INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03446 presentata da SCERMINO FELICE (PROG.FEDER.) in data 19940921
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03446_12 an entity of type: aic
Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, delle finanze e dell'interno. - Per sapere - premesso che: la Capitaneria di Porto di Salerno ha rilasciato nei primi giorni di agosto del 1994 alla T.I. (Turismo Internazionale) s.r.l. Amalfitana Hotel una concessione demaniale triennale per l'uso della spiaggia "Acqua del Fico", sita nel comune di Vietri sul Mare, mediante la posa in opera di ombrelloni e sedie a sdraio; l'amministratrice della societa', Cammarota Elena ved. Mazzitelli nata il 7 aprile 1924 a Rocca Piemonte, consentiva in concreto l'eserizio della concessione e la gestione della spiaggia a tale Masullo Giovanni, da Marigliano, amministratore unico della Fuenti s.r.l. che e' proprietaria di un grosso locale pubblico (discoteca-ristorante ecc.) sito nei pressi e precisamente a monte della sovrastante strada costiera nel territorio del limitrofo comune di Cetara; l'ingresso alla spiaggia oggetto di concessione ed il correlativo uso di ombrelloni, sdraie, o lettini prendisole avveniva dietro pagamento di una somma di denaro, senza che l'esercizio di tale attivita' economica fosse stata autorizzata dall'autorita'; l'Acqua di Fico e' una spiaggia che da sempre e' stata accessibile solo via mare ed e' stata sempre la spiaggia libera dei cittadini di Vietri. Per esercitare l'attivita' di ricezione dei bagnanti e di noleggio di sedie, ombrelloni ecc. il Masullo assicurava l'accesso alla spiaggia attraverso il sovrastante albergo abusivo (conosciuto come albergo del Fuenti) o meglio attraverso le pertinenze (cioe' una scala e due ascensori) del fabbricato totalmente illegittimo. Inoltre la rampa della scala era ed e' incompiuta, nel senso che non raggiunge il piano della spiaggia e gli ascensori sono privi di licenza di esercizio; e' bene a questo punto sottolineare che con la costruzione dell'Amalfitana Hotel e' stata consumata la piu' grave aggressione ai valori paesaggistici ed ambientali della Costiera amalfitana, tanto che l'albergo fu definito e conosciuto come il "Mostro di Fuenti". Esso e' stato oggetto di una lunga battaglia giudiziaria ed amministrativa ed a suo tempo innesco' una vivace ed intensa campagna di opinione che mobilito', a livello locale e nazionale, sia le forze politiche e sociali piu' avvertite che le associazioni ambientalistiche piu' qualificate, al punto che tutti si resero conto della gravita' dell'offesa arrecata alla straordinaria bellezza della zona. Cio' nonostante la vicenda amministrativa e giudiziaria non e' ancora conclusa, perche' il Consiglio di Stato - essendo ormai pacifica l'abusivita' della intera costruzione a seguito dell'annullamento della originaria licenza edilizia n. 114 del 5 agosto 1968 - deve ancora pronunciarsi sulla condonabilita' dell'opera; ora la spiaggia si trova proprio sotto l'albergo di Fuenti, per cui il rilascio della concessione demaniale alla proprietaria dell'albergo, l'accesso al lido attraverso la costruzione abusiva, la sottrazione dell'area all'antico uso pubblico provocavano un forte risentimento popolare e vivaci manifestazioni di protesta. L'Ente locale non poteva non intervenire dato che il Masullo, pur essendo in regola quanto all'occupazione del lido in virtu' della concessione demaniale, era invece in difetto quanto all'esercizio dell'attivita' economica perche' sprovvisto delle prescritte autorizzazioni amministrative comunali (licenza di P.S. e autorizzazione sanitaria); inoltre il comune non poteva consentire l'utilizzazione a fini commerciali di pertinenze abusive di un fabbricato abusivo, avuto anche riguardo ad esigenze di tutela della pubblica incolumita'. Invero gli ascensori e la scala non erano utilizzati da molti anni; inoltre, gli ascensori erano privi della licenza di esercizio e la scala era priva degli ultimi gradini, che le onde del mare avevano con gli anni eroso e distaccato; il sindaco di Vietri, sollecitato da un largo movimento popolare, ha emesso alcune ordinanze intese ad evitare la prosecuzione dell'attivita' economica non autorizzata da parte della Cammarota e del Masullo ed ha ricevuto per tale provvedimento una informazione di garanzia per abuso di ufficio dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, mentre la Cammarota ne aveva dal canto suo ricevuta un'altra per il reato ex articolo 665 del codice penale (esercizio pubbblico non autorizzato) dalla Procura della Repubblica presso la Pretura circondariale di Salerno. Le Forze dell'Ordine, mentre sono intervenute in modo massiccio e deciso per tutelare il concreto esercizio dell'attivita' balneare da parte del Masullo allorquando molti cittadini di Vietri raggiunsero in barca l'Acqua del Fico per inscenare una protesta, non si sono proprio preoccupate delle eventuali irregolarita' amministrative e fiscali della gestione ne' si sono mosse per dar corso alle ordinanze del sindaco; l'intera vicenda ha suscitato notevoli perplessita' e preoccupazioni sulla base delle seguenti considerazioni: 1) la Capitaneria di Porto di Salerno ha rilasciato con encomiabile rapidita' la concessione de qua alla T.I. s.r.l., mentre nel comune di Atrani, che pur aveva predisposto un accurato e