. . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03019 presentata da BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090514" . "20090514-20100308" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03019 presentata da BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090514"^^ . "1"^^ . "2014-05-15T00:06:30Z"^^ . _:B0dbd99f3f6a115353a2a43e731857f3f . . "BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI)" . "4/03019" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03019 presentata da ANTONIO BORGHESI giovedi' 14 maggio 2009, seduta n.177 BORGHESI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: recenti notizie di stampa, hanno sollevato preoccupazione in ordine alla situazione economico-patrimoniale della societa' Autostrada Brescia-Padova S.p.A. (meglio conosciuta come Serenissima); giova ricordare che la predetta societa' e' titolare della concessione di servizi autostradali in scadenza all'anno 2013 ed il cui rinnovo al 2036 e' attualmente sottoposto ad un giudizio di infrazione a livello dell'Unione Europea; la solidita' patrimoniale della Societa' risulterebbe messa in discussione da una garanzia rilasciata ad una societa' partecipata (Infracom S.p.A.) per i debiti da questa contratti. In particolare la societa' concessionaria potrebbe essere chiamata a rispondere di un debito di 162.000.000 di Euro nei confronti del Gruppo Intesa dei quali 135.000.000 Euro per un finanziamento fatto alla societa' Infogruppo S.p.A., detentrice del 66 per cento del capitale di Infracom S.p.A. e partecipata al 49 per cento appunto dalla societa' Autostrada Brescia-Padova e per i restanti 37.000.000 di Euro direttamente prestati a Infracom; la societa' Infracom si trova in questo momento in difficolta' gestionali ed in particolari finanziarie non solo per perdite di bilancio ma anche per aver un'esposizione bancaria pari al triplo del suo fatturato; di fronte a tale situazione la societa' Serenissima qualora dovesse essere chiamata a rispondere delle garanzie prestate per 162 milioni di Euro rischierebbe conseguenze gravissime fino al fallimento; il Consiglio di Amministrazione della societa', di fronte a tali fatti avrebbe deciso di richiedere una nuova ulteriore linea di credito per salvare la controllata e avrebbe altresi' deciso la cessione di partecipazioni ritenute «non strategiche» e quelle in societa' legate a finanza di progetto, come ad esempio la «Pedemontana veneta S.p.A.»; va sottolineato che l'azionariato della societa' Autostrada Brescia-Padova e' in larga parte rappresentato da Enti Pubblici (Comune capoluogo, Provincia, Camera di Commercio) delle Provincia di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Brescia, Bergamo e Milano, che insieme detengono oltre il 75 per cento del capitale oltre a soci privati tra i quali spicca il finanziere Mario Rino Gambari che attraverso le sue societa' detiene il capitale residuo. proprio questo ultimo socio e' ritenuto il vero dominus della gestione che ha portato nell'arco di cinque anni la societa' Autostrada Brescia-Padova a detenere la partecipazione di controllo di Infracom; anche le organizzazioni sindacali hanno espresso la gravi preoccupazioni in ordine all'andamento gestionale; vi e' una concreta possibilita' che gli enti pubblici, soci fondatori della societa' autostradale perdano l'intero loro capitale e siano sostituiti da Banca Intesa attraverso l'escussione della garanzia che detiene; il rapporto concessorio in capo ad ANAS prevede un significativo piano di investimenti ora parzialmente sospeso e che forse non potra' piu' essere realizzato; va ulteriormente precisato che l'interrogante presento' nel corso della XV legislatura due interrogazioni, rispettivamente la n. 4-01299 presentata il 17 ottobre 2006 e la n. 4-01933 presentata il 12 dicembre 2006; in particolare in questa ultima si facevano presenti alcune situazioni preoccupanti che avevano portato la societa' Autostrada Brescia-Padova alla partecipazione in una trentina di societa' nell'arco di pochi anni, durante i quali il risultato della gestione era passato da un utile netto del 20 per cento rispetto agli incassi ad una perdita della gestione caratteristica del 3 per cento; nella predetta interrogazione tra l'altro si rilevava come le azioni di Infracom S.p.A. fossero state trasferite ad una societa' estera (Unifracom B.V.) con sede a Rotterdam -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra riportati; se non ritengano che la situazione delineata vada controllata al fine di scongiurare che possibili azioni di natura concorsuale possano determinare l'interruzione del servizio pubblico di cui la societa' e' concessionaria; se non ritenga di chiedere conto ad ANAS in qualita' di Ente concedente di quanto da essa fatto per controllare lo stato attuale dell'equilibrio economico-finanziario