_:Bb94266f44eac969a465864f3b681bb66 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 14 giugno 2010 nell'allegato B della seduta n. 336 All'Interrogazione 4-04188\n presentata da ANTONIO RAZZI Risposta. - Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base delle notizie acquisite presso i competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonche' del ministero degli affari esteri, si rappresenta quanto segue. Preliminarmente pare opportuno ricordare che il ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita, ordinariamente, un controllo «a campione» sulle sedi estere degli istituti di patronato e di assistenza sociale, nell'ambito delle competenze attribuitegli dalla legge 30 marzo 2001 n. 152. In particolare, tale controllo, ai sensi dell'articolo 15 della legge citata, si sostanzia in ispezioni compiute da personale dipendente con specifiche competenze in materia, aventi ad oggetto, unicamente, la verifica dell'organizzazione e dell'attivita' svolta, nel corso dell'anno di riferimento, dalla sede oggetto di accertamento. Cio', alla luce dei criteri dettati dal decreto ministeriale n. 193/2008 (che ha sostituito il decreto-legge n. 764/1994) e nei limiti delle risorse all'uopo dedicate, come previsto dall'articolo 13, comma 2, lettera c) della suindicata legge. Piu' precisamente, il controllo sulla «organizzazione» e' volto ad accertare la conformita' della sede ispezionata ai requisiti di cui alla vigente normativa in materia, avuto riguardo all'autonomia funzionale della stessa, al numero del personale impiegato e al rispetto dell'orario di lavoro; il controllo sulla «attivita'» e', invece, diretto alla verifica del volume di pratiche utili per la ripartizione del Fondo Patronati, preventivamente dichiarato all'Amministrazione dagli Istituti in questione. Tutto cio' premesso, con specifico riferimento alla sede INCA di Zurigo, si rappresenta che la stessa e' stata sottoposta a verifica ispettiva il 15 ottobre del 2008, con riferimento all'organizzazione ed all'attivita' relative all'anno 2007. Nel corso del predetto accertamento, si e' provveduto a verificare la regolarita', sotto il profilo organizzativo, della sede di che trattasi, non rilevandosi, in quell'ambito, profili di illiceita' riferibili all'operato dei preposti; sono stati, inoltre, annullati gli atti non «statisticabili» ovvero «erroneamente statisticati», ai fini dell'attribuzione del punteggio (e della conseguente ripartizione del Fondo). Con riferimento agli addebiti relativi al responsabile pro tempore della sede INCA, di cui questa amministrazione e' venuta a conoscenza solo a decorrere dal 12 dicembre 2008, si fa presente che essi si pongono nell'ambito di un'indagine giudiziaria, peraltro ancora in corso. Al riguardo, da informazioni acquisite presso la presidenza del Patronato INCA e' risultato che il signor Giacchetta si e' assunto tutte le responsabilita' del caso e che nulla e' emerso nei confronti di altri soggetti. La presidenza del Patronato, nel mettersi a disposizione degli organi inquirenti e dei ministeri vigilanti, ha comunicato di avere provveduto, il 19 gennaio dello scorso anno, al licenziamento del Giacchetta. Il ministero degli affari esteri, per quanto di propria competenza, ha reso noto che alcuni dei connazionali coinvolti nella vicenda hanno formalmente costituito un Comitato per la difesa delle famiglie vittime dei raggiri, allo scopo di coordinare le azioni legali intraprese per il recupero delle somme sottratte nonche' di ottenere sostegno ed assistenza dalle istituzioni italiane e locali. L'INCA-Svizzera, dal suo canto, ha comunicato di aver messo a disposizione delle vittime del raggiro un servizio gratuito di assistenza in ambito fiscale e nelle operazioni di denuncia alle competenti autorita'. Il Consolato generale d'Italia in Zurigo, comunque, ha manifestato la sua disponibilita' a concedere sussidi, secondo le disposizioni vigenti, su richiesta dei singoli interessati. A tale riguardo, il ministero degli affari esteri ha reso noto di aver gia' provveduto ad accordare un'integrazione sul relativo capitolo di bilancio del Consolato. Si fa presente, inoltre, che, ravvisandosene la necessita' in