INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03235 presentata da CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090611

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03235 presentata da FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO CATANOSO GENOESE giovedi' 11 giugno 2009, seduta n.186 CATANOSO e CARLUCCI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 28 maggio 2009 un incendio sviluppatosi sulla nave traghetto della societa' di navigazione Tirrenia «Vincenzo Florio» ha messo ancora una volta in risalto l'insufficiente servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso garantito nella parte occidentale della Sicilia dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco; seppur prontamente ed efficacemente impiegati un elicottero del nucleo elicotteri di Catania (unico esistente per garantire soccorso in tutta la regione Sicilia, isole minori, Calabria fino a Lamezia Terme) ed alcune Motobarchepompa intervenute dai Nuclei navali di Palermo, Trapani e Milazzo, la macchina dei soccorsi garantita dalla componente fondamentale del soccorso tecnico urgente ha fatto emergere le lacune che da anni vengono denunciate; la presenza di un secondo nucleo elicotteri a Palermo per garantire la piena efficienza nelle province della Sicilia Occidentale oltre che per l'arcipelago delle Pelagie e le isole di Ustica, Pantelleria e Lampedusa, il potenziamento della rete di soccorso con apertura di nuovi distaccamenti permanenti nelle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, il potenziamento della rete di soccorso nelle isole minori di Pantelleria e Lampedusa con l'apertura di distaccamenti permanenti da associare ai soli distaccamenti aeroportuali che provvedono a garantire la sicurezza agli scali aerei, la dotazione di idonei natanti in quelle isole ad alta vocazione turistica, il potenziamento della Colonna Mobile Regionale e il potenziamento dei mezzi di soccorso e delle attrezzature per garantire la piena autosufficienza nella regione sono, a giudizio dell'interrogante e della Confsal; Vigili del Fuoco, condizioni ormai improcrastinabili; lo scorso anno e' stato presentato un piano regionale redatto dalla Direzione regionale dei vigili del fuoco Sicilia, congiuntamente con le organizzazioni sindacali regionali rappresentative del Corpo ma e ancora in fase di discussione; negli anni scorsi e' stato operato un progetto sperimentale di miglioramento dell'apparato di soccorso garantito dalla componente aerea del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Sicilia che ha previsto per tre mesi, rinnovato di altri tre mesi, la dislocazione di un elicottero proveniente da Catania all'aeroporto militare di Boccadifalco; proprio in quel periodo a seguito dell'ammaraggio dell'ATR 72 l'intervento dell'elicottero e' stato provvidenziale poiche' ha consentito di elitrasportare 3 sommozzatori che hanno provveduto a salvare 9 vite umane rimaste incastrate dentro la carlinga dell'aereo; in quel periodo e' stato anche fattivo ed importante il contributo fornito alle squadre a terra dei Comandi provinciali di Palermo, Trapani, Agrigento nella gestione della campagna antincendio boschiva (AIB) particolarmente cruenta grazie all'utilizzo del Bumby-Bucket da 1.000 litri (secchio antincendio cui e' dotato l'elicottero, che provvede dall'alto a lanciare acqua o fluido ritardante) coadiuvando le squadre a terra; subito dopo l'incidente aeronautico della Tuninter, venne assegnata al nucleo navale di Palermo una Motobarcapompa serie RAFF (Rescue and Fire Fight - Ricerca e Soccorso) di tipo veloce per coprire le esigenze di sicurezza in quella provincia; e' in itinere grazie all'intervento del Sottosegretario di Stato, Sen. Nitto Palma, l'assegnazione di una nuova Motobarcapompa Serie RAFF in sostituzione di quella attuale, malfunzionante, e di una piu' potente Motobarcapompa da 37 metri serie M (M6) con le quale sara' possibile garantire il soccorso a qualsiasi tipo di emergenza; nel mese di luglio del 2007 e' stato sottoscritto un protocollo d'intesa fra il Dipartimento dei vigili del fuoco, la Regione siciliana e il Dipartimento regionale della Protezione civile che prevedeva, per migliorare lo standard di sicurezza erogato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Sicilia, specifici finanziamenti atti a consentire: l'acquisto di un