INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05008 presentata da ALEMANNO GIOVANNI (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941109

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per conoscere se rispondano o meno a verita' i seguenti fatti a conoscenza dell'interrogante: che nell'inchiesta condotta dai giudici napoletani Melillo e Cantelmo a carico dell'ex Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania Nicola Boccassini e del suo sostituto Anacleto Dolce, risulterebbe indagato, tra gli altri, come riportato da organi di stampa, anche Alessandro Fedullo, presidente del Tribunale amministrativo regionale, sezione di Salerno, presumibilmente anche per fatti connessi all'esercizio delle sue funzioni di Giudice amministrativo; che un accertamento patrimoniale a carico del giudice Fedullo, svolto nell'ambito della detta inchiesta, avrebbe portato all'individuazione di beni immobili di proprieta' dello stesso per un valore di svariati miliardi; che in contrada Valle nel territorio del comune di Pisciotta, il giudice Fedullo sarebbe proprietario di una lussuosissima villa con annessa piscina all'interno di una tenuta agricola attrezzatissima; che per la sistemazione della tenuta e la costruzione della piscina il giudice Fedullo avrebbe beneficiato di finanziamenti pubblici, in particolare contributi regionali; che per la manutenzione della tenuta agricola il giudice Fedullo avrebbe utilizzato personale dipendente della Comunita' montana "Lambro e Mingardo", di Futani; che a Pisciotta il giudice Fedullo sarebbe proprietario di un palazzo composto da piu' piani; che i lavori di costruzione del palazzo suddetto sarebbero stati effettuati in presenza delle prescritte concessioni e conformemente agli elaborati tecnici presentati; che sarebbe stato presentato presso la locale Caserma dei Carabinieri un esposto-denuncia da parte di un consigliere comunale di Pisciotta in relazione a lavori eseguiti nel summenzionato palazzo di proprieta' Fedullo senza le prescritte concessioni e/o autorizzazioni; che alcuni ambienti del palazzo de quo sarebbero stati affittati dal comune di Pisciotta per destinarli ad uffici del Giudice di pace; che la Giunta comunale di Pisciotta avrebbe revocato una propria deliberazione in forza della quale aveva gia' preso in fitto altri locali da destinare ad uffici del Giudice di pace, per fittare i locali di proprieta' Fedullo; che la zona nella quale e' stato costruito il palazzo di proprieta' Fedullo, sarebbe stata oggetto di interventi di consolidamento da parte del Genio civile di Salerno; che a Marina di Pisciotta in localita' Passariello il giudice Fedullo avrebbe recentemente costruito un villino a pochi metri dal demanio marittimo in zona gravata da vincolo di inedificabilita' assoluta; che il detto villino sarebbe stato realizzato dall'impresa Rozzi; che l'impresa Rozzi avesse un ricorso pendente davanti al Tribunale amministrativo regionale di Salerno; se le numerose concessioni ed autorizzazioni rilasciate dal Sindaco di Pisciotta Liguori siano legittime e non condizionate dai rapporti parentali che esistono tra Fedullo e Liguori; ove quanto precede risulti rispondente in tutto od in parte a sostanziale verita', se ritengano, per la parte che a ciascuno rispettivamente compete ed in attesa che la Giustizia faccia il suo corso, di chiedere agli Organi competenti di assumere se del caso iniziative quali la sospensione, in via cautelare, del Fedullo dalle funzioni e dallo stipendio, o quantomeno, il trasferimento in altra sede stante la palese incompatibilita' ambientale. (4-05008)