"ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA)" . "1"^^ . . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03801 presentata da ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA) in data 19961002" . "4/03801" . "2014-05-15T10:31:19Z"^^ . "Al Ministro delle poste e telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: nel 1994, l'Ente poste aveva comandato presso il comune di Palermo tre impiegati, Fabio Giambrone, Rosalba Bellomare e Patrizia Cillari; che nel mese di giugno 1996 i tre dipendenti facevano richiesta di passare definitivamente nei ruoli comunali, l'Ente poste dava il proprio parere favorevole ed il comune di Palermo approvava con delibera queste nuove assunzioni; il Coreco ha bloccato tale delibera, perche' appaiono oscure tali assunzioni in ruoli professionali gia' coperti nell'organico comunale; su tali assunzioni grava la possibilita' di sospetti clientele familiari, in quanto secondo quanto risulta all'interrogante due dei tre impiegati hanno stretti rapporti di parentela con due assessori comunali; in particolare, il signor Fabio Giambrone risulta fratello dell'assessore alla cultura, Francesco Giambrone, e la signoria Rosalba Bellomare e' la moglie dell'assessore al territorio, Alberto Mangano; l'ente poste e' attualmente un ente pubblico economico e sono state palesate dalla magistratura le moltitudini di casi di assunzioni pilotate ed illegittime che ne hanno permeato la gestione e che hanno gettato l'ente in un baratro di perdite economiche; per una definitiva proficua gestione dello stesso era orientamento comune a quello di trasformarlo in societa' per azioni entro il 1996, ma nella manovra economica per il 1997 primo atto politico del Governo Prodi, sono stati posposti di ben due anni questi termini -: se tale operazione di posticipazione di tale termine non sia stato ideato al fine, anche, di consentire numerose operazioni - come nel caso del comune di Palermo - di collocazione \"comoda\" del personale in esubero, assunto nei tempi e nei modi della \"Prima Repubblica\"; quali siano i casi analoghi in tutto il territorio nazionale e quali immediati provvedimenti si intendano prendere al fine di non consentire ulteriori speculazioni di carattere politico clientelare. (4-03801)" . "19961002-19970630" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03801 presentata da ACIERNO ALBERTO (FORZA ITALIA) in data 19961002"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 "Al riguardo si fa presente che l'ente Poste Italiane - costituito con decreto-legge 1^ dicembre 1993, n. 487 convertito dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71 - ha posto in essere varie iniziative di riordino del settore postale con il duplice fine di migliorare l'efficienza dei servizi e di realizzare il risanamento economico-finanziario, azione, quest'ultima, propedeutica alla trasformazione in societa' per azioni. Il passaggio da Azienda autonoma ad Ente pubblico economico e da questo a Societa' per azioni, in tempi ristretti rappresenta una notevole sfida culturale, sociale ed organizzativa, tuttavia occorre tenere presente che modifiche come questa, accompagnata peraltro dalla necessita' di raggiungere l'equilibrio economico, necessitano non solo di impegno, ma anche di un certo tempo per produrre gli effetti desiderati. Pertanto, l'articolo 2, comma 27, della legge 22 dicembre 1996, n. 662 ha differito al 31 dicembre 1997 il termine per la trasformazione dell'ente Poste in s.p.a. Nell'ambito delle iniziative volte al contenimento dei costi di gestione, il consiglio di amministrazione dell'ente stesso ha dedicato, fin dal momento del suo insediamento, particolare attenzione al problema della razionale applicazione del personale anche per raggiungere l'obiettivo del recupero della produttivita'. A tale scopo l'ente ha precisato di aver elaborato un apposito piano che ha progressivamente portato alla riduzione del fabbisogno di personale passando dalle 222.157 unita' in servizio presso l'ex Amministrazione p.t. nel 1993, alle 182.000 unita' (a cui si aggiungono i 4.827 contratti di formazione lavoro, della durata di 18 mesi) in servizio al 31 dicembre 1996. Durante tale processo di ristrutturazione aziendale, pertanto, l'ente non ha avuto interesse a contrastare la scelta dei lavoratori che avevano optato per il passaggio ad altre amministrazioni per cui, a tutto il personale comandato che aveva manifestato la volonta' di trasferirsi presso tali amministrazioni, se in possesso dei requisiti richiesti dall'articolo 12 del decreto-legge n. 543 del 23 dicembre 1995, l'ente ha rilasciato il nulla osta per il definitivo passaggio negli altri ruoli. In tale ottica e' stato accordato il comando presso il comune di Palermo delle tre unita' indicate nell'atto parlamentare in esame; gli interessati, in data 2 maggio 1996, hanno avanzato richiesta di trasferimento nei ruoli del citato ente locale sulla quale il ripetuto ente ha espresso parere favorevole. In proposito, nel comunicare di non essere a conoscenza delle motivazioni che hanno indotto il CORECO a non dare esecuzione al trasferimento dei predetti dipendenti, il medesimo ente ha precisato che tutti e tre risultano attualmente ancora in posizione di comando e che, a tutt'oggi, risultano transitate ad altre amministrazioni o enti pubblici n. 823 unita'. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Maccanico." . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 "19970616" . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 "MINISTRO MINISTERO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI" . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 . _:B66a4020337d1e3ef28642dcac67c4106 .