INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04567 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920907
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Al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: il 30 dicembre 1987 i Conti Bonaccorsi hanno venduto alla Contea Montegallo Srl una monumentale villa settecentesca, che sorge nel territorio del Comune di Osimo: la prestigiosa struttura, denominata "Villa Montegallo", e' opera dell'architetto Andrea Vici, allievo del Vanvitelli, e conserva all'interno dipinti pregevoli dei fratelli Bibbiena e del Pomarancio. E' circondata da un giardino all'italiana e da un parco lussureggiante; gli acquirenti intendono trasformare la villa in albergo di lusso, ma all'apparire delle prime ruspe, miranti a sconvolgere l'armonia della villa, insorgono Italia Nostra e altre associazioni ambientaliste, il Comune di Osimo, la Provincia di Ancona, partiti politici e uomini di cultura, che inducono il Ministero dei Beni Culturali a esercitare il diritto di prelazione, cosa che avviene il 29 marzo 1988; la Contea Montegallo Srl, che fa capo a un giudice di cassazione, ricorre al Tar del Lazio, che pero' da' ragione al Ministero; dopo la sentenza favorevole il Ministero dei Beni Culturali, tramite la Soprintendenza di Ancona, da' immediato inizio ai lavori di restauro della villa, destinata a ospitare un centro di documentazione e catalogazione di tutti i beni culturali delle Marche. Per i restauri la spesa prevista e' di un miliardo e 800 milioni, e con un primo stanziamento di 900 milioni si interviene sulle strutture e sul giardino all'italiana, si riportano alle originali caratteristiche i vetri delle finestre e si intraprendono i restauri dei dipinti; in data 23 aprile 1990 il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, sezione VI, su ricorso della Contea Montegallo Srl, annulla il diritto di prelazione esercitato dallo Stato per un vizio di forma: il Ministero dei Beni Culturali ha notificato agli acquirenti la prelaziome tramite messo comunale, anziche' ufficiale giudiziario come prescrive la legge n. 1089 del 1939; la villa, con i restauri non completati e costati alla collettivita' quasi un miliardo, e' ora pressoche' abbandonata, ed e' stata piu' volte vittima dei ladri, che hanno rubato, tra l'altro, pregevoli porte settecentesche; a sua tutela e' sorto un comitato denominato "Villa Montegallo per tutti", sotto il patrocinio del Comune di Osimo e della Provincia di Ancona, cui aderiscono associazioni ambientaliste, forze politiche, esponenti del mondo culturale e artistico e semplici cittadini; il Ministero dei Beni Culturali, tramite il prof. Francesco Sisinni, ha promesso il suo interessamento e si e' impegnato a esercitare il diritto di esproprio: in merito ha chiesto il parere all'Avvocatura dello Stato, ma tutto sembra essersi fermato -: se non ritenga opportuno avviare immediatamente le procedure per l'esproprio, visto che rimangono tuttora valide le motivazioni che hanno spinto il Ministero a esercitare il diritto di prelazione nel 1988; considerando il patrimonio culturale e artistico che la villa rappresenta, i restauri gia' intrapresi con denaro pubblico, l'interesse manifestato da cittadini e amministratori locali, la responsabilita' diretta del suo Ministero nell'incredibile errore commesso in sede di notifica, che ha determinato l'attuale stato confusionale, se non intenda comunque intraprendere iniziative miranti a restituire villa Montegallo a un uso pubblico, tutelandone le pregevoli caratteristiche architettoniche e ambientali. (4-04567)
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19920907-19930118
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04567 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19920907
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T19:45:30Z
4/04567
PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI)
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MINISTRO MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
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