_:Bc06b6706669c743caad9189f8e7a163d "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 24 maggio 2010 nell'allegato B della seduta n. 326 All'Interrogazione 4-04497\n presentata da PAOLO GRIMOLDI Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, sono state chieste informazioni alla regione Piemonte che ha riferito quanto segue. Il piano «via navigabile Locarno-Milano attraverso il lago Maggiore e il parco del Ticino», oggetto dell'accordo sottoscritto dalla regione Lombardia e dalla regione Piemonte nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006 Italia-Svizzera sara' sviluppato da parte piemontese con la realizzazione dell'intervento della Conca di Porto della Torre nel territorio di Varallo Pombia (Novara). L'intero programma prevede in sostanza la creazione di una via navigabile nel tratto fluviale dall'attraversamento stradale/ferroviario in comune di Castelletto Ticino/Sesto Calende fino allo sbarramento della Maddalena, interessando sia la sponda piemontese sia la sponda lombarda. Il progetto di via navigabile e degli studi di impatto ambientale e di incidenza sono stati redatti dall'ente di gestione del parco naturale della Valle del Ticino e dal consorzio parco lombardo della Valle del Ticino, su incarico rispettivamente della regione Piemonte e della regione Lombardia. Il progetto relativo alla conca di navigazione di Porto della Torre e' stato redatto a cura del consorzio del Ticino. La costruzione della conca di Porto della Torre, insieme al ripristino del funzionamento delle conche esistenti presso gli sbarramenti della Miorina e del Panperduto, consentira' di rendere navigabile un tratto di fiume Ticino di circa 11 chilometri fra i piu' interessanti sotto l'aspetto paesaggistico, naturalistico e storico per la presenza di boschi ben conservati, di una numerosa fauna e di un'importante zona archeologica della cultura preistorica (prima eta' del ferro IX-V secolo a.C.) nel comune di Golasecca. Gli attuali sbarramenti della Miorina, del Panperduto e di Porto della Torre determinano con i loro invasi una bacinizzazione di questo tratto di Ticino, predisponendolo di fatto quasi interamente alla navigazione. Questa condizione idraulica permette, attuando modesti interventi di sistemazione idraulica dell'alveo, di ottenere la navigabilita' del fiume anche nei periodi di magra. Questo stato di fatto ha portato a considerare favorevolmente l'ipotesi della riattivazione della via navigabile, e quindi, al recupero delle conche esistenti oltre alla costruzione di quella mancante presso lo sbarramento di Porto della Torre. La futura idrovia, che richiedera' oltre ai lavori sulle conche anche interventi di adeguamento dei tratti di fiume interessati, dovra' utilizzare specifiche imbarcazioni dotate di doppia motorizzazione elettrica e diesel con previsione di utilizzo all'interno dell'area protetta della sola propulsione elettrica, fatte salve eventuali situazioni di emergenza. La conca di navigazione di Porto Torre dovra' essere costruita nell'area adiacente la diga, destinata attualmente al deposito dei panconi di soccorso che si utilizzano in caso di emergenza e di lavori di manutenzione, sulle luci dello sbarramento. La regione Piemonte nel 2002 ha affidato al consorzio del Ticino l'incarico di progettazione per la realizzazione della conca di navigazione che ha richiesto una complessa progettazione corredata dagli studi per affrontare la procedura ex articolo 12 legge regionale n. 40 del 1998 e decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 articolo 5 e successive modificazioni e integrazioni per il giudizio di compatibilita' ambientale. La giunta regionale del Piemonte con delibera di giunta regionale n. 21-5374 del 26 febbraio 2007 si e' espressa al riguardo positivamente, come pure il comitato per le opere pubbliche della regione Piemonte, con nota del 10 marzo 2008, sul progetto definitivo. Infine, in data 22 luglio 2008 con il parere del registro italiano dighe che ha ritenuto l'opera approvabile, la progettazione esecutiva e' attualmente completa delle autorizzazioni, nulla osta e pareri necessari per la realizzazione dell'intervento. Con la progettazione esecutiva il quadro economico complessivo ha raggiunto l'importo di euro 11.320.141,31, di cui euro 7.711.293,36 per lavori comprensivi degli oneri per la sicurezza superando il finanziamento concesso ai sensi della legge n. 350 del 2003; conseguentemente, per consentire l'appalto dell'opera, come sopra specificato, occorre la disponibilita' di ulteriori euro 3.374.915,83. La legge n. 350 del 2003, gia' citata, e la legge n. 376 del 2003, sono state le ultime a disporre finanziamenti per la realizzazione del sistema idroviario padano veneto; la destinazione degli stessi e' stata, come e' noto, concordata con le regioni interessate. La normativa di riferimento e' quella recata dal decreto legislativo n. 