. "20020605-20021119" . . "Camera dei Deputati" . "FISTAROL MAURIZIO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . . "20020605" . "20021119" . . "FIORONI GIUSEPPE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03124 presentata da FISTAROL MAURIZIO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 05/06/2002"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03124 presentata da FISTAROL MAURIZIO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 05/06/2002" . . "MARCORA LUCA (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03124 presentata da MAURIZIO FISTAROL mercoledì 5 giugno 2002 nella seduta n. 154 FISTAROL, FIORONI, COLASIO, MARCORA e STRADIOTTO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: sulla stampa nazionale è stato dato ampio risalto ad un Accordo, sottoscritto a Saint Vincent il 4 giugno 2002, tra Ministero della salute e Confcommercio in materia di controlli sulla qualità e la sicurezza degli alimenti, che riconosce agli esercenti che rispettano le disposizioni a tutela dei consumatori il rilascio di un «bollino blu» quale attestato di sicurezza e qualità; in una intervista concessa al giornale la Repubblica e pubblicata dallo stesso giornale in data 3 giugno il Ministro Sirchia ha tracciato le linee dell'Accordo, individuando come obiettivi primari, la valorizzazione dei prodotti alimentari italiani e la certificazione della sicurezza da parte degli esercenti; nella stessa intervista vengono riportati come esempi di garanzia per il consumatore il rispetto della catena del freddo per i prodotti alimentari che devono essere conservati mediante l'utilizzazione di questo sistema, e la non utilizzazione di farine animali per l'alimentazione dei bovini di razza chianina destinati alla produzione di carne -: quali siano i termini dell'Accordo stipulato tra Ministero della salute e Confcommercio ed i relativi ruoli, tenuto conto che esistono precise responsabilità e ruoli differenti tra i soggetti dell'accordo stesso; a chi spetta il compito di rilasciare il «Bollino Blu» ed in base a quali parametri; se il Ministro è a conoscenza che a livello nazionale, già esiste l'obbligo, per tutti gli operatori del settore alimentare di dotarsi degli strumenti di autocontrollo basato sui principi dell'HACCP e che gli operatori del settore sono obbligati ad individuare i pericoli ed i rischi per il consumatore e a documentare, all'Autorità sanitaria pubblica, le verifiche effettuate anche in materia di controllo delle temperature di raffreddamento e conservazione dei prodotti alimentari; se il Ministro della salute è a conoscenza che non solo ai bovini di razza chianina ma a tutti i bovini è vietata la somministrazione di farine animali; quale sarà il compito degli esperti del Ministero della salute nel garantire qualità e sicurezza degli alimenti nel settore della ristorazione; quanti controlli sono stati effettuati nel corso del 2000 e 2001 nel settore della ristorazione collettiva dai NAS e dalle Aziende sanitarie locali e qual'è il risultato delle ispezioni. (4-03124)" . "4/03124" . "2015-04-28T23:20:35Z"^^ . _:B3d53dff9de2a9a7921a40688060c0aeb . "STRADIOTTO MARCO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . "COLASIO ANDREA (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . . _:B3d53dff9de2a9a7921a40688060c0aeb "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 19 novembre 2002 nell'allegato B della seduta n. 225 all'Interrogazione 4-03124 presentata da FISTAROL Risposta. - Nel nostro Paese, è attribuito al Ministero della salute il compito di provvedere alla predisposizione delle bozze contenenti le norme di attuazione delle direttive comunitarie che impongono agli operatori dei settore rivolto alla commercializzazione, vendita ed attuazione di procedure di autocontrollo basate sui princìpi del sistema denominato «HACCP» (di cui al decreto legislativo n. 155/97). In tale ambito, l'accordo intercorso tra il Ministero della salute e Confcommercio dev'essere inteso come relativo ad una attività di autocontrollo volontaria, aggiuntiva e non sostitutiva degli obblighi di legge. Infatti, la