. . . . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "4/03484" . . "20090707-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03484 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090707" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03484 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090707"^^ . . "2014-05-15T00:09:26Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "0"^^ . . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03484 presentata da RITA BERNARDINI martedi' 7 luglio 2009, seduta n.198 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il signor Maurizio Russo e' attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, in espiazione pena in relazione alla sentenza della Corte di Assise di Appello di Catania del 13 gennaio 1999 alla pena di anni 30 di reclusione per il reato di omicidio in concorso ed armi; con la relazione sanitaria redatta il 6 febbraio 2007 dalla Direzione Sanitaria della Casa Circondariale di Poggioreale e' stato accertato che il detenuto e' affetto da «(...) ipercheratosi plantare familiare, psoriasi ungueale e da sebocistomatosi con presenza di tilomi plantari; cheratodemia plantare con onicodistrofia a causa della quale il soggetto deambula con l'ausilio di due bastoni canadesi e sebocistomatosi, patologia caratterizzata dalla ciclica comparsa di cisti cutanee che possono evolvere in suppurazione (...)»; da successiva relazione sanitaria del 4 dicembre 2007 e' emerso che il detenuto e' affetto da «(...) cheratodermia palmoplantare con onicodistrofia, sebocistomatosi diffuse, cardiopatia scleroipertensiva, discopatia dorsolombosacrale, ernia ombelicale, broncopatia cronica, gozzo nodulare, obesita', disturbi del visus, gonalgia bilaterale ed iperlipemia (...)»; il signor Russo Maurizio e' affetto da invalidita' riconosciuta al 90 per cento e dalle seguenti patologie: diabete mellito, obesita', dislipidemia mista, discopatia, lombosciatalgia, gonalgia bilaterale, cervicale, statosi epatica, ptosi renale, ernia ombelicale, allergia agli antibiotici, bronchite cronica, ispessimento pneumotoracico; sindrome ansiosa reattiva con episodi di panico; gozzo nodulare tiroideo; ghiandole linfatiche sottomandibolari destra e sinistra; tumefazione linfonodale carotidea; allergia ai cerotti; congiuntivite follicolare cronica; calo visus; rinite allergica cronica; deviazione setto nasale; carie dentarie; emicrania cronica; in particolare, a causa della cheratodermia plantare e onicodistrofia di cui e' affetto, il signor Maurizio Russo e' costretto: a) a deambulare con doppio appoggio a bastone canadese, per l'impegno doloroso determinato dalla ipercheratosi plantare in relazione al peso corporeo e per una lombosciatalgia cronica determinata verosimilmente dalla secondaria alterazione del carico posturale; b) a sottoporsi a interventi podologici con cadenza mensile; interventi che pero' non possono essere praticati ne' nel CDT penitenziari, ne' negli Ospedali Civili, luoghi dove - come certificato dal dirigente sanitario dottor Belmonte e dal direttore della casa circondariale di Napoli nelle relazioni del 29 gennaio 2007 e 4 settembre 2007 indirizzate al Tribunale di Sorveglianza di Napoli - non e' prevista la figura del podologo necessaria a questo tipo di cure; sicche' ad oggi il signor Russo si e' visto costretto a sottoporsi, solo ed esclusivamente a sue spese, ad un numero di interventi podologici sicuramente non adeguato allo stato di avanzamento della sua malattia; la cheratodermia plantare e onicodistrofica e' espressione di un diabete grave ed e' espressione di una patologia grave che per essere curata impone una strategia terapeutica coordinata in equipe multidisciplinare che deve essere composta da un diabetologo, da un podologo, da un radiologo interventista e, inoltre, da un angiologo, da un chirurgo vascolare, da un chirurgo ortopedico, da un microbiologo e da personale specializzato; solo una tale organizzazione puo' ridurre il rischio di amputazioni; a causa della sebocistomatosi, patologia, come ricordato, caratterizzata dalla ciclica comparsa di cisti cutanee che possono evolvere in suppurazione, il signor Russo e' stato sottoposto a ben 150 interventi per asportazioni in seguito ai quali gli sono stati applicati 668 punti di sutura, nonche' a successivi 28 interventi per drenaggio atteso il precario quadro clinico, la difesa del detenuto chiedeva il differimento della esecuzione della pena; istanza rigettata in data 16 febbraio 2009 dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli in quanto «nel caso di specie il Collegio ritiene che il quadro patologico fisico riscontrato non comporti l'inconciliabilita' con il regime detentivo anche alla luce di quanto diagnosticato dall'esperto del Tribunale, dottor Palomba, dopo una visita effettuata al detenuto all'odierna udienza»; all'interrogante risulta che molto probabilmente, per il cronico e sempre piu' allarmante problema del sovraffollamento del carcere di Poggioreale, nelle prossime settimane il signor Russo - dopo che per anni proprio in quel carcere e proprio per le sue fragilissime condizioni di salute si e' visto assegnare una cella singola - sara' costretto a dividere la cella con un altro detenuto, circostanza questa che potrebbe arrecare ulteriore nocumento al suo stato di salute, atteso che la sebocistomatosi e' patologia la cui cura richiede un ambiente asettico, ottimale dal punto di vista igienico-sanitario e privo di possibili focolai infettivi; la legge 26 luglio 1975, n. 354, recante «Norme sull'ordinamento penitenziario e sull'esecuzione delle misure privative e limitative della liberta'», all'articolo 1 prevede che «il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanita' e deve assicurare il rispetto della dignita' della persona», mentre l'articolo 11 dispone che ogni istituto penitenziario e' dotato di servizio medico e di servizio farmaceutico rispondenti alle esigenze profilattiche e di cura della salute dei detenuti e che, ove siano necessari cure o accertamenti diagnostici che non possono essere apprestati nelle infermerie e nei reparti specialistici degli istituti, i detenuti sono trasferiti negli ospedali civici o in altri luoghi esterni di cura»; allo stato delle risultanze medico-legali, le infermita' di cui risulta essere affetto il signor Russo si presentano in forma tale da determinare - soprattutto in considerazione della prospettata condivisione della cella - gravi rischi di un ulteriore peggioramento delle condizioni di salute; la Costituzione della Repubblica tutela il diritto alla salute e uno Stato in cui prevalga la certezza del diritto non puo', e non deve, avallare inumane ingiustizie -: quali iniziative i Ministri interrogati, negli ambiti di rispettiva competenza, intendano adottare affinche' sia garantito il rispetto dei diritti inviolabili dell'individuo considerando le condizioni di salute del detenuto; se, in considerazione delle condizioni di salute del signor Russo, il Ministro non intenda assumere iniziative affinche' sia garantita l'assegnazione di una cella singola, a tutela della salute del detenuto che potrebbe essere ulteriormente compromessa da scelte dettate dal mero stato di necessita'. (4-03484)" . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . .