INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03956 presentata da NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941006

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03956_12 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del tesoro, del bilancio e programmazione economica e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: le Ferrovie dello Stato sono proprietarie, sin dal 1927, della Compagnia italiana turismo (CIT) SpA la quale, come noto, svolge la propria attivita' di agenzia di viaggi e di turismo, sia in Italia che all'estero, tramite tredici societa' controllate; sin dalla meta' degli anni ottanta, vari Ministri dei trasporti hanno, piu' volte, impartito istruzioni alle Ferrovie dello Stato affinche' la CIT venisse privatizzata; e cio' perche' lo Stato non aveva alcun interesse ad essere presente, con una propria impresa, nel settore economico delle agenzie di viaggi e di turismo e perche' le attivita' agenziali della CIT non potevano ritenersi di alcuna sinergia con quelle delle Ferrovie dello Stato. Inoltre, con la privatizzazione della CIT, si sarebbe posto termine ad una continua emorragia di pubblico denaro per ripianare gli usuali deficit di bilancio della CIT; nel 1989 l'ingegner Mario Schimberni, amministratore straordinario delle Ferrovie dello Stato, anziche' privatizzare la CIT in esecuzione delle riferite istruzioni ministeriali, ha affidato la CIT, con pieni poteri, ad un giovane, allora trentacinquenne, un certo Stefano Della Pietra; appositamente assunto dalle Ferrovie dello Stato come dirigente generale con contratto di lavoro quinquennale che, per la particolarita' del caso, era stato oggetto di rilievi da parte della Corte dei conti e dell'allora Ministro dei trasporti; il Della Pietra era figlio di un piccolo albergatore di Maiori (Salerno), privo di ogni capacita' professionale e digiuno di qualsiasi esperienza manageriale; il solo "merito" del Della Pietra era quello di essere un "demitiano di ferro" per l'amicizia, di antica data, che incorreva tra la sua famiglia e quella dell'onorevole Ciriaco De Mita; dopo pochi anni di gestione Della Pietra, la CIT e' in stato di totale decozione, sotto ogni aspetto, finanziario, economico e patrimoniale. Basti riferire che: la CIT, al 31 maggio 1994, ha accumulato perdite per oltre 200 miliardi; perdite che, in relazione alla dimensione aziendale della Compagnia, non hanno uguali, per il loro ammontare, in nessuna societa' dello Stato, EFIM compreso; le Ferrovie dello Stato, per sanare le perdite subite dalla CIT negli ultimi cinque anni, hanno dovuto eseguire interventi finanziari che, ad oggi, ammontano a ben 222 miliardi; tali ricorrenti ricapitalizzazioni, per il sistematico risanamento delle perdite di gestione della CIT, sono del tutto illecite, per l'evidente violazione dei princi'pi e delle regole della libera concorrenza; inoltre le Ferrovie dello Stato, per "agevolare" la CIT, hanno sistematicamente fornito alla Compagnia la biglietteria ferroviaria senza richiederne il pagamento; con cio' incorrendo in "finanziamento occulto", in violazione dei princi'pi della corretta gestione del pubblico denaro, nonche' in dispregio delle regole di mercato; la CIT ha svolto e svolge, non di rado, attivita' di vendita di servizi e di biglietteria a prezzi inferiori al costo di produzione; incorrendo in ipotesi di dumping (ad esempio contratto CONI per Roma e Milano); alcuni mesi fa, la CIT ha dovuto mettere in cassa integrazione un terzo dei suoi seicento dipendenti italiani; la CIT ha gia' perduto ogni sua capacita' produttiva, tanto da cessare di svolgere, in Italia, ogni attivita' di Tour Operator; all'estero, in paesi importantissimi per il turismo italiano, sono gia' stati chiusi molti uffici CIT; di recente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto una indagine penale nei confronti di alcuni membri degli organi sociali della CIT per vari reati societari, quali falso in bilancio e false comunicazioni sociali; sono gia' stati inviati informazioni di garanzia al Presidente, l'ex parlamentare D.C. Carlo Mole', all'amministratore delegato, il dirigente F.S. Stefano Della Pietra e al presidente del Collegio sindacale, il dirigente F.S. Nino Merendino; anche l'avvocato Lorenzo Necci, nominato nel luglio 1991 amministratore straordinario dell'Ente F.S. e, poi, nell'agosto 1992 amministratore delegato della spA F.S. ha omesso di provvedere alla privatizzazione della CIT, in violazione delle citate direttive ministeriali; l'avvocato Lorenzo Necci ha in progetto di far conferire, a prezzo irrisorio e in dispregio a ogni principio della buona gestione della res publica, la CIT Viaggi Srl (l'unica azienda valida patrimonialmente del dissestato Gruppo CIT) al signor Calisto Tanzi, nell'ambito di una operazione (chiamata "Cristo 2000") ideata, a "trattativa privata", per sviluppare "affari" in relazione alle manifestazioni dell'Anno Santo del 2000, principalmente con la "valorizzazione" di alcuni terreni che le Ferrovie dello Stato hanno in Roma. A tale mega "operazione" dovrebbero partecipare anche uomini e organizzazioni vicini al Vicariato di Roma, la Banca di Roma, nonche' operatori economici legati alla vecchia classe politica -: se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e se il Governo e i Ministri interrogati intendano intervenire per impedire che le Ferrovie dello Stato possano dare esecuzione ai descritti disegni che nulla hanno a che vedere con la corretta gestione della cosa pubblica e, nel contempo, per disporre che sia attuata, senza altri indugi, la privatizzazione del Gruppo CIT, indicendo pubbliche gare fra gli operatori economici di tutti i settori interessati, nonche' per impartire precise direttive in merito alla programmazione, alla realizzazione e alla gestione di quanto necessario per l'Anno Santo del 2000. (4-03956)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03956 presentata da NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941006 
xsd:integer
19941006- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03956 presentata da NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19941006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2014-05-14T19:25:38Z 
4/03956 
NESPOLI VINCENZO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) 

data from the linked data cloud

DATA