INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04575 presentata da CREMA GIOVANNI (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19961023
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Al Ministro dell'ambiente e per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: con provvedimento in data 15 dicembre 1994 DEC/VIA/1831 il Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro dei beni culturali e ambientali, formulava giudizio positivo circa la compatibilita' ambientale del progetto relativo ad un impianto d'inertizzazione di rifiuti tossici e nocivi da realizzarsi in localita' Caluri di Villafranca (VR) presentato dalla societa' Bastian Beton S.p.A.; detto provvedimento veniva adottato oltre due anni dopo il parere positivo espresso dalla Commissione per la valutazione d'impatto ambientale del ministero; nella relazione istruttoria della Commissione s'affermava: "le informazioni assunte presso il servizio VIA del ministero dell'ambiente, il sopralluogo effettuato, l'esito degli incontri con i rappresentanti della regione e del proponente, l'esame della documentazione pervenuta, hanno consentito di verificare la corrispondenza con la descrizione dei luoghi e con le loro caratteristiche ambientali, quali documentate dal proponente"; a tale proposito il Comitato civico di Caluri a seguito di una perizia, corredata da probante documentazione, ha rilevato numerose omissioni e falsita', tra le quali: a) per quanto riguarda lo stato dei luoghi, la Commissione VIA affermo' che il sito della discarica di tipo 2B, collegato funzionalmente con l'impianto stesso, ricadeva in area "gia' assoggettata ad attivita' estrattiva (argilla) poi dismessa, mentre in realta' si trattava di un ex cava di ghiaia; come e' noto l'argilla e' un materiale ad alta impermeabilita', al contrario della ghiaia che e' sinonimo di una zona ad alto rischio dal punto di vista idrogeologico; a conferma di cio', nella delibera (n. 948 dell'8 marzo 1994) con la quale fu approvato, dalla regione Veneto, il PRG del comune di Villafranca si affermava: "essendo il territorio comunale d'alimentazione diretta delle falde freatiche poste giu' a valle, si rende necessario prevenire ogni forma di smaltimento di sostanze nocive nel sottosuolo, in particolare modo nelle aree con terreni dotati di maggiore permeabilita'; b) il piano territonale regionale di coordinamento (approvato dalla regione Veneto il 13 dicembre 1991) all'articolo 16, direttive in materia di smaltimento dei rifiuti, dispone che "fino all'approvazione del piano regionale di smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi la realizzazione d'impianti per rifiuti speciali anche tossico nocivi deve avvenire in aree industriali (zone D) previste dai PRG comunali; il giudizio positivo di compatibilita' ambientale e' stato dato nonostante l'impianto in questione fosse, sia dal 1991, localizzato, nel PRG del comune di Villafranca, in zona agricola; c) sia nella relazione istruttoria sia nel parere espresso nella riunione plenaria della Commissione VIA e nel giudizio ministeriale di compatibilita' non s'accenna minimamente al fatto che la localizzazione dell'impianto rientra nella zona di ricarica degli acquiferi in base al piano regionale di risanamento delle acque; d) altre irregolarita' si possono riscontrare, per quanto riguarda la relazione e il verbale di sopralluogo dei rappresentanti del VIA, sia in merito al capannone nel quale e' stato realizzato l'impianto, sia per la distanza delle case piu' vicine e della scuola elementare che si trovano a molto meno dei trecento metri previsti per legge, per non parlare della zona logistica dell'aeronautica militare che confina a sud, al cui interno esiste un pozzo ad uso idropotabile per il consumo umano a meno di 200 metri dall'impianto; infine e' da notare che, in passato, in seguito ad interventi degli amministratori locali, piu' volte, proprio per le considerazioni di cui sopra, era stato bloccato l'avvio dei lavori per l'installazione di codesto impianto e della relativa discarica; tutti gli errori e le omissioni commessi sono stati segnalati, al Ministro dell'ambiente, dal locale comitato degli abitanti di Caluri -: se sia stata predisposta la revisione del giudizio di compatibilita' che appare, con tutta evidenza, necessaria ed urgente; se non si ritenga opportuno, in ogni caso ed in via cautelare, predisporre la sospensione dei lavori dell'impianto, onde evitare il crearsi di situazioni tali da compromettere sia l'equilibrio ambientale, sia la salute dei cittadini; come intenda comportarsi, qualora si riscontrino gravi mancanze istruttorie, nei confronti dei funzionari del Servizio VIA e dei componenti della Commissione; se sia stato verificato quanto denunciato dal comitato dei cittadini di Caluri, anche in merito al legale rappresentante della societa' Bastian Beton, che chiese il giudizio di compatibilita' ambientale, ed il quale, come risulta all'interrogante, e' stato sottoposto in passato a numerosi procedimenti penali, registrando anche condanne definitive. (4-04575)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04575 presentata da CREMA GIOVANNI (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19961023
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19961023-19970929
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04575 presentata da CREMA GIOVANNI (RINNOVAMENTO ITALIANO) in data 19961023
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)
BOATO MARCO (MISTO)
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2014-05-15T10:34:59Z
4/04575
CREMA GIOVANNI (RINNOVAMENTO ITALIANO)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DELL'AMBIENTE
19970901