INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04038 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090914
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04038 presentata da ERMETE REALACCI lunedi' 14 settembre 2009, seduta n.213 REALACCI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: la legge 25 giugno 1993, n. 205, inerente alle «Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa» condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazi-fascista e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali. Questa legge punisce altresi' l'utilizzo di simbologie legate ai suddetti movimenti politici; l'articolo 2 della sopraccitata norma stabilisce che «chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi» come sopra definiti «e' punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila». Inoltre lo stesso articolo vieta la propaganda fascista e razzista negli stadi, disponendo che «e' vietato l'accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche alle persone che vi si recano con emblemi o simboli» di cui sopra. «Il contravventore e' punito con l'arresto da tre mesi ad un anno»; a Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini) in occasione di una gara di tiro segno, concomitante con le celebrazioni del 64 o anniversario della Liberazione dall'occupazione nazi-fascista in Italia, partecipanti alla festa ed appartenenti all'Unione italiana di tiro a segno (UITS) sono stati fotografati assieme al presidente della UITS Ernfried Obrist, nato a Stoccarda e residente a Caldaro (Bolzano), muniti di armi e uniformi che appartenevano chiaramente alle Waffen «SS», famosi reparti dell'esercito nazista di stanza in Italia come truppe occupanti e protagoniste di atroci violenze verso la popolazione civile italiana; e' dubbia l'ascrizione di questo, quantomeno spiacevole, evento a manifestazione a carattere folkloristico visto lo stridente contrasto con l'alto valore simbolico della giornata del 25 aprile e vista la particolare cura dei fregi di tali divise perfettamente originali e non a carattere di semplice rievocazione della memoria storica; il presidente nazionale dell'Unione italiana di tiro a segno non ha mostrato alcun segno di imbarazzo, al contrario appare, dalle foto in questione, sorridente e divertito nell'essere circondato da un manipolo di sedicenti «Waffen SS»; la vicenda e' stata peraltro sollevata anche da un articolo apparso il 13 agosto 2009 sul quotidiano l'Unita' e dal quotidiano Terra-news con un articolo dal titolo «Quando la caccia fa rima con il razzismo. In Italia e' allarme», pubblicato il 3 settembre 2009; l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) e' un ente pubblico nazionale posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa, ai sensi del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni, e le attivita' di tiro a segno della UITS si svolgono presso le sezioni di tiro a segno nazionale (TSN) e sono soggette alla vigilanza degli organi del Ministero dell'interno, a norma della legge 18 aprile 1975, n. 110 e successive modificazioni; il Ministro della difesa ha ratificato con proprio decreto, in data 15 aprile 2009, il nuovo organo direttivo dell'Unione italiana di tiro a segno (UITS), confermando alla presidenza, per il secondo mandato, l'ingegner Ernfried Obrist, nato a Stoccarda, in Germania, ma residente in Alto Adige, nella cittadina di Caldaro; un'interrogazione scritta sugli stessi fatti e' stata presentata nella XVI legislatura anche dall'onorevole Ghizzoni, (atto n. 4-03324) senza ottenere risposta dai Ministri interrogati -: se i Ministri interrogati non ritengano necessario effettuare le opportune verifiche per accertare, concordemente alle proprie competenze, l'effettivo significato di questa presunta rievocazione storica, le modalita' di svolgimento della manifestazione organizzata il 25 aprile 2009 dalla sezione di tiro a segno di Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini) e la correttezza del comportamento del presidente dell'Unione italiana di tiro a segno. (4-04038)
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