112 del 1998 che ha assegnato allo Stato le funzioni di programmazione del sistema idroviario padano veneto, da esercitare d'intesa con le regioni, e a queste ultime le funzioni di enti attuatori e di gestione. La stessa vigenza delle funzioni di programmazione e' oggi in discussione in conseguenza delle modifiche apportate al Titolo V della Costituzione. Allo stato attuale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non dispone di ulteriori fondi e non svolge competenze nel settore, limitandosi al pagamento delle rate dei mutui contratti dalle regioni medesime a valere sui limiti di impegno recati dalle leggi di settore. Da ultimo, per completezza, si segnala che la complessita' delle progettazioni e i tempi necessari per l'ottenimento di tutte le autorizzazioni hanno di fatto comportato una consistente riduzione del valore dei finanziamenti, con la conseguenza che diversi progetti di realizzazione del sistema idroviario padano veneto avrebbero necessita' di ulteriori finanziamenti per poter essere portati a termine o addirittura avviati. A cio' si aggiunge che una quota consistente dei finanziamenti e' stata oggetto di pignoramenti per situazioni debitorie conseguenti a provvedimenti giudiziari, senza che se ne sia potuto ottenere dal Ministero dell'economia e delle finanze, il reintegro. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli." . _:Bc06b6706669c743caad9189f8e7a163d "20100524" . _:Bc06b6706669c743caad9189f8e7a163d "MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI" . _:Bc06b6706669c743caad9189f8e7a163d . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04497 presentata da GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20091008" . . "20091008-20100524" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04497 presentata da PAOLO GRIMOLDI giovedi' 8 ottobre 2009, seduta n.229 GRIMOLDI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: nel corso degli ultimi anni numerosi soggetti, tra cui regioni, province, comuni, consorzi, aziende ed associazioni si sono attivate per il recupero della storica idrovia di origine medievale che collega il lago Maggiore al mare Adriatico (Locarno-Milano-Venezia); la regione Emilia Romagna, tramite l'Azienda Regionale per la Navigazione Interna Regione Emilia Romagna (ARNI) avviera' a breve la costruzione della Conca di Isola Serafini nel tratto Milano-Venezia; la regione Lombardia ha inaugurato la Conca della Miorina, prima opera idraulica realizzata nel tratto Locarno-Milano; la regione Lombardia ed il comune di Milano, inoltre, hanno gia' restaurato le prime due conche sul Naviglio di Pavia ed e' in programma la restaurazione delle conche della Maddalena e del Panperduto necessarie per raggiungere dal lago Maggiore il canale industriale; per completare quest'ultimo tratto e' necessario che la regione Piemonte realizzi la nuova Conca di Porto Torre, per la quale e' gia' stato redatto il progetto esecutivo e sono gia' state concesse le autorizzazioni necessarie; la regione Piemonte ha stanziato in bilancio 7.700.000 euro per la realizzazione dell'intervento, a fronte pero' di una spesa complessiva necessaria di 11.300.000 euro; l'opera in questione e' di rilevanza strategica fondamentale in quanto permetterebbe di raggiungere, attraverso il canale industriale, l'aeroporto intercontinentale della Malpensa; nel programma operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013 e' previsto il progetto «Il porto fluviale della Malpensa, un collegamento fluviale tra la Svizzera e lo scalo intercontinentale»; la parte Svizzera del progetto attende notizie sui lavori di realizzazione della Conca di Porto Torre in quanto quest'opera e' ritenuta di fondamentale importanza per l'intero progetto succitato, poiche' viene vista come segnale di intenzioni concrete sull'intera tratta di navigazione Locarno-Venezia; in assenza di garanzie sulla sua realizzazione, si optera' per altri progetti; inoltre, la realizzazione di quest'opera, insieme a quelle programmate da regione Lombardia, consentirebbe di realizzare prima del 2015 il collegamento via acqua tra il lago Maggiore e l'aeroporto intercontinentale della Malpensa con tutti gli effetti indotti per il trasporto turistico e per passeggeri che la via d'acqua consentirebbe in vista dell'Expo -: quali iniziative concrete intenda intraprendere il Ministro interrogato, anche d'intesa con la Regione Piemonte, affinche' la Conca di Porto Torre sia completamente finanziata, appaltata e realizzata nel piu' breve tempo possibile, in considerazione della rilevanza strategica dell'opera all'interno del progetto di navigazione Locarno-Malpensa-Milano-Venezia.(4-04497)" . "4/04497" . "2014-05-15T00:15:59Z"^^ . . _:Bc06b6706669c743caad9189f8e7a163d . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04497 presentata da GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20091008"^^ . .