considerazione dei fatti all'odierna attenzione, il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha provveduto ad effettuare, lo scorso mese di novembre, una verifica ispettiva straordinaria ai sensi dell'articolo 10, comma 2, del decreto ministeriale n. 193/2008. Nel corso degli accertamenti, che hanno riguardato l'anno 2008, non sono state rilevate irregolarita' nell'organizzazione e nell'attivita' svolta dalla sede, secondo i criteri e gli ambiti di competenza sopra ricordati. Sono state comunque annullate talune pratiche ed e' stata acquisita una relazione della coordinatrice INCA di Zurigo inerente i fatti relativi al signor Giacchetta. Da ultimo, con specifico riferimento al profilo sollecitato nell'atto parlamentare su un'eventuale responsabilita' amministrativa, si rappresenta quanto segue. Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, nel disciplinare la responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle assicurazioni, anche prive di personalita' giuridica, esclude espressamente dal suo ambito applicativo lo Stato, gli Enti pubblici territoriali, gli Enti pubblici non economici nonche' gli Enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale (articolo 1, comma 3). Al riguardo, questa amministrazione, recependo l'orientamento del Giudice delle leggi in materia, ha ritenuto, sulla base dell'articolo 1 della legge n. 152/2001 (che richiama gli articoli 2, 3, comma 2, 18, 31 comma 2, 32, 35 e 38 della Costituzione) che gli istituti di patronato, svolgendo funzioni di rilievo costituzionale, non possano essere destinatari delle richiamate disposizioni in materia di responsabilita' amministrativa (nota circolare del Ministero del lavoro 8 aprile 2008, prot. 24/V/005743). Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Pasquale Viespoli." . _:Bb94266f44eac969a465864f3b681bb66 "20100614" . _:Bb94266f44eac969a465864f3b681bb66 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO E POLITICHE SOCIALI" . _:Bb94266f44eac969a465864f3b681bb66 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04188 presentata da RAZZI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090917" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04188 presentata da RAZZI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090917"^^ . . . "1"^^ . "RAZZI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)" . "4/04188" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "2014-05-15T00:14:00Z"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04188 presentata da ANTONIO RAZZI giovedi' 17 settembre 2009, seduta n.216 RAZZI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: da fonti ufficiali si apprende che dall'autunno 2008 si sono riscontrate numerose irregolarita' contabili-amministrative, anche penalmente rilevanti, presso il Patronato INCA-CGIL sede di Zurigo; si tratta, nella specie, di una serie di azioni che hanno defraudato un numero sempre maggiore di connazionali italiani, residenti in Svizzera, che si erano rivolti al patronato per l'assistenza nei rapporti con gli enti svizzeri gestori di previdenza complementare, che hanno avuto l'amara sorpresa di perdere tutti i propri risparmi (accumulati in anni di duro lavoro da emigrati in Svizzera) causa gli artifizi e raggiri posti in essere, a loro carico, dalla dirigenza zurighese del Patronato INCA, in persona del signor Giacchetta; le famiglie interessate sono circa un centinaio, per un danno complessivo che si aggira o supera la somma di trenta milioni di franchi svizzeri; la dinamica usata nella seriazione delittuosa a carico dei connazionali puo' essere ricostruita come segue: a) colui che era prossimo al pensionamento si rivolgeva alla sede INCA di Zurigo, gestita dal signor Giacchetta: conferendo l'incarico di contattare il fondo od ente pensionistico svizzero per verificare l'ammontare dei contributi versati nel corso degli anni e calcolare la somma cui si aveva diritto (sorta di indennita' di fine rapporto) percepire; b) il Patronato INCA accettava l'incarico, facendo sottoscrivere agli ignari connazionali (che non se ne rendevano conto) anche un mandato, un'autorizzazione all'incasso degli erogandi importi, pronti ad essere liquidati; del