. "0"^^ . . "4/04135" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04135 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PROG.FEDER.) in data 19941012" . . "2014-05-14T19:26:05Z"^^ . "Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: la minoranza consiliare del comune di Gallipoli in data 21 luglio 1994 chiedeva la convocazione del Consiglio comunale ai sensi dell'articolo 31 della legge 142/90 con l'ordine del giorno \"Diffida regionale per l'adozione del Piano regolatore generale - relazione dei tecnici incaricati - determinazione in ordine ai tempi e alle modalita' di approvazione\"; a seguito di richiesta ultimativa e motivata, il sindaco di Gallipoli, chiedeva alla regione Puglia la revoca dell'atto di diffida notificato al Comune; l'Assessore regionale all'urbanistica Nicola Fusillo con sua nota del 3 agosto prot. n. 16988, inviata al sindaco di Gallipoli revocava l'atto di diffida dichiarando, altresi', la disponibilita' dell'assessorato a coadiuvare con l'Amministrazione comunale in ordine alla predisposizione del Piano; della richiamata nota dell'Assessorato il sindaco di Gallipoli informava il Prefetto di Lecce rilevando nella predetta informativa \"la cessazione della materia del contendere\" e, pertanto, anche la richiesta di convocazione del Consiglio comunale da parte della minoranza, essendo venuto meno il presupposto giuridico su cui essa si fondava; tale revoca della diffida veniva inviata ai consiglieri di minoranza, oltre che al Prefetto di Lecce, entro i 20 giorni previsti dal richiamato articolo 31 della legge 142/90; inoltre il sindaco di Gallipoli faceva presente ai consiglieri di minoranza ed al Prefetto, con raccomandata A.R., che in data 8 luglio non vi era traccia alcuna di diffida, cosi' come citata il 16 giugno da parte della Regione, e che la stessa, invece, veniva stranamente notificata dopo la richiesta della convocazione del Consiglio da parte della minoranza in termini viziati da palese illegittimita'; nonostante tale inoppugnabile illegittimita' il Prefetto di Lecce in data 13 luglio invitava con urgenza il Sindaco di Gallipoli a convocare il Consiglio, cosi' come richiesto costringendo il sindaco con nota del 13 luglio prot. n. 15414 a stigmatizzare la illegittimita' gia' espressa nella sua precedente nota dell'8 luglio, nota peraltro rimasta inevasa dall'autorita' prefettizia; pertanto lo stesso Prefetto di Lecce in data 15 luglio prot. n. 13643 riconosceva la legittimita' delle argomentazioni esposte dal sindaco revocando conseguentemente il precedente telegramma con cui intimava la convocazione; in data 28 settembre 1994 invece il Prefetto di Lecce ha inopinatamente decretato la convocazione del Consiglio comunale di Gallipoli per il 12 ottobre 1994; si tratta di una decisione immotivata, che contraddice la precedente del 15 luglio 1994, con cui si riconosceva la legittimita' delle argomentazioni esposte dal Sindaco e la conseguente palese strumentalita' di quelle della minoranza -: quali iniziative intenda adottare per ripristinare il corretto funzionamento dell'assemblea elettiva del comune di Gallipoli, rimuovendo una decisione che appare immotivata e quindi diretta ad interferire indebitamente nel normale confronto tra maggioranze e minoranze in Consiglio; se non ritenga di verificare le ragioni che hanno indotto il Prefetto ad assumere una tale abnorme decisione, anche al fine di individuare le eventuali responsabilita' e perseguirle nel piano amministrativo. (4-04135)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04135 presentata da D'ALEMA MASSIMO (PROG.FEDER.) in data 19941012"^^ . "D'ALEMA MASSIMO (PROG.FEDER.)" . . . . "19941012-" . "BARGONE ANTONIO (PROG.FEDER.)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . .