INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05408 presentata da TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920923

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_05408_11 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'ambiente e dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso che: nel maggio 1991 hanno avuto inizio i lavori per le trivellazioni di 5 pozzi metaniferi AGIP nel Dosso degli Angeli del Sud, nel comune di Ravenna tra le valli di Comacchio e la strada statale Romea, con profondita' di circa 5 chilometri per ogni pozzo deviato in direzione nord, cioe' sotto le valli stesse; inizialmente i pozzi sono stati scavati con fanghi ad acqua composti da acqua, bentonite, barite e additivi vari, nei quali e' certa la presenza di metalli pesanti quali cromo e piombo con un utilizzo di circa 400 metri cubi di fanghi per pozzo; successivamente sono stati tolti tali fanghi e la perforazione e' continuata sino alla quota desiderata con l'utilizzo di fanghi ad olio (per circa 150 quintali a pozzo di barite, geltone, broxin, soda caustica e additivi vari) diluiti con 500 metricubi; di gasolio per ogni pozzo; la SAIPEM sta attualmente smantellando l'impianto di trivellazione per i 5 pozzi ed in tale fase, per il tipo di intervento con uso di fanghi ad olio e' stato riscontrato l'intasamento delle canalette di raccolta del piazzale approntato, lo sversamento dei fanghi usati con fuoriuscita degli stessi nel terreno circostante e perdite dei vasconi di raccoglimento dei fanghi verso l'esterno; la fuoriuscita dei fanghi ad olio usati dagli impianti di raccolta nel terreno circostante pare abbia causato un diffuso inquinamento sia della falda, sia dell'ambiente naturale delle valli di Comacchio, immediatamente circostante, ricco di specie ittiche e avifaunistiche; il tipo di tecnologie utilizzato (fanghi ad olio) e' superato ormai in tutta Europa perche' inquinante e perche' ha un impatto ambientale "pesante"; e' gia' stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ravenna per fare luce su eventuali violazioni delle leggi vigenti in materia di difesa del suolo, di tutela delle acque e di protezione dell'ambiente -: se non si ritenga urgente accertare se siano stati verificati danni ambientali in conseguenza dello smantellamento del cantiere utilizzato per le perforazioni, in particolare per verificare se corrisponde al vero che siano stati utilizzati materiali inquinanti a base di oli minerali, senza che le falde fossero adeguatamente protette mediante impermeabilizzazione; in che modo siano stati inoltre smaltiti i fanghi in discarica; se corrisponda al vero che alla ditta Reggiani di Mirandola sia stato affidato l'incarico del trasporto e del conferimento di una parte consistente o di tutti i fanghi ad olio, con quale metodologia d'appalto, se siano stati compiuti accertamenti sulla regolarita' del trasporto; se la ditta sia dotata di tutte le prescritte autorizzazioni; se non sia inoltre opportuno controllare quali tecnologie la ditta Saipem intende utilizzare per le future trivellazioni previste vicino al "Dosso degli Angeli del Sud", se infine non intenda, accertati i danni ambientali predetti attivare ogni iniziativa volta a far cessare tale stato di illegalita', a riparare i danni arrecati, ad attivare l'azione per danno pubblico ambientale di cui all'articolo 18 della legge n. 349 del 1986. (4-05408)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05408 presentata da TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920923 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
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TURRONI SAURO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 

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