elicottero da dislocare a Palermo necessario per far nascere il 2 o nucleo elicotteri, la costruzione di nuove sedi dei vigili del fuoco tra cui una a Palermo la costruzione di due presidi di soccorso congiunti Vigili del fuoco, Polizia stradale, 118 e Protezione civile) a Catenanuova (Enna) e Roccalumera (Messina) quali presidi autostradali per la sicurezza nelle autostrade A 18 (Messina-Catania) e A19 (Catania-Palermo) ma siamo ancora nella fase di discussione. Fortunatamente la Protezione Civile siciliana grazie al fattivo contributo dell'ing. Salvatore Cocina collabora da tre anni con il Dipartimento regionale dei vigili del fuoco con l'erogazione di finanziamenti ad hoc; essi hanno consentito nel periodo estivo (luglio/settembre) la formazione di 13 squadre antincendio aggiuntive a quelle esistenti e l'acquisto di altrettanti mezzi (campagnole con modulo antincendio da 400 litri) necessari alle operazioni antincendio cui il Corpo nazionale e' scarsamente provvisto; e' altresi' in itinere l'acquisto di ulteriori mezzi antincendio (13+13 campagnole con moduli antincendio e 3 mezzi polisoccorso per incidenti stradali) che saranno assegnati dalla Protezione Civile siciliana, in comodato d'uso gratuito, ai comandi provinciali dei vigili del fuoco siciliani per fronteggiare la forte carenza di mezzi molti dei quali ormai vetusti; siamo quasi all'inizio della stagione estiva e con essa l'acuirsi degli incendi boschivi, ma ancora non siamo certi se partira' la convenzione AIB 2009 con la Protezione Civile; a giudizio dell'interrogante si dovrebbe prevedere una riunioni operativa in Sicilia con il Sottosegretario di Stato, il Capo dipartimento dei vigili del fuoco il Capo del Corpo nazionale vigili del fuoco i Direttori regionali dei vigili del fuoco e della Protezione Civile e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative siciliane per vedere quali azioni possono essere messe in campo. Fra le azioni prioritarie c'e' la formazione per il 4 o anno consecutivo di squadre aggiuntive (almeno 13 di cui 2 ciascuna per i Comandi di Palermo, Catania, Trapani e Messina ed 1 ciascuna per i comandi di Enna, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta ed Agrigento), la formazione di un equipaggio aggiuntivo per garantire l'operativita' con un secondo elicottero proveniente da Catania o altro nucleo limitrofo da impiegare per le esigenze operative e di soccorso antincendio nella Sicilia orientale, possibilmente da dislocare a Palermo Boccadifalco superando i problemi di natura logistica esistenti; e' prioritario che il Corpo nazionale dei vigili del fuoco nella regione Sicilia raggiunga la piena autosufficienza operativa attraverso il potenziamento degli organici e la dotazione di mezzi ed attrezzature idonee a fronteggiare le micro e le macro emergenze. È utile ribadire che in Sicilia insistono tre fra i piu' importanti Poli petrolchimici nazionali (Milazzo, Siracusa e Gela), due vulcani attivi (Etna e Stromboli), arcipelaghi importanti e decine di isole. È una regione circondata dal mare e con un'alta vocazione turistica. Inoltre ha una rete di collegamenti stradali/ferroviari non idonea e loro malgrado, laddove si manifestasse una emergenza i soccorsi dalle altre regioni non potrebbero giungere in tempi ragionevolmente brevi, pertanto e' necessario dotarla di uomini, mezzi ed attrezzature sufficienti da garantire un mutuo soccorso. Infatti, quello che e' accaduto in Abruzzo, ovvero, la tempestiva risposta in termini di soccorso con l'invio di circa 800 pompieri nelle ore immediatamente successive al terremoto e il conseguimento del pieno regime (2.500 unita') entro le 48 ore successive al sisma non potra' mai accadere in Sicilia; lo standard (rapporto vigile del fuoco/abitante) e' di circa 1 pompiere ogni 2.000 abitanti in Italia, mentre in Sicilia scende ad 1 ogni 2.600 abitanti, mentre lo standard medio nel resto d'Europa e pari ad 1 ogni 1.000 abitanti -: quali provvedimenti ed iniziative intenda adottare il ministro interrogato per risolvere le problematiche esposte in premessa. (4-03235)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03235 presentata da CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090611 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CARLUCCI GABRIELLA (POPOLO DELLA LIBERTA') 
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