della concedente; se non ritenga di dover disporre attraverso ANAS un'ispezione diretta ad accertare la situazione; se il Collegio Sindacale, uno dei componenti del quale e' designato da ANAS, abbia tempestivamente segnalato la situazione ed i rischi in capo alla societa' concessionaria; se non ritenga di chiedere agli Enti Pubblici soci della concessionaria una valutazione sull'impatto che da quanto emerso in capo alla concessionaria potrebbe derivarne per il loro bilancio; se non ritenga che data la situazione ANAS proceda all'immediata revoca della concessione per impossibilita' della societa' di mantenere gli impegni assunti con il piano finanziario, subentrando alla stessa in tutti i suoi rapporti attivi e passivi. (4-03019)" . _:B0dbd99f3f6a115353a2a43e731857f3f "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 8 marzo 2010 nell'allegato B della seduta n. 295 All'Interrogazione 4-03019\n presentata da ANTONIO BORGHESI Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. La situazione della Societa' Autostrada Brescia-Padova Spa e' oggetto, da tempo, di un attento monitoraggio da parte dell'ispettorato di vigilanza concessioni autostradali (Ivca), a tutela degli interessi pubblici sottesi. Nel corso del 2008, l'Ivca ha svolto una specifica ispezione sulla concessionaria, relativamente ad una pluralita' di profili, in applicazione del nuovo scenario normativo, introdotto dal decreto-legge n. 262 del 2006, come successivamente modificato ed integrato. A seguito delle risultanze di tale attivita', l'ispettorato ha formulato un espresso richiamo alla Societa' Brescia-Padova, proprio in relazione alle immobilizzazioni finanziarie da questa poste in essere, a tutela dell'equilibrio del piano economico-finanziario della concessione. L'ispettorato medesimo ha parimenti deciso di mantenere aperti gli accertamenti ispettivi in relazione agli aspetti piu' significativi della situazione economico-finanziaria della concessionaria. In tal senso, sono state effettuate e sono in corso ulteriori acquisizioni informative e documentali. Per quanto attiene, in particolare, ad Infracom Italia spa (i cui principali azionisti sono Infragruppo spa e La Serenissima Investimenti srl, entrambe riferibili, con diversa incidenza, alla concessionaria), si rammenta che questa e' stata costituita nel 1999 da Brescia Padova, con il nome di Serenissima Infracom spa, ed e' una societa' attiva nel campo dell'informazione tecnologica e delle telecomunicazioni, proprietaria di una rete in fibra, installata lungo l'asse dell'autostrada Brescia-Padova. Nonostante precedenti interventi di Brescia-Padova, la situazione di Infracom presenta margini di criticita', per quanto attiene alla relativa situazione economica, tali da far ritenere necessaria, tra l'altro, una significativa immissione di liquidita'. Il consiglio di amministrazione di Infracom, nel marzo 2009, ha approvato un piano di misure volte a risanare la posizione finanziaria della societa', attraverso la dismissione di talune partecipazioni non core business, prontamente dismissibili; la ristrutturazione del debito esistente verso istituti finanziari; la ristrutturazione aziendale ed il contenimento dei relativi costi. Si e' inoltre registrata la stipula di un «accordo quadro» in virtu' del quale i soci di Infragruppo (tra i quali, come detto, Brescia-Padova) si sono impegnati a porre in essere specifiche azioni di sostegno finanziario e di rilancio del gruppo Infragruppo/Infracom. L'ispettorato di vigilanza ha richiesto alla concessionaria dettagliati elementi cognitivi sulla operazione, sull'entita' complessiva del fabbisogno finanziario di Infracom, con indicazioni relative al piano di rientro ed alla permanenza della continuita' aziendale nonche' sulle garanzie rilasciate da Infracom in relazione all'eventuale utilizzo di linee di credito. Tali richieste sono state integrate, di recente, alla luce della notizia circa la possibile dismissione della partecipazione di Infragruppo in Infracom. L'ispettorato, alla luce della definizione del quadro oggetto di analisi ispettiva, procedera' alla valutazione di ogni piu' pertinente iniziativa, ivi compreso, ove ne sussistano gli elementi di legittima applicabilita', il procedimento sanzionatorio, a danno della concessionaria. È stato comunque gia' formulato un preciso richiamo formale alla concessionaria al fatto che le operazioni in questione non possono e non debbono influire negativamente sul piano economico e finanziario, ne' distogliere, in alcun modo, risorse necessarie per lo svolgimento delle attivita' assentite in concessione. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli." . _:B0dbd99f3f6a115353a2a43e731857f3f "20100308" . _:B0dbd99f3f6a115353a2a43e731857f3f "MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI" . _:B0dbd99f3f6a115353a2a43e731857f3f .