"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19960926-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03605 presentata da STRAMBI ALFREDO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960926" . . "4/03605" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03605 presentata da STRAMBI ALFREDO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19960926"^^ . . "STRAMBI ALFREDO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)" . . . "2014-05-15T10:30:20Z"^^ . . "0"^^ . "Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nell'ex campo di prigionia di Coltano (Pisa), che nel 1943 ha ospitato 3500 internati, prevalentemente aderenti all'ex Repubblica sociale italiana, e' stata apposto un cippo commemorativo il 22 settembre 1996; si e' prefigurato, sin dall'inizio di questa vicenda, il carattere decisamente politico e strumentale dell'iniziativa, mirante a creare una ragione di aggregazione politica intorno ad un avvenimento che al massimo poteva avere carattere privato; alle preoccupazioni per le reazioni che cio' avrebbe potuto scatenare da parte di tutte le forze nate e radicate nella cultura antifascista, sono seguite una serie di assicurazioni da parte dei promotori e delle autorita' preposte sul carattere privato della manifestazione, con impegni, formalmente assunti, che sarebbero stati impediti atti e comportamenti che si configurassero come apologetici del regime fascista; cio' evidentemente non e' stato sufficiente. La cerimonia di collocazione del cippo e di una targa commemorativa in cui si inneggia ai martiri della Rsi si e' svolta domenica 22 settembre 1996 e il quadro che si e' andato configurando e' stato esattamente quello che ci aspettava. Come e' documentato dalla cronaca di un'emittente televisiva e dalla stampa locale, la collocazione del cippo in memoria dei prigionieri fascisti e' stato un momento di ostentazione di tutta la simbologia fascista, con tanto di gagliardetti, svastiche e saluti romani, mentre i toni accessi dell'omelia di don Gino Marchesini, ex cappellano militare del campo, risvegliavano lo spirito nazional-fascista dei presenti; e' evidente che quanto e' avvenuto si prefigura come apologia di fascismo, ledendo la Costituzione, nata dallo spirito antifascista. E' necessario riflettere sulla gravita' di questo fatto -: quali provvedimenti intenda intraprendere nei confronti delle autorita' che di fatto hanno avallato lo svolgersi di una manifestazione di chiaro stampo fascista e che istituzionalmente sarebbero tenute a vigilare e a far rispettare i princi'pi e le norme che la Costituzione repubblicana e antifascista ha posto a base della Repubblica italiana. (4-03605)" . .