completo piano-spiaggia trasmesso il 31 maggio 1993 ed approvato dalla Capitaneria solo il 21 febbraio 1994, non e' stata rilasciata alcuna delle concessioni demaniali richieste che pur si inserivano perfettamente in deto piano; 2) tale rapidita' si rivela incongrua anche perche' la Capitaneria di porto, pur avendo richiesto il parere al Comune di Vietri sulla concessione della spiaggia "Acqua del Fico" verso la meta' del mese di luglio, non ha atteso ne' ha sollecitato la trasmissione dell'atto che, a causa delle solite lentezze burocratiche aggravate peraltro dalla precarieta' del periodo estivo e da altre urgenze amministrative, non era stato compiuto. Peraltro il Comune negli anni precedenti aveva sempre espresso parere contrario alla concessione in questione e cio' non poteva essere ignorato dalla Capitaneria di Porto, che ha invece autorizzato l'occupazione del lido prima che l'atto concessorio fosse completamente formalizzato. Se si supera il rigore nei confronti dell'utente privato, com'e' largamente auspicabile, non ci si puo' pero' formalizzare nei confronti del comune che pure tutela interessi pubblici preminenti; 3) la Capitaneria di Porto ha assunto inoltre un atto clamorosamente inopportuno per le ragioni che seguono: a) il comune di Vietri, come si e' detto, era stato sempre contrario al rilascio alla concessione per la spiaggia dell'Acqua del Fico e la Capitaneria in passato non l'aveva giammai rilasciata; b) vi e' in generale un uso eccessivo di queste concessioni, per cui si assiste ad un incremento sempre crescente degli stabilimenti balneari (la stessa cosa avviene per i parcheggi) e corrispondentemente ed una riduzione sempre maggiore degli spazi di spiaggia libera. A Vietri la spiaggia libera e' quasi inesistente, per cui l'Acqua del Fico era ed e' l'unico sbocco libero per i cittadini; c) l'uso della spiaggia "Acqua del Fico" non poteva che essere collegato al "Mostro del Fuenti", essendo evidenti che i bagnanti non sarebbero arrivati dal mare per godere del servizio (ombrelloni e sedie) ne' la Capitaneria di porto poteva ignorare la grave vicenda dell'albergo in questione ed il fatto che la concessione demaniale sarebbe stata occasione di un uso improprio di un fabbricato abusivo e/o delle sue pertinenze; 4) la Capitaneria di porto ha trascurato di considerare che ai sensi dell'articolo 41 della legge 31 dicembre 1982, n. 979, per rilasciare una concessione di durata superiore a un anno era tenuta a richiedere il parere della Regione Campania, che invece non e' stato richiesto; 5) le Forze dell'ordine, mentre sono intervenute con un impegno notevole di uomini e mezzi a tutela della gestione dell'attivita' balneare, non si sono preoccupate di tutelare le esigenze poste a fondamento dei provvedimenti sindacali che non risulta siano stati eseguiti. Il cittadino, povero e sconosciuto, ha ancora una volta avuto la sensazione di essere trascurato a fronte di forti interessi economici rappresentati dalla societa'-proprietaria del Mostro di Fuenti e dell'altro locale pubblico nel Comune di Cetara; 6) ma che cosa c'e' dietro questa faccenda? Come mai la Societa' T.I., proprietaria del Fuenti, scende in guerra contro il comune di Vietri sul Mare pur sapendo che l'Ente locale dovra' assumere i provvedimenti amministrativi di natura sanzionatoria sulla costruzione abusiva? Perche' si batte per una concessione che e' sgradita alla comunita' cittadina e quindi all'Amministrazione comunale di Vietri per poi passarla a questo signor Masullo che in concreto esercita l'attivita' balneare sulla spiaggia? Fatto sta che la discoteca della s.r.l. Fuenti, di cui e' amministratore il signor Masullo Gaetano nato a Napoli l'1 febbraio 1943 e residente a Marigliano, gode fama di accogliere una clientela poco raccomandabile e di essere gestita da soggetti adeguati al livello degli utenti. Fatto sta che alcuni cittadini in questa vicenda della spiaggia hanno subi'to inviti e atteggiamenti intimidatori da parte di loschi individui in difesa degli interessi economici di chi svolgeva l'attivita' balneare -: se e quali iniziative stiano per adottare od intendano assumere i suindicati Ministri in ordine ai fatti suesposti e segnatamente: quanto al Ministro dei trasporti e della navigazione, in ordine alla concessione demaniale delle spiagge, che potrebbe essere revocata; quanto ai Ministri dell'interno e delle finanze in ordine all'assolvimento dei compiti d'istituto rispettivamente in tema di esecuzione di provvedimenti amministrativi e di accertamenti fiscali nonche' in ordine all'ampliamento dell'organico del personale in servizio nella provincia di Salerno per poter combattere in modo efficace il fenomeno del riciclaggio e delle infiltrazioni criminali nelle attivita' imprenditoriali e nell'economia. (4-03446)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03446 presentata da SCERMINO FELICE (PROG.FEDER.) in data 19940921
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19940921-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03446 presentata da SCERMINO FELICE (PROG.FEDER.) in data 19940921
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CORNACCHIONE MILELLA MAGDA (PROG.FEDER.)
SALES ISAIA (PROG.FEDER.)
TRIONE ALDO (PROG.FEDER.)
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2014-05-14T19:24:30Z
4/03446
SCERMINO FELICE (PROG.FEDER.)