"Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02941 presentata da DOMENICO SCILIPOTI mercoledi' 6 maggio 2009, seduta n.172 SCILIPOTI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: via Lauregno e' una strada del comune di Roma ubicata in localita' Infernetto; in via Lauregno e' stato installato un traliccio di trenta metri adibito ad antenna per la trasmissione del segnale di telefonia mobile; il fenomeno dell'elettrosmog ha rappresentato in questi ultimi anni, uno dei problemi piu' sentiti dalla popolazione e per il territorio italiano, nel caso specifico dei residenti di via Lauregno e di tutta la localita' Infernetto; l'area in cui ricade l'antenna e' prossima al Parco di Plinio riserva verde ed acquedotto, zona sottoposta a vincolo, e che quindi fa parte di un comparto nel quale non era consentito la collocazione di nessun manufatto; l'antenna si erge tra ville ed appartamenti, a pochi metri dai giardini e parchi giochi frequentati da anziani, donne in stato interessante e bambini; l'angolo di emissione con cui irradiano le antenne e l'altezza dei tralicci su cui sono montate, sono parametri fondamentali per la localizzazione degli impianti stessi; gli effetti dannosi dell'inquinamento elettromagnetico sulla salute delle persone sono ormai scientificamente dimostrati; nella risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 4-01294, concernente l'installazione di un ripetitore di telefonia mobile nel comune di Napoli, il ministro dello sviluppo economico affermava che avrebbe indirizzato raccomandazioni «agli enti locali affinche', attraverso le proprie agenzie regionali e le aziende sanitarie locali, provvedano a verificare che i vari impianti rispettino sempre le norme vigenti» -: se non si ritenga opportuno promuovere un tavolo di lavoro con le amministrazioni locali affinche' non siano aumentati i livelli di esposizione elettromagnetica e se il governo intenda dar seguito all'impegno riportato nella risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 4-01294 ricordato in premessa. (4-02941)" . "1"^^ . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-05-15T00:06:02Z"^^ . "SCILIPOTI DOMENICO (ITALIA DEI VALORI)" . . "20090506-20091012" . . "4/02941" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02941 presentata da SCILIPOTI DOMENICO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090506" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02941 presentata da SCILIPOTI DOMENICO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090506"^^ . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 12 ottobre 2009 nell'allegato B della seduta n. 230 All'Interrogazione 4-02941\n presentata da DOMENICO SCILIPOTI Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, e sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale competente e dal ministero dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, si comunica quanto segue. Con la «legge-quadro sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici», emanata nel febbraio 2001, si e' introdotto, nel nostro Paese, il concetto, per l'intera gamma di frequenze 100 kHz-300 GHz, di rischio connesso con le esposizioni prolungate nel tempo di livelli bassi di campi elettromagnetici; anche in assenza di una accertata connessione di causa-effetto tra l'esposizione a questi ultimi e le possibili conseguenze di natura sanitaria. È stato cosi' adottato, per la prima volta, in un testo legislativo nazionale, il principio comunitario di precauzione (articolo 174, trattato UE), quale criterio ispiratore delle scelte normative. Infatti, l'attuale scenario della normativa italiana ha come riferimento il concetto di «prudent avoidance», ossia evitare con prudenza, che esprime l'importanza di evitare o ridurre, per quanto possibile, una esposizione ad un agente esterno, nel caso sorgano dubbi sulla sua potenziale pericolosita' per la salute umana. A tale proposito e' importante sottolineare che, attualmente, non esiste una accertata connessione di causa-effetto tra esposizione prolungata ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici di bassa intensita' e le possibili conseguenze di natura sanitaria. Comunque, a livello nazionale, si tende a tenere in debita considerazione il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli bassi di campo elettromagnetico; per questo motivo, sono stati introdotti, nella legislazione nazionale, i concetti di valori di attenzione e obiettivi di qualita'. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003 (Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300GHz), applicativo della legge quadro n. 36 del 2001, gia' citata, stabilisce i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualita' da rispettare in determinate condizioni. All'interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere e loro pertinenze esterne, quali balconi, terrazze e cortili, con esclusione dei lastrici solari, si assumono valori di attenzione pari a 6 V/m per ogni frequenza compresa tra 100 kHz e 300 GHz. Sulla base delle attuali conoscenze, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), ritiene che, nel campo della telefonia mobile, i livelli di immissione in ambiente sono abbastanza contenuti e l'introduzione della tecnologia UMTS per le comunicazioni ha ulteriormente abbassato tali livelli, i cui valori risultano ben al di sotto dei limiti imposti dalla normativa. L'Osservatorio CEM fornisce al pubblico, tramite il proprio sito Internet (www.agentifisici.apat.it/campielettromagnetici/public/index.asp), informazioni riguardanti il numero di impianti presenti sul territorio (impianti radiotelevisivi RTV), stazioni radiobase per telefonia cellulare (SRB) ed elettrodotti (ELF), nonche' lo stato dei controlli, con eventuali azioni di risanamento, finalizzate al rispetto della normativa vigente sui campi elettromagnetici. Risulta, comunque, che dal 1999 ad oggi, nel Lazio vi siano stati solo tre sforamenti di tali indici, attribuibili alle stazioni radio base. Nel 2008, e' stata effettuata, inoltre, una indagine ambientale del livello di inquinamento elettromagnetico su tutto il territorio di Roma, compiuta congiuntamente da ISPRA, Arpalazio e comune di Roma, con la installazione di circa 20 centraline di monitoraggio continuo dei campi elettromagnetici, che hanno evidenziato risultati altamente confortanti, per i valori misurati. Sullo stesso sito sopra menzionato (monitoraggio roma.asp) si potra' constatare che il valore massimo raggiunto in tutto il periodo di monitoraggio e' di appena 2,02 V/m; valore raggiunto solo nel III municipio. Nel XIII municipio, invece, il valore raggiunto e' stato di 0,24 V/m, registrato dalla centralina posta nella scuola di via Elia Facchin, che dista soltanto 3,7 chilometri dalla via Lauregno, citata nella interrogazione in esame. Occorre, inoltre, precisare che la tutela della popolazione viene assicurata anche attraverso la verifica del rispetto delle prescrizioni normative, in sede di iter autorizzativo. Infatti, prima di qualunque attivita' inerente alla installazione di un nuovo impianto, la normativa vigente prevede, nell'ambito dell'iter autorizzativo di competenza dell'amministrazione comunale, l'emissione di un apposito parere tecnico da parte di Arpalazio. Parere tecnico che, oltre a verifiche di tipo modellistico, generalmente cautelative a favore della popolazione, puo' essere supportato anche da misure in campo per la verifica preventiva del campo elettromagnetico presente nell'area interessata dalla nuova installazione. Il ministero dello sviluppo economico sta valutando la costituzione di uno specifico tavolo di lavoro, che coinvolga sia le amministrazioni locali che le istituzioni scientifiche, con l'obiettivo di studiare una possibile normativa tecnico-scientifica, finalizzata al contenimento dei livelli di esposizione elettromagnetica. Il Viceministro dello sviluppo economico: Paolo Romani." . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d "20091012" . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d "VICE MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO" . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d . _:B9ba30f12fbeeaf3d72764ad60698518d .