INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04244 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920804
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Ai Ministri dei lavori pubblici, per gli affari regionali e dell'interno. - Per conoscere - premesso che: nell'ottobre del 1986, stante il dissesto idrogeologico nell'area della statale n. 145 e dell'area sorrentina, fu nominata una commissione tecnica la quale - come riportato dalla stampa - evidenzio': "Che si tratta per lo piu' di situazioni legate a disequilibri antichi che testimoniano, quindi, condizioni di instabilita' presenti gia' in passato. Tali processi - sostengono i tecnici - assumono, chiaramente, particolare importanza nell'ottica della pubblica e privata incolumita' quando interagiscano con attivita' antropiche. L'intervento dell'uomo puo', infatti, costituire un intervento peggiorativo di situazioni gia' precarie o, al contrario, inserirsi come un elemento a favore della stabilita'. E proprio in quest'ottica i tecnici citano alcuni esempi. Nei pressi degli abitati di Massaquano (Vico Equense), Colli di Fontanelle (San'Agnello), Monte Pendolo (Gragnano) la cui natura e' tale che sono sicuramente da considerare predisposte al dissesto". E ancora "lungo le strade che dall'abitato di Moiano conduce al Faito sono presenti" - aggiungono i tecnici - "aree in evoluzione con blocchi in precarie condizioni di stabilita' a causa dell'elevato grado di fratturazione e dei tanti incendi che hanno distrutto il manto vegetale. Verso la Punta della Campanella i tecnici hanno rivelato antichi fenomeni (ad esempio il vallone dell'Annunziata a Massalubrense) che lambiscono strade e centri abitati". "Situazioni simili" - hanno sottolineato gli esperti - "sono state riconosciute nei pressi della localita' Rorella di Massalubrense e lungo i versanti sovrastanti Marina della Lobra dove esistono piu' generazioni di frane antiche talvolta localmente riprese in tempi recenti. In particolare per la situazione presente a Marina della Lobra si evidenzia anche l'azione erosiva di scalzamento ad opera del modo ondoso. Infine - sostengono i tecnici - un'altra situazione che merita particolare attenzione e' l'area che interessa la strada Nastro d'Oro nel tratto tra gli abitati di Termini e Monticchio (Massalubrense) dove sono visibili tracce di paleofrane suscettibili di ulteriori aggravamenti"; fronti di impegno piu' urgenti individuati dalla Commissione e le previsioni di spesa di larga massima furono i seguenti: "A Vico Equense cinque aree da risanare per complessivi 15 miliardi: il costone sottostante l'abitato tra la villa comunale e la Marina di Vico; la pendice compresa tra Santa Maria del Toro, via Serio, via Cristoforo Colombo; l'area a valle del cimitero; il costone che incombe sulla Sorrentina tra Punta Orlando e la zona gia' bonificata dall'ANAS; il costone sottostante la statale n. 145 in localita' Belmare. A Massalubrense due interventi urgenti per complessivi 8 miliardi; il costone del Monte San Costanzo sull'abitato di Nerano, la situazione di tutto il corpo di frana che ha gia' interessato in passato Nerano. Due interventi anche a Sorrento per complessivi 4 miliardi; il completamento del consolidamento del Belvedere a valle del museo Correale; il costone della Valle dei Mulini. Un solo intervento a Sant'Agnello per 4 miliardi e mezzo; sistemazione di vari tratti di costone tufaceo tra la Marinella ed il Vallone San Giuseppe. Un intervento anche a Piano per quattro miliardi: la sistemazione della parte destra del costone che sovrasta Marina di Cassano. Due interventi, infine, a Meta per complessivi 4 miliardi: il costone che incombe su Marina di Alimuri: la parte di parete che sovrasta la statale sorrentina" -: quali lavori siano stati banditi, appaltati ed eseguiti sinora, da quali imprese, attraverso quali procedure di gara e con quali costi iniziali e finali; se l'intero ed attuale assetto geologico consente di escludere - dopo i cinque anni trascorsi - il permanere dei temuti pericoli, individuati nel 1986 in ciascuno dei comuni e delle zone descritte. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-26053 del 28 maggio 1991. (4-04244)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04244 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920804
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4/04244
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)