INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03375 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920715

Ai Ministri di grazia e giustizia, delle partecipazioni statali, dell'industria, commercio e artigianato, della difesa, dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, dei trasporti e dell'ambiente. - Per conoscere - premesso che: risulta agli interroganti che il dottor Ugo Giudiceandrea, procuratore capo presso la procura della Repubblica di Roma, sia stato destinatario di una lettera a firma di Fabio Scarinci, domiciliato in Roma, alla via Cassia 701; si legge, fra l'altro, nella lettera: "E' possibile che allo scopo di far introitare illegalmente alcune decine di miliardi ad una societa' di consulenza vengano dissestate due delle piu' importanti industrie nazionali a tecnologia avanzata coinvolte nel settore difesa, telecomunicazioni e applicazioni scientifiche spaziali, sicurezza del volo e protezione ambientale? Per quanto appaia inconcepibile pur nel degradato ambiente italiano, questa e' la finalita' all'origine dell'unificazione della societa' Aeritalia e Selenia nella nuova Alenia, discutibile ragione sociale inventata dalla societa' di consulenza Landor Associates Europe PLC (Roma, via Veneto, 146) alla quale l'amministratore delegato della Finmeccanica, Fabiano Fabiani, ha disposto che venga altresi' affidata la piu' elevata gestione dell'Alenia ad iniziare dalla ripartizione budget. Le conseguenze saranno funestamente note nel disastroso bilancio a consuntivo del 1991. Proprio nella delicata fase di riconversione, la nuova societa' integrata versa in un caos indescrivibile e probabilmente irrimediabile. Ai particolari in proposito pubblicati (e non smentiti) dalla rivista Spazio Aereo nello scorso aprile e comparsi sul volantino diffuso negli stabilimenti Alenia di Pomigliano (allegati in copia), va aggiunta la voce che la moglie del citato Fabiani sia cointeressata nella Landor Associates Europe PLC"; il volantino che sarebbe stato diffuso nell'aprile scorso negli stabilimenti Alenia di Pomigliano d'Arco, recita: "Contrariamente a quanto scritto su alcune pubblicazioni specializzate, la vera finalita' della costituzione dell'Alenia non deve essere ricercata in un tentativo di ottimizzare sinergicamente la dimensione italiana di questo settore dinanzi alla concorrenza comunitaria, ne' nell'occultamento dell'effettivo deficit d'esercizio 1990 dell'Aeritalia nell'utile dello stesso esercizio della Selenia, operazione peraltro di fatto compiuta privando la Selenia delle risorse per la ricerca e sviluppo, indispensabili nella competizione internazionale. I fatti verificatisi dal gennaio 1990 in poi stanno a provare come i motivi dell'integrazione delle due societa' corrispondono ad interessi indefinibili (di dubbia liceita' e di certo disastrosi per il futuro delle societa' stesse) che in Italia fanno capo alla societa' di consulenza Landor Associates Europe PLC, con uffici in Roma, via Veneto 146. Il rapporto fra l'Aeritalia e la Selenia (poi Alenia) e la suddetta Landor ha avuto inizio nel gennaio 1990 (da quando cioe' s'e' cominciato a parlare di integrazione) e prosegue tuttora. E' un rapporto, che palesamente e dissimulatamente ha implicato un passaggio di non meno di 100 miliardi (1^ gennaio 1990-31 marzo 1991) in direzione della Landor, nella sostanza indefinibile. La Landor ha "prodotto" la ragione sociale Alenia ed ha provveduto a disegnare il "logo", la carta intestata ed i biglietti d'auguri per Natale-Capodanno 1990-1991. Ha altresi' organizzato tutti i meeting per l'integrazione e relativa organizzazione inviando propri rappresentanti definiti "esperti", ma in realta' del tutto digiuni d'ogni genere d'organizzazione industriale. Cosicche' di fatto la struttura dell'Alenia e' stata realizzata da uomini ex Aeritalia ed ex Selenia, anche se agli atti contabili quest'attivita' e' accreditata alla Landor. Impossibile ipotizzare le uscite contabilizzate "in nero". Questo indefinibile andazzo prosegue anche dopo la formale, avvenuta integrazione (21 dicembre 1990). Tipico quanto sta avvenendo per il prossimo Salone dell'Aeronautica del Bourget ove la presenza Alenia e' approntata come di consueto dall'apposita organizzazione ex Aeritalia ed ex Selenia con l'apporto grazioso dell'Aeronautica militare, mentre contabilmente il tutto e' accreditato alla Landor. Va peraltro riconosciuta alla Landor l'"emanazione di direttive" (come nel caso del "silenzio" sull'esigenza di ammodernamento dei sistemi di difesa durante la guerra del Golfo e sulla presenza di sistemi Alenia, oppure nel caso dell'imminente presentazione alla stampa dei sistemi di difesa Alenia, oppure dell'elargizione di "contributi promozionali" ed entita' indicate come espressioni di partiti politici, oppure sul genere dei rapporti da instaurare con le forze armate) alle quali si attengono