"20090914-20100408" . . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae . "MURA SILVANA (ITALIA DEI VALORI)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "4/04005" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04005 presentata da MURA SILVANA (ITALIA DEI VALORI) in data 20090914"^^ . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04005 presentata da MURA SILVANA (ITALIA DEI VALORI) in data 20090914" . "2014-05-15T00:12:48Z"^^ . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04005 presentata da SILVANA MURA lunedi' 14 settembre 2009, seduta n.213 MURA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il 2 agosto 2009 ricorre il ventinovesimo anniversario della strage effettuata alla stazione ferroviaria di Bologna. In quell'occasione, a seguito di un vile quanto crudele attentato, sono morte 85 persone e 200 sono rimaste ferite; la giustizia italiana, dopo lunghe vicende processuali, ha condannato nel 1995 come autori materiali dell'eccidio i terroristi dei Nar Valerio Fioravanti e Francesca Mambro alla pena dell'ergastolo, e Luigi Ciavardini a trenta anni di reclusione; attualmente e' in corso un'inchiesta bis, aperta dalla Procura della Repubblica di Bologna contro ignoti, per fare piena luce sulle cosi' dette eventuali piste alternative. Nel corso di questa inchiesta e' stato ascoltato nei mesi scorsi, in qualita' di persona informata sui fatti Ilich Ramirez Sanchez, noto come Carlos lo sciacallo, terrorista attualmente detenuto nel carcere di Poissy; Sanchez sostiene che non furono i fascisti gli autori dell'attentato del 2 agosto 2009, ma che dietro alla strage ci fu l'opera dei servizi segreti statunitensi e israeliani; Sanchez riferisce che tra la fine degli anni settanta e i primi ottanta il traffico di armi ed esplosivi attraverso l'Italia era gestito esclusivamente dai terroristi palestinesi, con il beneplacito dei servizi segreti italiani. Tra servizi italiani e terroristi palestinesi a detta del Sanchez esisteva un accordo preciso che prevedeva il libero transito in Italia di esplosivo e di armi in cambio dell'assoluta impunita' da attentati; sulla base di questo accordo il Sanchez afferma che un carico cosi' imponente di esplosivo T4, come quello usato nell'attentato di Bologna non sarebbe mai potuto passare inosservato ai terroristi palestinesi, ed e' per questo che l'attentato fu compiuto da agenti della Cia e del Mossad al fine di far ricadere la colpa sui palestinesi; la versione sostenuta da Ilich Ramirez Sanchez in merito all'esistenza di un accordo tra terrorismo palestinese e servizi segreti italiani e' molto simile a quella riferita dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera dell'8 luglio 2008; in quell'intervista il Presidente emerito Cossiga riferisce di un accordo, denominato «Lodo Moro» tra terroristi palestinesi e servizi segreti italiani che prevedeva appunto la liberta' di far circolare esplosivi e armi sul nostro territorio nazionale in cambio dalla preservazione di attentati. Cossiga riferisce inoltre che dopo essere divenuto Presidente del Consiglio fu informato dai carabinieri che la strage di Bologna sarebbe stata frutto di un'esplosione accidentale di alcune valigie con cui i palestinesi stavano trasportando materiale esplosivo; la versione dell'esistenza di un patto tra istituzioni italiane e l'organizzazione terroristica palestinese e' confermata anche da un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il 14 agosto 2008 da Bassam Abu Sharif, leader storico del Fronte di Liberazione popolare palestinese. Abu Sharif dichiara di essere stato uno dei protagonisti diretti delle trattative che portarono al Lodo Moro e conferma dunque l'esistenza e l'attuazione dell'accordo; ulteriore conferma giunge sempre da una intervista dell'avvocato Giovanni Pellegrino, gia' presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia, pubblicata dal corriere della Sera il 15 agosto 2008, nella quale Pellegrino definisce una certezza l'esistenza di un «Lodo Moro»; qualora fosse davvero esistito un accordo tale tra servizi segreti italiani e terroristi palestinesi, questo avrebbe comportato implicazioni cosi' rilevanti in campo politico e nelle relazioni internazionali da far ritenere molto improbabile che il Governo italiano non ne fosse al corrente, e come le dichiarazioni del Presidente emerito Francesco Cossiga escludono; un pronunciamento in merito all'esistenza di un accordo tra terrorismo palestinese e servizi segreti italiani da parte del Governo sarebbe fondamentale per fare piena luce su una pagina della storia italiana in particolare per quanto attiene il settore della politica estera, e sarebbe altresi' fondamentale per valutare l'attendibilita' di quanto affermato dal Sanchez in merito alla strage di Bologna del 2 agosto -: se sulla base degli atti depositati il Governo sia a conoscenza dell'esistenza di un accordo denominato «Lodo Moro», stipulato tra servizi segreti italiani e organizzazioni terroristiche palestinesi, che prevedeva la possibilita' di far transitare armi ed esplosivi nel nostro Paese in cambio dell'immunita' da attentati, e se non ne e' a conoscenza quali azioni intenda porre in essere per fare piena luce su quanto riportato in premessa; se esistano documenti o atti relativi alla strage del 2 agosto a Bologna sui quali sia stato apposto il segreto di Stato. (4-04005)" . . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 8 aprile 2010 nell'allegato B della seduta n. 304 All'Interrogazione 4-04005\n presentata da SILVANA MURA Risposta. - Con riferimento a quanto richiesto con l'interrogazione in esame, concernente il «lodo Moro», si fa presente quanto segue. Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) comunica che l'Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), non dispone di elementi informativi riguardanti il cosiddetto «lodo Moro», ed inoltre, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) ha rappresentato che i rapporti intercorsi tra il Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, i suoi dipendenti e le organizzazioni palestinesi e' materia coperta dal segreto di Stato, opposto dal colonnello Giovannone nel 1984 e confermato dal Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, onorevole Craxi. Il termine di tale vincolo e' stato prorogato dall'attuale Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Berlusconi, fino al 31 dicembre 2010, sulla base di quanto disposto dall'articolo 39, comma 8, della legge n. 124 del 2007, per la protezione degli stessi interessi che furono, a suo tempo, motivo dell'opposizione e della conferma in sede giudiziale. Sulla vicenda della «strage di Bologna» non risulta essere mai stato apposto o opposto il segreto di Stato. Il Procuratore della Repubblica di Bologna riferisce che nell'ambito del procedimento penale n. 7823/05-44 a carico di ignoti, sono in corso indagini per verificare l'ipotesi che soggetti diversi dai cittadini italiani gia' condannati in via definitiva per la strage alla stazione ferroviaria di Bologna, occorsa il 2 agosto 1980, possano essere responsabili del delitto in questione. Nello svolgimento di tali indagini il pubblico ministero in data 24 aprile 2009, in sede di rogatoria, ha assunto a Parigi le dichiarazioni di Ilich Ramirez Sanchez detto Carlos, il cui contenuto non e' pero' divulgabile in quanto coperto da segreto investigativo. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento: Elio Vito." . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae "20100408" . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO" . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae . _:Bdfae525b860b27f97d7facca691ca1ae .