sicurezza degli alimenti deve costituire requisito indispensabile per tutte le attività alimentari, mentre le iniziative volontarie di singoli settori della filiera produttiva mirano al raggiungimento di un «valore aggiunto qualitativo», che si realizza attraverso la scelta di standard operativi, quali quelli della produzione biologica o della produzione tipica, tradizionale o locale, destinati a rispondere a diverse fasce di consumatori secondo le loro specifiche esigenze. Al riguardo, la scelta di privilegiare il consumo di carne di determinate razze bovine si inquadra in un rapporto più rispettoso degli equilibri naturali che talune razze, meno produttive ma più adatte alla natura del territorio in cui vivono, possono garantire attraverso lo sfruttamento del pascolo piuttosto che in stabulazione attraverso la somministrazione dei mangimi. È evidente che, nel contesto di una iniziativa volontaria di taluni operatori, le regole ed i parametri di valutazione vengono fissati dall'associazione di categoria che la promuove. Il compito delle Autorità sanitarie rimane quello di garantire l'esecuzione dei controlli sanitari in rapporto e nel rispetto delle competenze che afferiscono allo Stato, alle Regioni e, sul territorio, alle Aziende sanitarie locali. In merito alla somministrazione di farine animali in allevamento, si rammenta che l'Ordinanza del Ministero della sanità 28 luglio 1994, attuazione della Decisione 94/381/CE della Commissione europea, ha sancito il divieto di somministrazione ai ruminanti di mangimi contenenti proteine di mammifero. A questa Ordinanza sono state apportate, in progresso di tempo, numerose modifiche, sino all'emanazione dell'Ordinanza del Ministero della sanità 17 novembre 2000, provvedimento autonomo rispetto alle disposizioni comunitarie, che ha esteso, nel nostro Paese, il divieto di somministrare agli erbivori dei mangimi contenenti tutte le proteine derivate da tessuti animali, ivi comprese le farine di pesce. Tale Ordinanza ha anticipato la Decisione 2000/766/CE del Consiglio del 4 dicembre 2000, modificata dalle decisioni 2001/9/CE, 2001/165/CE e 2002/248/CE della Commissione, che ha imposto il divieto di somministrazione agli animali d'allevamento di proteine animali trasformate, pur consentendo la deroga per la farina di pesce, il fosfato dicalcico ottenuto da ossa sgrassate, le proteine idrolizzate, il latte e i prodotti lattieri e le uova e i prodotti a base di uova per le specie diverse dai ruminanti, in accordo con i pareti del Comitato scientifico europeo. La normativa italiana è più restrittiva rispetto a quella comunitaria, in quanto non si limita ad imporre il divieto solo nei ruminanti (quindi a tutti i bovini) ma, addirittura, il divieto è imposto per tutti gli animali erbivori. Al fine di vigilare sulla corretta applicazione del divieto, è stato approntato sul territorio nazionale un sistema capillare di controllo, che interviene in ogni fase della filiera produttiva. Inoltre, di recente è stato aggiornato il Protocollo d'intesa tra il Ministero della salute ed il Ministero delle politiche agricole e forestali, il quale rappresenta uno strumento tecnico-operativo importante nella prevenzione della encefalite spongiforme bovina (BSE). A seguito di tale attività, nell'anno 2001, sono stati analizzati 18174 campioni di alimenti per animali tenuti ed ingrassati per la produzione di derrate alimentari, dato che rappresenta circa il 50 per cento del totale dei campioni da tutti i Paesi della Comunità europea. Per quanto riguarda, infine, il controllo della qualità e sicurezza degli alimenti nel settore della ristorazione collettiva, questo viene effettuato dalle Aziende sanitarie locali, mediante ispezioni e campionamenti per il controllo analitico, ai sensi della legge n. 283/62 e del decreto legislativo n. 155/97. Tali controlli vengono periodicamente operati in campo nazionale anche dai Carabinieri per la Sanità - N.A.S. Il Sottosegretario di Stato per la salute: Cesare Cursi." . _:B3d53dff9de2a9a7921a40688060c0aeb "20021119" . _:B3d53dff9de2a9a7921a40688060c0aeb "SOTTOSEGRETARIO DI STATO SALUTE" .