INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04360 presentata da ACERBO MAURIZIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA) in data 12/07/2007

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04360 presentata da MAURIZIO ACERBO giovedì 12 luglio 2007 nella seduta n.188 ACERBO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: lo scorso mese di marzo 2007 nel territorio del Comune di Bussi in Provincia di Pescara, in prossimità del polo chimico, su indicazione del Corpo Forestale dello Stato, la Magistratura ha sequestrato circa 5 ettari di terreno adibito a discarica abusiva di rifiuti tossici derivanti da attività industriale; sempre nel territorio di Bussi, è stata sequestrata un'ulteriore discarica abusiva di rifiuti tossici, dell'estensione di circa 4 ettari; le sostanze presenti nelle discariche hanno già contaminato la falda in quanto alcune sostanze riscontrate nelle discariche sono state ritrovate nei Pozzi Sant'Angelo posti più a valle del sito in Comune di Castiglione a Casauria, da cui l'ACA emunge centinaia di litri al secondo di acqua per il consumo umano; nell'anno 2005, proprio per la presenza di queste sostanze, è stata disposta la chiusura di questi pozzi; nell'anno 2007 i pozzi sono stati parzialmente riaperti, con l'installazione di due filtri a carbone attivo da parte dell'ACA che successivamente immette quest'acqua, oltre 100 litri al secondo (secondo fonti provenienti dalla stampa), nell'acquedotto proveniente da pozzi posti più a monte (il cosiddetto «acquedotto Giardino»), le cui acque non sarebbero contaminate; forti preoccupazioni esistono da parte dei cittadini, sia per le conseguenze sull'ambiente di queste enormi discariche, tra le più grandi d'Europa, sia per la potabilità dell'acqua; diversi comuni della Val Pescara, posti a valle dei siti di discarica, hanno espresso la loro apprensione per gli effetti della discarica sul loro territorio; il Comitato di associazioni ambientaliste e movimenti «Bussi ci Riguarda» ha più volte sollevato il problema della mancanza di informazioni ai cittadini circa lo stato delle acque; a seguito dì questi allarmi il WWF, insieme al Partito della Rifondazione Comunista, ha provveduto a far analizzare, a proprie spese, l'acqua potabile in 8 punti di erogazione della Val Pescara posti in 5 comuni (Torre de Passeri, Tocco da Casauria, Popoli, Pescara e Chieti) serviti dall'ACA Spa; il Laboratorio Tecnosib Srl di Roma ha svolto le analisi, sulla base di prelievi effettuati in data 30 maggio 2007 e secondo una procedura internazionale indicata da APAT; il WWF ha trasmesso una nota agli Enti Competenti in cui riporta le risultanze di queste analisi, che destano grande preoccupazione per la presenza di sostanze tossiche, tra cui il Tetracloruro di Carbonio, il 1,1-dicloroetilene, il tetracloroetilene, l'esacloroetano, il metacrilonitrile e i trialometani; il Tetracloruro di Carbonio in località Torre de Passeri segna un picco di 41,17 microgrammi/litro, una concentrazione che supera anche di 10 volte i valori limite per l'acqua potabile in vigore negli Stati Uniti e fissati dall'EPA, l'Agenzia dell'Ambiente del Governo Statunitense (valore di 5 microgrammi/litro) e stabiliti dall'Organizzazione mondiale della sanità (4 microgrammi/litro); nello studio dell'OMS Carbon Tetrachloride in Drinking Water, OMS, 1999 e nel relativo documento preparatorio Carbon Tetrachioride, Environmental Health Criteria 208, OMS, 1999 il tetracloruro di carbonio è risultato presente solo nel 10 per cento di 113 città controllate negli Stati Uniti, con un intervallo tra 2,4 e 6,4 microgrammi/litro. In un altro studio, è emerso che solo in 30 su 954 campioni negli Stati Uniti sono risultati contenere la sostanza (con una mediana di 0,3 e 0,7 microgrammi/litro e un massimo di 16 microgrammi/litro). In Germania, in 100 città la sostanza è risultata presente con una media di 0,2 microgrammi/litro e un massimo di 1,4 microgrammi/litro. Sempre in Germania, un altro studio ha segnalato una concentrazione massima di 0,2 microgrammi/litro, con campioni provenienti