_:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e "Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto concernente l'emissione di buoni fruttiferi postali \"a termine\". Al riguardo, si fa presente che, essendosi verificati nella seconda meta' del mese di ottobre 1996 acquisti di dimensioni anomale di buoni postali a termine, il ministero del Tesoro, in data 28 ottobre 1996, dava immediate disposizioni volte ad interrompere il verificarsi di tali anomalie. Il fenomeno e' riconducibile sia al rendimento dei titoli, sia alla particolare clausola detta put option che consente di ottenere, in ogni momento, la restituzione del capitale e degli interessi, maturati ad un tasso riferito a quello dei buoni postali ordinari. Il valore di tale opzione non trova sostanziale apprezzamento da parte del piccolo risparmiatore, al quale i buoni postali sono da sempre destinati, ma puo' richiamare l'interesse degli investitori istituzionali. Peraltro, va segnalato che dal 1991, ai sensi del decreto ministeriale 16 dicembre 1991, emanato dal Ministro delle poste e telecomunicazioni, di concerto con il Ministro del Tesoro, esiste la possibilita' di acquistare, presso gli uffici provinciali delle Poste, buoni a termine per ammontare illimitato, provvedendo al pagamento attraverso i sistemi di regolamento bancari. Tuttavia, tale opportunita', prima di questi eventi, era rimasta scarsamente utilizzata. Nel periodo 10-28 ottobre 1996, data in cui e' stato interrotto questo tipo di sottoscrizione, si sono verificati, da parte di investitori istituzionali, acquisti di buoni a termine per importi liberi, per un ammontare di circa 5.600 miliardi. Il Ministero del tesoro ha, in proposito, effettuato i necessari approfondimenti presso gli investitori istituzionali, al fine di chiarire le motivazioni delle operazioni effettuate in strumenti tipicamente destinati alle famiglie. Alcuni investitori istituzionali hanno deciso di uscire, per loro scelta, dall'investimento, chiedendo alle Poste il rimborso anticipato dei titoli acquistati. Va, peraltro, precisato che le disposizioni recate dal citato decreto ministeriale del 16.12.1991 sono state prima sospese e successivamente revocate. Inoltre, sono state date direttive per garantire un monitoraggio costante ed efficace dell'andamento e dei flussi del risparmio postale, nonche' un meccanismo di pronto adeguamento dei rendimenti da parte della Cassa Depositi e Prestiti. Si soggiunge, infine, che, con decreto del Ministero del Tesoro del 28 ottobre 1996, e' stata istituita una nuova serie di buoni postali \"a termine\" con i nuovi rendimenti e lo stesso giorno e' stata diramata la circolare che impartiva disposizioni a tutti gli uffici postali per rendere immediatamente operativo il decreto stesso. Il giorno 2 novembre 1996, infine, e' stato pubblicato il decreto 31 ottobre 1996, che prevede l'emissione di buoni postali a termine esclusivamente nei tagli da 500.000 lire fino a 50 milioni. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Pennacchi." . _:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e "19970402" . _:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEL TESORO" . _:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e . _:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "19961107-19970411" . . "1"^^ . . . _:B60b0593d8f025cdf78abd0cc2fae2f1e . "4/05100" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05100 presentata da CARDIELLO FRANCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19961107"^^ . "CARDIELLO FRANCO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05100 presentata da CARDIELLO FRANCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19961107" . . "2014-05-15T10:37:32Z"^^ . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in seguito al ribasso dei tassi d'interesse, decretato dal Governatore della Banca d'Italia, si e' registrato, nella mattinata di lunedi' 28 ottobre 1996, un volume di acquisti di buoni postali fruttiferi a termine serie \"AE\"; questi titoli, alla scadenza dei dodici anni, triplicando il capitale, finiscono con il rendere l'8,80 per cento di interesse annuo netto; soltanto nella tarda mattinata del 28 ottobre 1996 il Ministero del tesoro ha adeguato i tassi postali alle direttive della Banca d'Italia, modificando il rendimento per i buoni postali a termine della serie \"AF\", i quali, alla scadenza dei quattordici anni, due in piu' rispetto al rendimento dei precedenti buoni fruttiferi, comporteranno un interesse netto annuo del 7,49 per cento, a fronte dell'8,80 dei titoli emessi qualche ora prima; il ritardo dell'operazione di adeguamento di tali rendimenti comportera' un danno di 1.113 miliardi al tesoro; moltissimi dei buoni fruttiferi sottoscritti nella mattinata del 28 ottobre a condizioni piu' favorevoli appartenevano, cosi' come riportato dalla stampa, ad acquirenti stranieri -: quali siano stati i motivi del ritardo del decreto di adeguamento dei tassi annui; se, nel caso specifico, intendano avviare un'indagine ispettiva per verificare l'effettiva entita' dei danni alle finanze pubbliche e se esistano secondi fini, manovre occulte o speculative derivanti dall'operazione sopra descritta. (4-05100)" .