"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03392 presentata da PASETTO NICOLA (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940921" . . . "19940921-19950515" . . _:B5f9d554c81b4597cbcd9be109de83dc4 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03392 presentata da PASETTO NICOLA (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940921"^^ . "4/03392" . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-05-14T19:24:24Z"^^ . . "PASETTO NICOLA (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)" . "Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: che con un'ordinanza in data 8 luglio 1993 il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Verona, dottor Carmine Pagliuca, su conforme richiesta del procuratore della Repubblica, dottor Guido Papalia, emetteva ordine di cattura nei confronti di sei persone (Freda Franco, Ferri Cesare, Trotti Maurizio, Gaiba Aldo e Wallner Michele); che tale ordinanza indica che le persone oggetto del provvedimento restrittivo della liberta' personale sono sottoposte ad indagine per il reato di cui agli articoli 1 e 2 della legge 20 giugno 1952, n. 645, meglio nota come \"Legge Scelba\", ovvero per aver costituito, organizzato e diretto il movimento denominato Fronte nazionale avente finalita' antidemocratiche proprie del partito fascista; che in tutte le 19 pagine del provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verona non vi e' nemmeno un riferimento ad episodi specifici di estrinsecazione dell'ideologia fascista, ne' tantomeno il benche' minimo riferimento ad episodi di violenza o di prevaricazione nei confronti di chicchessia; che quali elementi \"probatori\" a carico degli indagati i giudici veronesi indicano: a) la celebrazione, in un locale pubblico, per ben due anni di seguito, del Solstizio d'inverno (21 dicembre) secondo le tradizioni millenarie delle genti d'Europa; b) l'idea di fondo del movimento politico che debba \"essere salvaguardata la integrita' etnico-culturale della stirpe nazionale dalla commistioni e contaminazioni derivanti dalle immigrazioni\", concetto dal quale, secondo i giudici veronesi, discende ineludibilmente una formulazione teorico-propagandistica tesa a suscitare odio razziale ed avversione contro gli extraeuropei presenti sul territorio, teorizzazione dei giudici, si badi bene, della quale non si ritrova il benche' minimo riscontro documentale, soggettivo od oggettivo; c) l'adozione di un monogramma quale simbolo del movimento politico che sarebbe, secondo i giudici, \"rappresentazione grafica di una mezza croce uncinata, con significato di sintesi provvisoria di una palingenesi in divenire verso il suo completamento\"; d) il filtro, nel reclutamento degli aderenti, rappresentato dalla \"valutazione dell'idoneita'\" da parte del responsabile di zona; e) l'adozione da parte di un indagato di espressioni di tipo militaresco, quale \"assumere il comando\", in una lettera inviata al Freda; che, per quanto possa sembrare incredibile, il provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verona e' basato esclusivamente su valutazioni della natura sopra indicata, ed in base a tali valutazioni puramente ideologiche cinque persone hanno subi'to oltre cinque mesi di carcerazione preventiva; che e' semplicemente spaventoso pensare che oggi, in Italia, si possa finire in carcere esclusivamente per quello che si pensa, condivisibile o meno che sia il pensiero dei singoli o del gruppo, senza avere non solo commesso il benche' minimo reato, ma nemmeno senza avere avuto praticamente diffusione alcuna anche del semplice pensiero; che pare giunto il momento per chiedere con autorevolezza agli organi competenti della magistratura un serio, preciso e deciso intervento al fine di non rendere il diritto strumento di persecuzione ideologica e strumento di abuso nei confronti delle liberta' piu' elementari dei cittadini italiani; quali passi intendano muovere presso il Consiglio superiore della magistratura al fine di verificare se sia stato legittimo il comportamento e l'agire dei magistrati veronesi nella vicenda oggetto della presente interrogazione, e se non intendano verificare se da parte della locale DIGOS della questura di Verona non siano stati predisposti atti tali da trarre in inganno i magistrati procedenti sulla effettiva realta' del movimento politico, legalmente costituito, Fronte nazionale. (4-03392)" . . . _:B5f9d554c81b4597cbcd9be109de83dc4 "In relazione all'interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue. Con ordinanza in data 8 luglio 1993, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Verona emetteva, su richiesta dell'Ufficio del Pubblico Ministero, ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Freda Franco, Ferri Cesare, Trotti Maurizio, Stupilli Stefano, Gaiba Aldo e Wallner Michele indagati del reato di cui agli articoli 1 e 2 legge 20 giugno 1952 n. 645, per aver costituito, organizzato e diretto i primi cinque, partecipato il sesto, al movimento denominato Fronte Nazionale. In sede di riesame avverso siffatta pronuncia, il Tribunale di Verona, riconducendo la condotta criminosa addebitata agli indagati sotto la previsione normativa di cui all'articolo 1 comma 3^ del D.L. 26.4.1993 n. 122, convertito nella legge 25.6.1993 n. 205 (cd. decreto \"Mancino\", in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa), anziche' in quella di cui alla legge 20.6.1952 n. 645, confermava i provvedimenti restrittivi emessi nei confronti di Freda Franco, Ferri Cesare e Gaiba Aldo, concedeva la misura cautelare degli arresti domiciliari a Stupilli Stefano e Trotti Maurizio, rimetteva in liberta' Wallner Michele. La I sezione Penale della Corte di Cassazione, su ricorso proposto dal Freda, nel confermare l'ordinanza del Tribunale del riesame, riteneva legittima l'interpretazione dei fatti da questi operata. Cio' premesso, avuto riguardo alle su richiamate pronunce giurisdizionali, non suscettibili peraltro di valutazione nel merito da parte di questo Ministero, non pare possano ravvisarsi, allo stato, aspetti suscettibili di assumere rilievo in sede disciplinare a carico dei magistrati che si sono occupati della vicenda. Il Ministro di grazia e giustizia: Mancuso." . _:B5f9d554c81b4597cbcd9be109de83dc4 "19950424" . _:B5f9d554c81b4597cbcd9be109de83dc4 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B5f9d554c81b4597cbcd9be109de83dc4 .