da 50 città. In Inghilterra sono stati riscontrati valori di concentrazione tra 0,01 e 2,3 microgrammi/litro. In Galizia, Spagna, la mediana dei valori nei campioni analizzati è stata di 3 microgrammi/litro con un massimo di 39,5 (tra l'altro questo valore non viene preso in considerazione dall'OMS, ma al momento di valutare gli scenari di esposizione nel documento su questa sostanza perché ritenuto così alto da essere valutato come valore «anormale» (confronta documento Carbon Tetrachioride in Drinking Water, 1999, pagine 125). In Polonia la concentrazione trovata variava tra da «non riscontrabile» a 0,7 microgrammi/litro. Infine in Italia la media riscontrata è stata di 0,2 microgrammi/litro (200 volte inferiore che a Torre de Passeri); da tale confronto si evince che le concentrazioni di Tetracloruro di Carbonio riscontrate nella media e bassa Vai Pescara sono sempre superiori ai limiti fissati da EPA e OMS e che il picco di Torre de Passeri rappresenta il valore massimo mai segnalato al mondo per le acque potabili stante i dati dell'OMS; l'1,1-dicloroetilene è stato riscontrato in tutti i campionamenti nella media e bassa Val Pescara, con punte di concentrazione superiore ai 7 microgrammi/litro fissati come limite dall'EPA negli Stati Uniti (confronta 13,27 microgrammi/litro a Torre de Passeri). Le concentrazioni sono comunque sempre superiori ai 2 microgrammi/litro e sono, stante i dati riportati dall'OMS nel documento 1,1-Dichloroethene in Drinking Water, tra le concentrazioni più elevate mai riscontrate nelle acque potabili; la stessa OMS ha recentemente proposto limiti più elevati, dai dati di letteratura dell'Organizzazione emerge che questa sostanza è stata trovata solo nel 2,3 per cento di 945 campioni di acque potabili degli Stati Uniti, con una media di 0,28/1,2 microgrammi/litro (confronta 1,1-Dichloroethene in Drinking Water, OMS); il tetracloroetilene è stato riscontrato nella media e bassa Val Pescara, con concentrazioni (picco di 4,65 microgrammi/litro a Torre de Passeri) vicine alla soglia fissata per gli Stati Uniti dall'Environmental Protection Agency (5 microgrammi/litro, Drinking Water Standards and Health Advisories, United States Environmental Protection Agency, 2006); anche in questo caso, le concentrazioni rilevate risultano tra le più alte al mondo per le acque potabili. L'OMS riporta che la sostanza è stata riscontrata in 9 (su 105) città Stati Uniti, con una media di 0,81 microgrammi/litro, intervallo 0,2/3,1 microgrammi/litro (confronta Tetrachloroethene in Drinking Water). In Inghilterra il valore riscontrato è stato di 0,4 microgrammi/litro; l'esacloroetano è stato riscontrato in diversi siti con una concentrazione di picco di 0,721 microgrammi/litro. La scheda di sicurezza di questa sostanza della Carlo Erba prescrive, tra l'altro, di impedirne le infiltrazioni nelle acque superficiali, nelle fognature e nelle acque freatiche. La scheda sulla sostanza preparata da UNEP, ILO, e OMS ricorda i possibili effetti sull'uomo; il metacrilonitrile è stato riscontrato in diversi campioni con picco di concentrazione di 4,58 microgrammi/litro. Per questa sostanza non sono stati trovati limiti fissati né a livello nazionale né a livello internazionale. La sostanza è, comunque, estremamente pericolosa (si veda la relativa scheda di sicurezza compilata dall'ILO e dall'UNEP); i Trialometani (Triclorometano, Tribromometano, Dibromoclorometano Bromodiclorometano) sono stati rilevati con concentrazioni sempre vicine al limite di 30 microgrammi/litro fissato dal decreto legislativo n. 31 del 2001 ed in un punto (Chieti Scalo) tale limite è stato persino superato (con un valore complessivo di 33,66 microgrammi/litro); le analisi hanno dunque evidenziato un generale superamento dei limiti posti dal decreto legislativo n. 152/06 per quanto riguarda le «Concentrazioni soglia di contaminazione nelle acque sotterranee» (come riportato negli allegati risultati delle analisi condotte), solitamente più restrittivi di quelli posti per il consumo umano; per quanto riguarda il consumo umano, le sostanze riscontrate