INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05294 presentata da BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19961113
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_05294_13 an entity of type: aic
Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, del lavoro e della previdenza sociale e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: nelle ultime settimane la societa' Co.me.ci di Civitavecchia ha visto acuirsi una gravissima crisi che ha portato, nei giorni scorsi, alla liquidazione della societa' stessa e alla messa in mobilita' di tutti i centoquattro dipendenti; con il profilarsi della chiusura un cospicuo gruppo di dipendenti ha formato una cooperativa, la Ccms, con l'obiettivo di avere maggiori possibilita' di ottenere commesse e di salvare i posti di lavoro; il nuovo assetto societario non comporta mutamenti in negativo, sia per quanto attiene alla normativa comunitaria in materia di prevenzione e tutela ambientale, sia in relazione all'applicazione delle norme Iso 9000, che per le capacita' professionali ivi esistenti; la Co.me.ci e' stata classificata dalla Snamprogetti tra le cinque societa' italiane in grado di offrire il miglior servizio per la costruzione di oleodotti sottomarini (tipo di realizzazioni ad elevato tasso di difficolta') e la cooperativa costituita fra dipendenti conservera' tutte le piu' importanti caratteristiche della societa' di provenienza; la cooperativa stessa potrebbe subentrare nella posizione giuridica della societa' Co.me.ci. e del consorzio Comind (di cui la Co.me.ci. e' consorziata) relativa ad una concessione demaniale richiesta in ambito portuale; in campo locale, e non solo, le altre imprese metalmeccaniche non sarebbero in grado di garantire le stesse condizioni, anche perche' l'assetto cooperativo consente un sempre maggiore ribasso e, di conseguenza, una maggiore competitivita'; la cooperativa Ccms ha ottenuto in affitto per tre anni lo stabilimento e le attrezzature aziendali; secondo indiscrezioni starebbe per scendere in campo tale societa' Tirrenaimpianti, formata dalla Cpr impresa portuale di Civitavecchia (l'ex compagnia portuale "Roma"), e dall'azienda Bosco (leader nel centro Italia nel settore della metalmeccanica, ma oggi in gravi difficolta' finanziarie, stando a quanto riportato da alcuni organi di stampa), presieduta dal consigliere comunale Enrico Luciani, facente parte del gruppo consiliare di Rifondazione comunista a Civitavecchia; tale operazione permetterebbe alla Bosco di acquisire la qualifica di impresa locale ottenendo, percio', l'accesso alle gare Enel ed a quelle relative alla nuova darsena petrolifera in condizioni di superiorita' rispetto alle imprese locali rimaste, e cio' in violazione alla norma contenuta nella convenzione stipulata fra il comune di Civitavecchia e l'Enel; la situazione di estremo disagio dei centoquattro dipendenti Co.me.ci. rischia di aggravare il quadro occupazionale di Civitavecchia, di per se' gia' ampiamente compromesso da anni di politiche che non hanno incentivato lo sviluppo; la societa' Tirrenaimpienti, concorrente dei centoquattro disoccupati costituitisi in cooperativa, e' formata da due societa' socie delle quali una, la Cpr impresa portuale srl, e' nata dalla trasformazione della vecchia compagnia portuale "Roma" del porto di Civitavecchia; la trasformazione e' avvenuta ai sensi e con le agevolazioni di ogni genere previste dalla legge n. 84 del 28 gennaio 1994, di riordino del sistema portuale, la quale (con i molteplici decreti-legge piu' volte reiterati, fino all'ultimo del 21 ottobre 1996, n. 535) ha previsto cospicui prepensionamenti a carico dello Stato ed un massiccio ricorso alla cassa integrazione per i portuali in esubero; ebbene la societa', nata per fare impresa di servizi portuali, e' ora divenuta socia della Tirrenaimpianti, che ha per scopo sociale l'attivita' metalmeccanica, cio' che costituisce violazione grave sia della legge agevolativa (n. 84 del 1984) sia del codice civile, perche' con la Tirrenaimpianti la Cpr sua socia attua un illegittimo mutamento del suo oggetto sociale -: quali iniziative intendano assumere sulla vicenda; se cioe' non valutino l'opportunita' di intervenire (anche presso la regione Lazio, che sta seguendo la crisi Co.me.ci. e i suoi sviluppi) per salvaguardare i centoquattro posti di lavoro e, soprattutto, gli sforzi che la Ccms sta compiendo per restituire un futuro certo agli ormai ex dipendenti Co.me.ci.; piu' in generale, quale sia l'orientamento in merito al comprensorio di Civitavecchia sui problemi occupazionali derivanti dalla presenza di due centrali Enel; quali inziative, inoltre, intendano prendere sulla illegittima partecipazione di una impresa portuale in altra societa' avente diverso oggetto sociale. (4-05294)
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2014-05-15T10:38:31Z
4/05294
BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA)