_:Bfc64a132d24d0647857e2ad3cc918923 . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03762 presentata da SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE martedì 3 settembre 2002 nella seduta n. 185 DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro per gli affari esteri . - Per sapere - premesso che: i giornali d'informazione hanno dato notizia dell'avvenuto pignoramento mobiliare caduto sulla scultura che campeggia davanti al piazzale della Farnesina; trattasi della famosissima «sfera» dello scultore Arnaldo Pomodoro ed il pignoramento sarebbe stato effettuato dall'Ufficiale Giudiziario presso la Corte d'Appello di Roma a seguito del mancato pagamento, entro i termini previsti dall'atto di precetto, della somma di euro 44.014 euro, dovuta al geologo dottor Fabio Rovis che ha prestato la propria attività per il Ministero degli esteri in qualità di esperto per l'ufficio cooperazione allo sviluppo; la notizia, se confermata, lascia effettivamente sconcertati, non essendo immaginabile che l'amministrazione del ministero degli affari esteri trasandatamente non provveda a pagare malgrado l'ordine dei giudice e malgrado la notificazione dell'atto di precetto -: se risponda a verità che la «sfera» dello scultore Arnaldo Pomodoro sia stata assoggettata al vincolo del pignoramento mobiliare; quale sia la ragione per la quale il debito non è stato onorato nei termini previsti dalla legge; a quando risalga il credito vantato dal geologo dottor Fabio Rovis e quali siano state le ragioni che hanno indotto il Ministero degli affari esteri ad omettere il pagamento della somma dovuta; se sia stato radicato un contenzioso giudiziale e, in caso affermativo, se il ministero degli affari esteri si sia costituito in giudizio e, in quest'ultimo caso, con quali argomentazioni difensive; se non si ritenga disdicevole per il prestigio dello Stato omettere un pagamento in presenza di un titolo esecutivo e malgrado la notificazione dell'atto di precetto; quali siano le disposizioni date ai dipendenti per il pagamento delle somma dovute; se vi siano, nel caso di specie, omissioni e se non si ritenga che gli eventuali responsabili debbano essere oggetto di procedimento disciplinare per il disdoro provocato al prestigio dello Stato. (4-03762)" . . . "4/03762" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20031013" . "Camera dei Deputati" . "20020903-20031013" . "2015-04-28T22:45:27Z"^^ . "DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03762 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 03/09/2002" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03762 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 03/09/2002"^^ . . "20020903" . _:Bfc64a132d24d0647857e2ad3cc918923 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 13 ottobre 2003 nell'allegato B della seduta n. 371 all'Interrogazione 4-03762 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE Risposta. - Sulla vertenza ingaggiata dal dottor Fabio Rovis con questo ministero degli affari esteri, si sono susseguite varie sentenze di cui una di primo grado, emessa e depositata dal giudice del lavoro del tribunale di Roma il 16 maggio 2000, che dava ragione all'amministrazione, respingendo le domande dell'attore e una sentenza di secondo grado pronunciata dalla Corte d'appello di Roma il 9 febbraio 2002, n. 1423, che ha riconosciuto al Rovis una somma omnicomprensiva a titolo di ristoro del danno patito (euro 45.304,06 da cui all'amministrazione ha scorporato la ritenuta d'acconto per euro 546,06, pagando infine la somma di euro 44.759,00), somma che questa amministrazione con decreto del 27 settembre 2002 ha regolarmente corrisposto al dottor Rovis. Il pagamento al dottor Rovis delle somme da lui richieste non era stato effettuato sulla base delle valutazioni sia dei consulenti giuridici di questa amministrazione, sia della stessa Avvocatura dello Stato. A seguito della sentenza sopracitata emessa dalla Corte d'appello di Roma, l'Avvocatura generale dello Stato aveva proposto ricorso alla Corte d'appello ai sensi dell'articolo 373 del Codice di procedura civile, chiedendo la sospensione dell'esecutività della sentenza di secondo grado avverso la quale la stessa Avvocatura aveva inoltre proposto ricorso per Cassazione, ravvisando in essa motivi di illegittimità. Infatti, questo Ministero affari esteri non accettava la sentenza d'appello nella parte in cui veniva condannata al pagamento della rivalutazione monetaria (oltre agli interessi legali), in quanto ritenuta in contrasto con il dettato del decreto del 1 o settembre 1998, n. 352 del Ministero del tesoro, norma regolamentare che impone a tutte le amministrazioni i criteri e le modalità per la corresponsione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria, per ritardato pagamento degli emolumenti di natura retributiva a favore dei dipendenti pubblici. Pur pendendo procedimento sospensivo e cautelare, il difensore del dottor Rovis ha comunque avviato in data 23 luglio 2002 l'azione esecutiva pignorando la scultura denominata «Sfera Grande», opera del Maestro Arnaldo Pomodoro, sita nel piazzale di questo ministero degli esteri, impedendo a questo ministero di indicare un bene mobile alternativo e congruo e il cui valore superava comunque il credito vantato dalla parte avversa e sulla cui pignorabilità vi sarebbe motivo di riflessione, anche perché costituisce «pertinenza» di un bene immobile. La vicenda è proseguita con il deposito ad opera dell'Avvocatura Generale dello Stato, in data 25 luglio 2002, del ricorso in opposizione all'esecuzione, comprensivo di istanza sospensiva. In data 19 agosto 2002, la Corte d'appello di Roma ha emesso ordinanza, respingendo l'istanza sospensiva e cautelare proposta dall'Avvocatura Generale dello Stato, anche per la parte relativa alla concessione di cauzione. Trattandosi di pronuncia inoppugnabile, la sentenza d'appello del 29 gennaio 2002 ha costituito titolo esecutivo e ad essa si è data esecuzione come sopra detto in data 27 settembre 2002. In una successiva udienza del 5 dicembre 2002 del giudizio di esecuzione il Giudice, pur prendendo atto del pagamento effettuato dal MAE al dottor Rovis, gli riconosceva l'ulteriore importo di euro 748,29 quale differenza tra la somma pretesa dal creditore e quella realmente percepita dallo stesso, oltre alle spese procedurali da stabilirsi. Pertanto, il giudice riteneva che il procedimento esecutivo dovesse essere proseguito, disponendo la nomina del consulente tecnico d'ufficio, per assolvere alle operazioni di valutazione del bene pignorato. Questo Ministero degli esteri, con decreto 2002/340/5903/4 in data 18 dicembre 2002 ha autorizzato il pagamento della somma di euro 748,29 in favore del dottor Rovis, assolvendo integralmente alle pretese economiche avanzate, dal creditore sulla base del dispositivo della Corte d'appello di Roma citato all'inizio. Successivamente, in data 31 gennaio 2003 questo Ministero degli esteri ha chiesto all'Avvocatura Generale dello Stato di conoscere lo stato della vertenza in relazione al processo di esecuzione, con particolare riferimento alle operazioni peritali richieste dal Giudice dell'esecuzione. In merito non è giunta ancora alcuna risposta dall'avvocatura generale dello Stato ma, si presume, stante i fatti, che la procedura esecutiva non abbia ragione d'essere allo stato attuale, data la definita soddisfazione del creditore procedente. Infine, non si ritiene siano ravvisabili, nella trattazione della vertenza, responsabilità disciplinari a carico dei funzionari che hanno avuto in assegnazione la pratica né si ritiene si possa identificare una lesione del prestigio dello Stato, essendo i passaggi processuali descritti classificabili come risvolti di una controversia nella quale questa amministrazione si è attenuta alla legge, utilizzando gli strumenti difensivi che lo stesso ordinamento giuridico fornisce. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Luigi Mantica." . _:Bfc64a132d24d0647857e2ad3cc918923 "20031013" . _:Bfc64a132d24d0647857e2ad3cc918923 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO AFFARI ESTERI" .