Firenze e Novara-Milano, proprio il 14 dicembre 2009; Ferrovie dello Stato ha sostenuto che i treni sono da considerarsi in orario qualora arrivino a destinazione con quindici minuti di ritardo affermando che vi sia una sorta di «consuetudine europea»; in un articolo di Andrea Boitani del 12 gennaio 2010 pero' si documenta come non vi sia traccia nei documenti «europei» e nei siti come quello della Dg Tren della Commissione Europea o come quello della Comunita' delle ferrovie europee (Cer) di tale consuetudine; il 3 dicembre 2009 e' entrato in vigore il regolamento europeo 1371/2007 sui diritti dei passeggeri ferroviari, dove si afferma che il «ritardo significa la differenza di tempo tra l'ora in cui era programmato che il passeggero arrivasse, secondo l'orario pubblicato, e l'ora effettiva o attesa di arrivo» (articolo 3/12). Insomma, quello che qualsiasi persona di buon senso intende per «ritardo». Nessun cenno al quarto d'ora di «franchigia». Piu' avanti, agli articoli 15-18, il regolamento si limita a stabilire in che modo e misura i passeggeri debbano essere tutelati per ritardi superiori ai 60 minuti; l'unico testo che conterrebbe un riferimento a «consuetudini europee» su questo sarebbe il Rapporto Bob railway case - Benchmarking passenger transport in railways, redatto per la Dg Tren da Nea, un istituto di ricerca indipendente, con base in Olanda nel 2004 e i cui dati si riferiscono al periodo 1999-2002; il capitolo sulla puntualita' a pagina 39 afferma che «In generale la definizione preferita di puntualita' e' la percentuale di treni che arrivano nelle stazioni entro 5 minuti dall'orario d'arrivo stabilito»; la rilevanza per i passeggeri di un ritardo di 5 minuti si riduce al crescere della lunghezza del viaggio. Mentre per i passeggeri che vanno in treno da Roma a Milano (3 ore con il piu' veloce dei Frecciarossa) un ritardo di 15 minuti rappresenta solo l'8,33 per cento del tempo di viaggio, per chi va da Milano a Bologna rappresenta il 25 per cento del tempo di viaggio previsto e per chi va da Bologna a Firenze arriva a essere il 43 per cento. La Nea ha comunque scelto di misurare il ritardo a 5 minuti, compiendo una complessa operazione di ricostruzione dei dati. E singolare che nessun dato riguardante Trenitalia compaia nel rapporto; tutte le compagnie considerate, comunque, fanno registrare una percentuale di treni in orario (cioe' che arrivano al massimo con 5 minuti di ritardo) superiore all'84 per cento; la puntualita' (ribadiamo: a 5 minuti) dei treni della compagnia giapponese considerata (Jrk) arriva a superare, tra locali e lunga distanza, il 98 per cento, mentre in Finlandia, Ungheria e Danimarca i treni locali sono puntuali, rispettivamente, al 99, 97 e 95 per cento; gli unici riferimenti alla puntualita' nel bilancio di Fs per il 2008 sono contenuti alle pagine 31 e 32: «La puntualita' dei treni alta velocita' ed Eurostar ha visto una sensibile crescita nel corso dell'anno passando dall'88,6 per cento del 2007 al 91,5 per cento del 2008» -: se la puntualita' sia misurata ai 5 o ai 15 minuti; quali misure intenda adottare per migliorare la performance dei treni ad alta velocita'.(4-05774)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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