INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05471 presentata da SPECIALE ROBERTO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20091216
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05471 presentata da ROBERTO SPECIALE mercoledi' 16 dicembre 2009, seduta n.259 SPECIALE, CICU, PORCU e CARLUCCI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: attualmente Grande unita' militare dalla configurazione pluriarma, i «Granatieri di Sardegna» sono un Corpo di fanteria dell'Esercito italiano discendente dall'antico «Reggimento delle Guardie» creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia, a cui nell'ordinamento del 1664 verra' riconosciuta anzianita' quale primo della fanteria ordinaria e sara' tributata precedenza sugli altri reggimenti, sicche' e' legittimo affermare che nei Granatieri si identifica il Corpo militare piu' antico d'Italia; la storia del nostro Paese, dall'epoca sabauda ai giorni nostri, tramanda che i «granatieri di Sardegna» sono storicamente destinati ad espletare mansioni di presidio e sorveglianza, con particolare riguardo alla citta' di Roma: essi hanno preso parte alle tre guerre d'indipendenza, alla prima e alla seconda guerra mondiale, durante la quale esperirono impareggiabile opera di sorveglianza nella Capitale; l'8 settembre 1943, alla proclamazione dell'armistizio, la divisione di fanteria «Granatieri di Sardegna» ebbe le proprie unita' schierate nell'area centro-sud di Roma, nel precipuo intento di proteggere le vie d'accesso alla Capitale. La strenua reazione agli attacchi sferrati dalle forze tedesche si sviluppo' in particolare a cavallo di via Ostiense, Porta S. Paolo, Magliana, Montagnola, Corso del Tevere e zone concomitanti ed ebbe termine, dopo incredibile spargimento di sangue dei propri uomini, solo la sera del 10 settembre 1943, allorche' la Divisione venne considerata sciolta (sara' ricostituita meno di un anno dopo in Sardegna); nel novembre 1976, nell'ambito di una generale ristrutturazione dell'Esercito, e' stata costituita, si che vi confluissero i raggruppamenti del passato, la Brigata meccanizzata «Granatieri di Sardegna», articolata in tre reggimenti: il primo con sede a Roma in via di Pietralata (caserma «Gandin»), il secondo di stanza a Spoleto (caserme «Garibaldi» e «Gioffredi») e il terzo con sede a Orvieto (caserma «Piave»): attualmente, pero', esiste solo il I Reggimento «Granatieri di Sardegna», erede di una prestigiosa tradizione che si protrae da ben 350 anni, mentre gli altri due non sono piu' operativi; il 28 maggio 2009, il consiglio comunale di Roma ha deliberato di conferire la cittadinanza onoraria di Roma al menzionato I Reggimento «Granatieri di Sardegna» quale testimonianza solenne di apprezzamento o di affetto per la costante opera di presidio alla Capitale svolta dal Corpo e a riconoscenza del profondo legame stabilito dai granatieri con il popolo romano negli oltre 110 anni di presenza nella citta' - con il pensiero rivolto anche alloro impegno nell'operazione «Strade Sicure» e in ogni evento pubblico -: la stagnante crisi economica che attanaglia il presente momento storico, in costanza di negativa congiuntura finanziaria mondiale, ha suggerito di reperire fondi necessari a rimpinguare le casse dell'erario finanche mediante l'alienazione di infrastrutture demaniali e/o l'adozione di provvedimenti miranti alla riduzione delle spese relative ad esse: siffatte misure sono destinate anche all'Esercito, Italiano, atteso che il passaggio dalla leva obbligatoria a quella volontaria con conseguente riduzione della forza organica, ha nel tempo impossibilitato il pieno utilizzo delle sedi ove sono di stanza alcuni enti e unita' militari. Cio' stante, pero', si profila un trasferimento del menzionato, glorioso I reggimento «Granatieri di Sardegna» da Roma a Cesano che, oltre a non valutare gli immancabili e gravi disagi che l'eventuale dislocamento fuori Capitale della caserma di Pietralata, dedicata al generale Gandin eroe di Cefalonia, arrecherebbero alle centinaia di famiglie dei militari ivi stanziati, non terrebbe affatto conto della vocazione geo-storica del piu' antico Corpo militare Permanente d'Europa; se non ritenga, allorche' sia effettivamente pianificata l'adozione del provvedimento poc'anzi richiamato e stante la rilevanza della problematica de qua, di dover con urgenza intervenire al fine di evitare che venga applicata una misura che spezzerebbe quel forte vincolo di storia, di affetto e di senso di reciproca vicinanza che intercorre tra i cittadini romani e i Granatieri di Sardegna tanto da far guadagnare a questi ultimi l'appellativo di «soldati di Roma». (4-05471)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05471 presentata da SPECIALE ROBERTO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20091216
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20091216-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05471 presentata da SPECIALE ROBERTO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20091216
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CARLUCCI GABRIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA')
CICU SALVATORE (POPOLO DELLA LIBERTA')
PORCU CARMELO (POPOLO DELLA LIBERTA')
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2014-05-15T00:22:13Z
4/05471
SPECIALE ROBERTO (POPOLO DELLA LIBERTA')