non sono prese in considerazione nel decreto legislativo n. 31 del 2001, ad esclusione dei trialometani (per i quali è stata rilevata una concentrazione sempre vicino al limite fissato ed in un punto anche un superamento) ed il tetracloroetilene per il quale è fissato un limite come somma delle concentrazioni dei parametri specifici (con tricloroetilene); dalle indagini svolte, emerge una situazione preoccupante, vista la presenza, anche in quantità rilevanti, di sostanze pericolose per la salute umana come evidenziato da autorevoli organismi di controllo cui si fa normalmente riferimento per le sostanze che non sono riportate nel decreto legislativo n. 31 del 2001; l'inquietudine della popolazione che vive in quelle zone, deriva non solo dagli effetti tossici delle singole sostanze ma anche dal cosiddetto «effetto cocktail», dovendo considerare anche l'effetto delle sostanze nel loro complesso, per esempio verificando potenziali effetti sinergici oppure l'amplificazione degli effetti di una sostanza a causa della presenza di un'altra; le semplici elaborazioni grafiche relative alla presenza dei contaminanti rispetto ai siti, ordinati da monte a valle, consente di evidenziare come molte delle sostanze sopra citate non siano presenti nella zona a monte di Torre de Passeri (e dei Pozzi Sant'Angelo, prossimi all'area della discarica abusiva e più volte richiamati alla pubblica attenzione da articoli di stampa a seguito della scoperta della discarica abusiva di Bussi); la presenza dell'esacloretano, sostanza che è stata utilizzata nel ciclo produttivo dell'azienda chimica presente a Bussi, lascia presumere che possano essere proprio le fonti potenzialmente interessate dai contaminanti della discarica abusiva di Bussi (come i Pozzi Sant'Angelo) ad essere contaminati da tali sostanze -: se, in riferimento ai valori sopra riportati, le acque campionate possano essere considerate potabili secondo le normative vigenti; se, in presenza di tali sostanze, gli Enti competenti abbiano provveduto ad un piano di caratterizzazione e bonifica delle falde acquifere dalle quali prelevano l'acqua da immettere nelle condotte idriche; se, in riferimento ai valori sopra riportati, le acque campionate possano essere utilizzate per altri usi, compresi quelli domestici, tenuto conto che, ad esempio, il Tetracloruro di Carbonio, secondo l'OMS, potrebbe essere assunto anche per inalazione durante le normali attività domestiche (durante i bagni, il lavaggio di oggetti in cucina, eccetera); se, in riferimento alle acque erogate nella Provincia di Pescara e nella Provincia di Chieti, siano stati chiesti pareri negli ultimi 2 anni ai ministeri competenti e all'Istituto Superiore di Sanità circa la presenza di questi ed altri contaminanti e se sono state richieste eventuali deroghe secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2001; quali conseguenze per la salute umana possono avere queste sostanze alle concentrazioni riscontrate, per i diversi tempi di esposizione, tenuto anche conto che, ad esempio, secondo l'OMS il Tetracloruro di Carbonio tende ad accumularsi nel grasso; se esistono eventuali conseguenze sulla stessa rete di distribuzione, tenuto conto delle caratteristiche fisico-chimiche delle sostanze in questione; se, e in quali casi specifici, è resa possibile la miscelazione nelle stesse condotte di acque provenienti da diversi punti di emungimento, dei quali uno contaminato da sostanze pericolose, e aventi differenti qualità e se, nel caso specifico, tale miscelazione sia stata legittima; quale autorità ha autorizzato la miscelazione delle acque e quali norme sono state seguite; quali provvedimenti intendano adottare i Ministri interessati ai fini della salute e della sicurezza della popolazione; quali iniziative intendano intraprendere gli Organi competenti, al fine di informare correttamente la popolazione della Val Pescara circa la presenza di sostanze contaminanti nei pozzi di approvvigionamento, le modalità di trattamento e la qualità delle acque erogate.(4-04360)
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