INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02943 presentata da SIGONA ATTILIO (FORZA ITALIA) in data 19940908

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Al Ministro della sanita'. - Per conoscere - premesso che: in data 4 agosto 1994 il signor Michele Papanno, 46 anni, dipendente della Fiat in Torino, recatosi in Sicilia per assistere la madre gravemente malata, e' stato ricoverato all'Ospedale maggiore di Modica (RG) con paralisi del corpo dalla zona mammaria in giu' per probabile compressione midollare; tutte le strutture sanitarie dell'intera provincia di Ragusa, a livello pubblico, sono sprovviste delle attrezzature per eseguire la risonanza magnetica nucleare, necessaria in un caso come quello in oggetto; il direttore sanitario dottor Enzo Manenti si e' rifiutato di fare eseguire detta risonanza magnetica presso una struttura privata nella vicina Ragusa per un costo di circa 500.000 lire; malgrado i disperati tentativi del dottor Carmelo Cicero del reparto ortopedico dell'Ospedale maggiore di Modica non e' stato possibile fare ricoverare il predetto Papanno in altri ospedali della Sicilia, in quanto gli ospedali di Catania (Garibaldi, Cannizzaro, V. Emanuele, I e II istituto del policlinico universitario dichiaravano di non avere posti od idonei reparti neurologici) e di Messina (clinica universitaria I chiusa per ferie e clinica universitaria II con 16 ricoverati su 15 posti letto disponibili) non erano nelle condizioni di accoglierlo, mentre il policlinico di Palermo non era contattabile telefonicamente ed il centralino lasciava il dottor Cicero per oltre un'ora al telefono senza che l'operatore avviasse la chiamata; inutili sono risultati, nei fatti, gli interventi della prefettura di Ragusa e dei Carabinieri di Modica, allertati dall'ortopedia dell'Ospedale maggiore; solo gli ospedali di Torino si sono dichiarati in grado di ricoverare il Papanno; ancora una volta il direttore sanitario dottor Enzo Manenti, richiamandosi a disposizioni di legge, ha rifiutato il trasferimento del malato a Torino, in quanto non sarebbe il centro ospedaliero piu' vicino; i familiari del Papanno, a loro spese, hanno prenotato il volo aereo Catania-Torino, ma all'aeroporto di Catania il comandante dell'aereo si e' riufiutato di imbarcare il malato in quanto il volo prevedeva lo scalo a Fiumicino, laddove non era stata prenotata per tempo la lettiga per la discesa dell'aereo e l'imbarco sull'aeromobile per Torino; il Papanno, in gravissime condizioni ed in pericolo di vita, con l'ambulanza veniva fatto rientrare dall'aeroporto Fontanarossa di Catania all'Ospedale maggiore di Modica in attesa che in Sicilia fosse reperibile un posto letto e, a data 9 agosto 1994, si trova ancora in attesa di ricovero -: quali determinazioni intenda assumere per eliminare alla radice tali palesi casi di disfunzioni, che testimoniano come la burocrazia nella sanita' non tenga in alcun conto dei diritti del malato e della vita degli uomini; come sia possibile che intere province siano sprovviste a livello di struttura pubblica di apparecchiature vitali per la sopravvivenza umana; quali responsabilita' esistano nel caso in esame da parte del direttore sanitario e da parte dei responsabili delle unita' sanitarie locali siciliane di Ragusa, Catania, Messina e Palermo; quali provvedimenti conseguenziali intenda assumere in ordine alle responsabilita' del caso in questione. (4-02943)
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