_:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 3 maggio 2010 nell'allegato B della seduta n. 315 All'Interrogazione 4-05671\n presentata da MAURIZIO TURCO Risposta. - Il giovane Alessandro Garofolo ha prestato servizio presso la Compagnia genio guastatori di Maniago dal giugno 1990 sino al maggio 1991, data del collocamento in congedo illimitato per fine ferma, senza essere mai stato impiegato, durante tale periodo, in missioni in teatro operativo. Dall'esame dei fascicoli medico-legali del militare non emergono aspetti di rilevanza sanitaria, tantomeno risulta che lo stesso abbia mai dichiarato la sussistenza di alcuna patologia all'atto dell'incorporamento o alla data del congedo. La documentazione, peraltro, non fornisce alcuna indicazione su un'eventuale esposizione del militare, durante la prestazione degli obblighi di leva, al rischio di contrarre patologie emolinfopoietiche e/o neoplastiche. Nello specifico, il giovane puo' aver prestato servizio di sgombero/bonifica, nell'ambito delle mansioni previste per la specialita' di appartenenza (geniere), unicamente presso una delle tre aree addestrative del poligono Dandolo - che si trova nel comune di Maniago - da sempre utilizzata e gestita dall'Esercito italiano e dove sono consentite solo le attivita' addestrative al tiro con armi individuali e di reparto fino al calibro 7,62 a corta gittata ed il lancio di bombe a mano. In particolare, faccio presente che la normativa che disciplina la bonifica dei poligoni (bonifica di 1 o grado), di competenza delle unita' che hanno svolto le esercitazioni, assegnava agli allora militari di leva, quali possibili mansioni, quelle di «vedetta», nell'ambito del servizio di sicurezza (sgombero poligono) e di «ricercatore», nell'ambito del servizio di bonifica. Dunque, le operazioni di bonifica alle quali il militare avrebbe potuto prendere parte si sarebbero limitate al «rastrellamento» del materiale di risulta dei tiri con le armi individuali, ovvero dell'insieme dei bossoli (in ottone di munizionamento calibro 7,62 millimetri) che, come in piu' occasioni ribadito dalla Difesa, non contengono uranio impoverito. Tra l'altro, e' da escludere anche un'ipotetica partecipazione del giovane alle operazioni di brillamento di eventuali bombe a mano inesplose, in quanto tale attivita' rientra tra le specifiche competenze di personale qualificato (sottufficiale, artificiere). Sulla base, quindi, degli elementi di cognizione e di valutazione d'interesse sanitario, non si ravvisa la sussistenza di dati che possano correlare il decesso dell'ex militare, avvenuto il 25 marzo 1993 per linfoma di Hodgkin, direttamente al servizio prestato. Vorrei ancora aggiungere, per fugare ogni dubbio sull'ipotetica presenza di uranio impoverito all'interno del poligono, che nell'anno 2002 la Procura della Repubblica aveva dato mandato al «Centro di radiochimica applicata dell'Universita' degli studi di Urbino» e all'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente del Friuli Venezia Giulia di eseguire degli accertamenti nell'area in questione. Le analisi ed i controlli eseguiti avevano dato esito negativo, in quanto, in relazione ai prelievi fatti, in nessun caso erano state riscontrate presenze di uranio impoverito o presenze anomale di radioattivita' all'interno dell'area presa in esame. Le attivita' addestrative vengono, comunque, sempre effettuate nel pieno rispetto di precise norme di legge e di sicurezza, volte ad assicurare la salvaguardia della salute e la tutela dell'ambiente. Quanto all'aspetto risarcitorio, ovvero in materia di interventi assistenziali, la normativa vigente prevede le seguenti provvidenze: equo indennizzo, da richiedere entro 6 mesi dalla data del decesso e non risulta presentata alcuna istanza da parte dell'ex militare o degli aventi diritto entro i termini previsti; pensione privilegiata ordinaria, da richiedere entro 5 anni dalla data del decesso e, anche in questo caso, non e' stata avanzata alcuna istanza; benefici a favore delle vittime del dovere e dei soggetti equiparati: l'articolo 1, comma 564 della legge n. 266 del 2005, che, ai fini della concessione della speciale elargizione e degli ulteriori benefici alla stessa connessi, ha equiparato alle vittime del dovere a coloro che «abbiano contratto infermita' permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione e a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative». Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 2434 del 2006 «le infermita' si considerano dipendenti da causa di servizio per particolari condizioni ambientali od operative di missione, solo quando le straordinarie circostanze e i fatti di servizio... ne siano stati la causa ovvero la concausa efficiente e determinante». Gli aventi diritto hanno presentato la relativa domanda in data 27 ottobre 2009. Devo ricordare, tuttavia, che ai sensi dell'articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 461 del 2001, il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, ivi incluse le ipotesi di patologie legate all'esposizione all'uranio impoverito, e' demandato al «Comitato di verifica per le cause di servizio» - istituito ed operante alle dipendenze del ministero dell'economia e delle finanze - il cui parere assume carattere vincolante; speciale elargizione per danni da nano particelle, prevista dal decreto del Presidente della Repubblica n. 37 del 2009 (che disciplina le modalita' ed i termini per la corresponsione degli indennizzi di cui all'articolo 2, comma 78, della legge n. 244 del 2007): il signor Massimiliano Garofolo, in qualita' di fratello del geniere Alessandro, ha presentato in data 24 giugno 2009 la domanda tesa ad ottenere tale beneficio. Il richiamato decreto del Presidente della Repubblica, per quanto concerne i fratelli, stabilisce che i medesimi siano conviventi ed a carico del dante causa; solo se sussistevano, al momento del decesso, tali condizioni, la domanda potra' avere ulteriore corso. In tal senso e' stata chiesta all'interessato apposita certificazione. Per completezza d'informazione, faccio presente che, presso la Direzione generale delle pensioni militari del collocamento al lavoro dei volontari congedati e della leva (Previmil), e' operante un'area di servizio denominata «Speciali benefici assistenziali» - con relativo «info-point» (punti di contatto: n. tel. 06/517052080, e-mail: specialibeneficiprevimil.difesa.it) - per la trattazione e l'erogazione dei benefici del menzionato decreto del Presidente della Repubblica n. 37 del 2009. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa." . _:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 "20100503" . _:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 "MINISTRO DIFESA" . _:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 . _:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 . . "1"^^ . "20100111-20100503" . "4/05671" . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . _:Bd53201720724f726e59e6eaa5f214785 . . "2014-05-15T00:23:33Z"^^ . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05671 presentata da MAURIZIO TURCO lunedi' 11 gennaio 2010, seduta n.263 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: i genitori del geniere Alessandro Garofolo della 132 a Brigata corazzata «Ariete», deceduto il 25 marzo del 1993 a seguito di linfoma di Hodgkin, da oltre 16 anni chiedono di conoscere la verita' sulla causa della morte del proprio figlio; fino dalla 13 a legislatura si sono susseguite tre interrogazioni (n. 4/33966 del 12 febbraio 2001, 4-00039 del 31 maggio 2006 e 4-05531 del 7 novembre 2007) alle quali il Ministro competente non ha dato alcuna risposta; il 25 marzo del 2010 ricorrera' il 17 o anniversario della tragica morte del giovane Alessandro Garofolo -: se il Ministro interrogato non ritenga doveroso far conoscere ai signori Garofolo quali siano state le cause della prematura morte del loro figlio Alessandro, e quali azioni intendera' predisporre affinche', anche ad essi, sia dato un giusto riconoscimento morale e un adeguato risarcimento economico.(4-05671)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05671 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100111" . . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05671 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100111"^^ .