mandato, nel suo complesso, beneficiava non il signor Giacchetta personalmente, bensi' il Patronato INCA; in perfetta buona fede - e previa esibizione della richiesta documentazione - gli enti pensionistici e/o assicurativi svizzeri versavano su un conto corrente, intestato al Patronato INCA, via via gli importi di pertinenza dei singoli richiedenti, definendo in tal modo la posizione pensionistica e/o assicurativa; c) ricevuti i singoli accrediti sul proprio conto corrente, INCA non li girava all'avente diritto ma provvedeva a ritenerli in modo indebito, appropriandosene di fatto, senza nemmeno avvertire, in molti casi, l'interessato; di questo passo e' stato ad INCA possibile, nel corso dei mesi, incassare una cifra importante, ragguardevole che - si dice - sfiori o superi la bellezza di trenta milioni di franchi svizzeri (quasi 40 miliardi delle vecchie lire): sottratte alle tasche di quasi cento famiglie di connazionali coinvolte e danneggiate da tali malversazioni; tutti i connazionali hanno sempre trattato all'interno dei locali, della sede del Patronato INCA a Zurigo: con la conseguenza che nessun dubbio poteva nascere sulla titolarita' del rapporto professionale, conferito all'INCA e nei locali dell'INCA; nel corso del corrente anno, ed in seguito alle denunce di alcuni connazionali indirizzate alle autorita' elvetiche da parte di qualche italiano raggirato e danneggiato, il signor Giacchetta e' stato tratto in arresto una prima volta per breve periodo e, di recente, una seconda volta; voci attendibili narrano che Giacchetta giustifichi il buco di danni di tanti poveri connazionali a fronte di investimenti speculativi andati a male dopo il crollo dei mercati finanziari; e' necessario individuare se nel caso di specie siano state attivate tutte quelle ispezioni e verifiche che la legge sui Patronati impone periodicamente al Ministro interrogato; il Patronato INCA-CGIL e' una persona giuridica di diritto privato (anche se svolge servizio di pubblica utilita') che, al pari di tutti gli altri Patronati, esercita anche all'estero le funzioni di cui agli articoli 7) e 8) della legge n. 152; il Patronato INCA gode dei finanziamenti nella misura elencata dall'articolo 13 citata legge: per il quale il 2 per cento e' riservato esclusivamente alle sedi estere e lo 0,10 per cento e' destinato al controllo delle stesse; ogni Patronato ha l'obbligo, ex articolo 14, di fornire entro il 30 aprile di ciascun anno al Ministero del lavoro tutti i dati relativi alle strutture organizzative in Italia ed all'estero; l'attivita' di vigilanza (sui Patronati) spetta - ex articolo 15 - a codesto Ministero che, per l'esercizio del controllo delle sedi estere, effettua «ispezioni con proprio personale dipendente, dotato di particolare competenza in materia. In sede di ispezione, accertate gravi irregolarita' amministrative oppure accertate violazioni al proprio compito istituzionale, il Ministro nomina un commissario per la gestione straordinaria delle attivita' e ricorre allo scioglimento - con nomina di un liquidatore - nel caso siano venuti meno i requisiti di cui agli articoli 2 e 3 della legge»; appurato dunque essere compito istituzionale del Ministero del lavoro quello di attuare vigilanza, sulle sedi estere dei Patronati, con periodiche ispezioni, non risultano al sottoscritto essere state effettuate verifiche ministeriali od ispezioni di sorta presso la sede di Zurigo del Patronato INCA; i gravi fatti, come descritti, rappresentano comunque ipotesi di responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche, delle societa' e delle associazioni anche prive di personalita' giuridica, prevista e sancita dal decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001 -: se siano mai state effettuate ispezioni ed accertamenti nei confronti della sede estera di Zurigo del Patronato INCA; in caso negativo, le ragioni per le quali tali ispezioni siano state omesse; per quali ragioni non sia stata promossa responsabilita' amministrativa, verso il Patronato INCA, come previsto e sancito dal decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001. (4-04188)" . . _:Bb94266f44eac969a465864f3b681bb66 . "20090917-20100614" .