. . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04799 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941104" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04799 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941104"^^ . "DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . . "Al Ministro degli interni. - Per sapere - premesso che: nel febbraio dell'anno in corso, nel comune di Settimo S. Pietro (prov. di Cagliari), l'Amministrazione comunale decideva di affidare, dopo incontri intercorsi con il sindaco, Adriano Salis e l'assessore della sanita', Costantino Palmas, la gestione del centro sociale del Comune ad un'associazione giovanile denominata \"Comici Spaventati Guerrieri\"; tale gestione sarebbe stata effettuata dall'Associazione del tutto volontariamente e senza oneri per l'Amministrazione; nel marzo del medesimo anno l'amministrazione comunale ha deciso di affidare la gestione del centro sociale in questione, congiuntamente, all'Associazione in oggetto ed alla assistenza sociale comunale, Carla Barontini, nonche' al responsabile dei servizi interventi sociali del Comune, Francesco Buffa; il Centro sociale aveva ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna un finanziamento, in base al piano socio-assistenziale 1992, di Lire 173.520.000, di cui Lire 128.520.000 per onorario operatori a Lire 45.000.000 per spese iniziative, strumentazione e materiali; l'Associazione giovanile ha iniziato a lavorare proficuamente dal maggio 1994 in avanti, con iniziative importanti, quali la sistemazione fisica dei locali (verniciatura, piccola muratura, pulizia, etc.), un questionario distribuito porta a porta a tutte le famiglie del Comune, un primo lavoro di ricognizione dei problemi giovanili del Comune medesimo, tornei sportivi, rassegne cinematografiche, un'assemblea pubblica sulle questioni giovanili. dopo l'assemblea citata, incominciavano le divergenze tra l'Associazione giovanile ed il dipendente comunale Buffa, sopra ricordato, secondo il quale il Centro sociale si sarebbe dovuto dotare di strumenti di \"riconoscimento\" dei giovani \"a rischio\", quali un \"cartellino di riconoscimento\" per tali giovani e per i tossicodipendenti che frequentavano il centro; tali proposte erano evidentemente in contrasto proprio con lo spirito di integrazione, di libera partecipazione, di recupero sociale dei giovani piu' in difficolta' che e', come ovvio, scopo tra i piu' importanti del Centro sociale in oggetto; l'amministrazione comunale incominciava, dopo il rifiuto dell'Associazione di sottomettere i giovani a rischio a tali misure di \"identificazione\" attraverso \"cartellini\" appositi, ad adottare un atteggiamento di sfiducia rispetto all'Associazione medesima, determinatosi in richieste di orari precisi di apertura e chiusura del centro sociale, in palese contrasto, ancora una volta, con lo spirito dell'iniziativa. da agosto di quest'anno, l'amministrazione comunale ha ipotizzato di servirsi di una cooperativa esterna all'Associazione (la cooperativa \"Passaparola\") per far rispettare detti orari di apertura e chiusura del Centro sociale, tra l'altro con ulteriori spese gestionali. il 4 ottobre scorso, nel corso di un ultimo incontro tra l'Associazione giovanile e l'Amministrazione comunale, si e' preso atto della assenza di identita' di vedute sulla gestione del Centro sociale e l'Associazione ha restituito le chiavi dei locali, precedentemente affidate all'Associazione medesima, brevi manu, dal Sindaco; attualmente, il centro sociale e' deserto, vi lavora un operatore culturale, pagato dall'Amministrazione, facente parte della cooperativa \"Passaparola\", gia' ricordata; l'Associazione ha diffuso un volantino nel Comune, per spiegare ai giovani quanto era successo e l'Amministrazione ha prodotto, successivamente, un altro volantino per pubblicizzare la nuova gestione e i nuovi orientamenti del Centro sociale. la notte di mercoledi' 26 ottobre u.s. sono apparse, ad opera di ignoti, scritte murali, oltraggiose nei confronti dell'Amministrazione comunale; il giorno dopo, 27 ottobre, uno dei giovani dell'Associazione, Massimo Carboni, nato a Cagliari l'8 novembre 1970, veniva convocato nella caserma dei carabinieri di Sinnai, paese limitrofo al Comune di Settimo S. Pietro, per assumere informazioni concernenti le scritte murali sopra ricordate ed i contrasti con l'Amministrazione comunale. il Carboni negava recisamente che l'Associazione avesse a che fare con le scritte (il paese e' letteralmente ricoperto, da decenni, di scritte di ogni tipo, anche di polemica politica); il Carboni negava altresi' che una caserma dei carabinieri fosse la sede ove discutere delle questioni inerenti il rapporto tra l'Amministrazione comunale e l'Associazione-: se intenda attivarsi per assumere ogni informazione riguardo alla vicenda della gestione del Centro sociale di Settimo S. Pietro; se intende attivarsi nei confronti della medesima Amministrazione comunale, al fine di conoscere se siano state concretamente adottate le misure di \"schedatura\", attraverso \"cartellini\" di qualunque genere, nei confronti dei giovani \"a rischio\" frequentatori del centro sociale, misure, queste ultime, che, se attuate, sarebbero sicuramente in palese contrasto con la Costituzione repubblicana e le normative vigenti; se intenda attivarsi per assumere ogni informazione concernente la convocazione presso i carabinieri del comune di Sinnai di Massimo Carboni, onde valutarne la legittimita'; se esista una denuncia o un procedimento aperto a carico di alcuno dei componenti l'associazione giovanile \"Comici Spaventati Guerrieri\". (4-04799)" . . "0"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "19941104-" . "4/04799" . "2014-05-14T19:27:47Z"^^ .