lo stesso presidente ed amministratore delegato. Di norma il "link" fra la Landor e l'Alenia avviene tranne alcuni elementi della Finmeccanica (dottor Giancarlo Battista, dottor Bruno Steve, dottor Salvatore Toriello, dottor Franco Castronuovo) ed ha carattere di disposizione unidirezionale tassativa alla quale non e' opposta palesemente alcuna obiezione da parte della dirigenza Alenia. Ovviamente le congetture su questo stato di fatto, della cui autenticita' centinaia di dirigenti Alenia possono (e gradirebbero) testimoniare, sono infinite ed investono la piu' fantasiosa gamma di ipotesi. Di certo c'e' che il rapporto Alenia-Landor, anche nel disinvolto scenario italiano, e' anomalo e, al di la' delle implicazioni di carattere economico (rientranti ormai nella consuetudine nazionale acquisita) paralizza non solo per effetto psicologico l'avvio dell'Alenia verso un regime normale, sovrapponendo alla "leadership" legale un gruppo di potere esterno, indefinito ed irresponsabile, spesso in questioni di dettaglio (come nel caso dei rapporti con il Ministero della difesa per quanto riguarda le revisioni), mentre il periodico Spazio aereo ha contestato che dietro il paravento di una sinergia realizzata con l'Alenia tra l'Aeritalia e la Selenia ci fosse invece il tentativo di coprire con le sopravvenienze di quest'ultima il deficit di bilancio dell'Aeritalia e cio' per volonta' della Finmeccanica: "l'assemblea per la unificazione definitiva e tutta la spasmodica architettura dell'organismo integrato, concertata con consulenze di dubbia capacita' ma di elevate parcelle... L'accondiscendere dell'accondiscendente Cereti non solo al progetto generale ma anche a dettagli di carattere decisivo (come il reciproco diritto di veto accordato sia a lui che al leader di Selenia) si e' risolto in un'incontrollabile struttura ciclopico-faraonica-babilonese che si sovrappone onerosamente ai quattro settori produttivi del gruppo, che conta di installarsi in un grande palazzo di un lungotevere romano e che ha fatto scaturire preventivi di bilancio per i due semestri dell'anno in corso da fare accaponare la pelle anche ad un elefante... L'ammontare di tali preventivi in rosso; il genere di alcune questioni di spesa (come quella per il Bourget, con - si dice - otto chalets e centinaia di invitati spesati... il modificarsi dei rapporti con le forze armate... la vocazione nel persistere in operazioni strampalate (come l'emulare l'Aerospatiale nell'acquisto della disastrosa De Havilland Canada che nella ricca America nessuno vuole comprare) ed il diffondersi di un endemico senso di disaffezione (concretizzato nell'attesa del cosa accadra' dopo), paventano che il bilancio in rosso non si limiti al 1991, con conseguente inevitabile taglio degli investimenti nella ricerca alimento indispensabile dei settori trainanti dell'Alenia"; sembra dunque fondato il pericolo denunciato immediatamente dalla CISNAL non appena l'operazione venne annunciata che con prepensionamenti (licenziamenti e cassa integrazione), la fusione avrebbe visto vittime dell'operazione i conti dello Stato, i livelli occupazionali effettivamente poi compressi con disinvolta scelta che, dopo il clamore adeguatamente sollevato da certa stampa servile ed asservita, evidenziavano "le magnifiche sorti e progressive, della sinergica Alenia" -: se non si ritenga di avviare e svolgere un'inchiesta amministrativa su tutti gli inquietanti aspetti denunciati nei tre documenti in parola, ed in particolare in relazione alla esistenza ed al condizionamento di consulenze (di cui gli interroganti chiedono di conoscere anche l'onere) ai patti sociali e parasociali, alle acquisizioni, al rapporto che taluni congiunti di amministratori aziendali della Finmeccanica abbiano avuto o abbiano tuttora con la Landor Associates Europe PLC ed anche in relazione ai redditi ed all'assolvimento degli obblighi ai contributi diretti ed indiretti, scoperti o mascherati, elargiti a partiti politici ed a loro espressioni e derivazioni ed a quanto altro appaia opportuno ed urgente approfondire come gli sprechi miliardari del salone del Bourget, ed altro; se non ritengano che sia opportuno bloccare ogni prepensionamento, licenziamento del personale, ivi comprese le procedure di cassa integrazione, per verificare in tempi brevi se esse siano evitabili con il recupero di sprechi e di una ben piu' oculata gestione ed organizzazione industriale (da non affidare alla consulenza della Landor, visti i risultati); azienda per la quale non e' chiaro in base a quale pubblica gara sia stata prescelta dalla Alenia (e/o dalla Aeritalia, Selenia o Finmeccanica); se consti a quale punto siano e su quali campi spazino e quale esito abbiano avuto le indagini della procura della Repubblica presso il tribunale di Roma. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-27406 del 31 luglio 1991. (4-03375)