"Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: in Argentina uno degli aspetti piu' qualificanti dell'attivita' svolta dal personale scolastico MAE assegnato in base alla legge 153/71 e' la preparazione e riqualificazione dei docenti locali (progetto che rientra nell'ultimo accordo biculturale) per permettere l'insegnamento della nostra lingua, riconosciuta nel 1988 di pari dignita' rispetto alle altre lingue straniere, nelle istituzioni scolastiche italiane ed argentine; detta formazione a riqualificazione (che conferisce titolo abilitante ufficiale) era stata promessa per tutti i livelli scolastici (compreso quello elementare) e che la preparazione linguistica e metodologica dei docenti locali e' tale da non potersi considerare conclusa in 2 anni di studio, anche per le enormi differenze di preparazione e di opportunita' tra i docenti dell'interno che spesso non possono contare ne' su un corso di studi ne' su di una cattedra universitaria italiana. Esistono, tuttora, citta' in cui il Piano non ha potuto penetrare; sono citta' in cui, molto spesso, la percentuale di discendenti di italiani e' molto elevata; sia nelle scuole che nei corsi, la legge richiede non solo l'insegnamento della lingua italiana, ma anche l'applicazione dei nostri programmi in quanto diffusori di contenuti e di cultura, il personale scolastico MAE e' l'unico punto di riferimento in tal senso, costituendo un'opportunita'-formativa e la possibilita' di offrire modelli di insegnamento e strumenti metodologici-didattici (richiesti dai genitori che si rivolgono ad una scuola o a dei corsi che si qualificano italiani); esiste una programmazione triennale 1993/96 di utilizzo del personale e che sulla base di essa sono stati assunti precisi impegni con le istituzioni scolastiche locali italiane ed argentine e che disinvestire in tal senso non permettera' di concludere le attivita' intraprese; sono stati recentemente soppressi 3 posti nell'organico docente, seguiti alla perdita precedente di 5 posti per le mancate nomine articolo 19 -: se siano note le attivita' che il personale scolastico MAE svolge in Argentina e se siano parimenti note le necessita' e i problemi (di titoli e di preparazione) del personale docente locale sia dei corsi sia delle scuole; se in tale contesto si sia valutato che la mancata qualificazione del personale locale rischia di pregiudicare gravemente l'utenza (in buona percentuale di discendenza italiana e quindi possibili italiani) che si rivolge a istituzioni italiane con riconoscimenti ministeriali (vedi corsi L. 153 e scuole con presa d'atto o legalmente riconosciute); se dette istituzioni godono di contributi da parte del MAE e di altri servizi (invio libri, personale MAE, utilizzo edifici demaniali ecc.); se venisse meno da parte del MAE la possibilita' di aggiornare e qualificare dette istituzioni ne sarebbero gravemente compromessi gli italiani all'estero, utenti del servizio e l'Erario dello Stato per il conseguente inefficace utilizzo di denaro pubblico in modo inefficace; sulla base di quali criteri siano state operate le scelte di sopprimere i 3 posti in gestione e quale sia la procedura seguita, dal momento che: a) non sono stati sentiti ne' l'Ispettorato tecnico dell'Ambasciata, ne' i Consoli nella loro funzione di Provveditori, ne' i direttori didattici e i Presidi; b) non e' stato discusso ne' comunicato al personale direttivo MAE nella riunione di servizio tenutasi a Buenos Aires da personale ministeriale in missione, alcuni giorni prima delle comunicazioni; sulla base di quali valutazioni i posti dei docenti, tutti impegnati nel Piano a distanza, siano stati soppressi dal 1^ settembre 1994, mentre ad altri docenti coinvolti nella stessa attivita' e' stato prorogato il settennio al 28 febbraio 1995 per permettere loro di completare l'attivita' di formazione svolta anche dai primi; per quale motivo non sia stato fornito ai docenti perdenti posto l'elenco completo delle sedi disponibili, quello cioe' fornito 20 giorni dopo ai vincitori di concorso; quale risparmio della spesa pubblica deriva da una manovra che toglie docenti dai corsi e li utilizza su posti scuola, congelati o liberi per effetto di trasferimento, in citta' come Buenos Aires o Madrid dove e' facile reperire in loco diplomati o laureati italiani, mentre e' praticamente impossibile trovare dette categorie in citta' come Bahia Blanca, Mendoza o La Plata. (4-04085)" . "BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "2014-05-14T19:25:57Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04085 presentata da BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941011"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . "4/04085" . "19941011-" . "0"^^ . . . "BOGHETTA UGO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04085 presentata da BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941011" . . .