"PILOZZI NAZZARENO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA')" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02864 presentata da PIAZZONI ILEANA CATHIA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 06/12/2013" . "20131206" . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02864 presentato da PIAZZONI Ileana Cathia testo di Venerdì 6 dicembre 2013, seduta n. 133 PIAZZONI e PILOZZI . — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: in una delle aree di più alto valore paesaggistico e culturale della città di Roma, sul colle del Gianicolo, sorge una delle più belle e vaste tenute patrizie di origini rinascimentali che porta il nome di Villa Piccolomini, il complesso monumentale esattamente adiacente alla ben più famosa Villa Doria Pamphilj; la tenuta Piccolomini, è caratterizzata da tre ambiti di eccezionale valenza ambientale, paesaggistica e storica: il Villino storico detto «Casa del Sole» con il giardino all'italiana, le pertinenze verdi, il complesso della Fornace San Bruno; di proprietà della famiglia Piccolomini, entrò nella disponibilità del Conte Nicolò nel 1932 alla morte della mamma Anna che l'aveva ereditata a sua volta dal padre, Carlo Menotti. Pochi anni dopo, durante il II conflitto mondiale, il giovane Nicolò, divenuto tenente pilota, partì per una missione militare dove perì in circostanze non accertate; il defunto Conte Piccolomini, avendo negli anni precedenti intrapreso una carriera teatrale, decise di lasciare lo splendido complesso in eredità alla regia accademia d'arte drammatica Silvio d'Amico (MIUR), con il desiderio che divenisse una casa di riposo per anziani artisti indigenti; in seguito, poi, alla richiesta dell'allora direttore della regia accademia Silvio d'Amico, nel 1943, con regio decreto n.161, il patrimonio costituito dal legato fu eretto in ente morale con la denominazione di «Fondazione Nicolò Piccolomini» e, nel 1956, con decreto legislativo, fu posta sotto la legislazione della legge 17 luglio 1890 n.6972 detta Legge Crispi per le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (Ipab); nel 1980, con la devolution , Villa Piccolomini e il relativo Parco entrarono nella disponibilità della regione Lazio; il consiglio d'amministrazione dell'ente da sempre individua i propri membri tra le fila della pubblica amministrazione e, dopo il 1980, la Regione Lazio è ufficialmente entrata nella gestione dell'Ipab con propri membri nominati (tre membri su cinque complessivi); nel corso del tempo, alcune porzioni dell'area del parco annesso la Villa furono cedute, altre invece, furono usucapite dagli antichi contadini che contribuirono così alla frammentazione dell'attuale disegno dell'area; oggi, così come lamentato dalla cittadinanza e delle associazioni ambientaliste, all'interno del Parco storico, nella parte di pertinenza dell'Ipab fondazione Piccolomini, sarebbe in progetto da parte di privati la conversione delle pertinenze verdi in Social Club privato. Il progetto in questione giunge in conseguenza del decadimento di un precedente proposito imprenditoriale che, promosso dalla stessa società che vorrebbe oggi il social club, prevedeva la realizzazione di un circolo golfistico privato all'interno dell'area in oggetto; già la ferma opposizione dell'amministrazione comunale di Carlo Giulio Argan, sindaco di Roma dal 1976 al 1979, salvò l'area del Parco di pertinenza della Società immobiliare Consea dalla speculazione edilizia; nell'area del parco della predetta società era infatti prevista la costruzione di un albergo di 400 stanze che sarebbe dovuto sorgere nella splendida terrazza naturale ancora oggi ambita per il suo strepitoso affaccio sulla cupola michelangiolesca; la rivendicazione per un grande parco pubblico Piccolomini prese forma con molte – oramai quarantennali – battaglie condivise da personaggi di alta cultura, tra cui Antonio Cederna, lo stesso Carlo Giulio Argan e dalle principali Associazioni ambientaliste come Italia Nostra, Legambiente e WWF; l'area già sottoposta a vincolo conservativo ai sensi del decreto ministeriale n.431 del 1985 e della Legge n.1497 del 1939 sulla protezione delle bellezze naturali e paesaggistiche, oggi codice Urbani, è inoltre disciplinata dal Piano territoriale paesistico 15/0 «Area Piccolomini» approvato con Delibera del Consiglio Regionale del Lazio n.213/1991 che prevede, agli articoli 19 e 20 della legge regionale 24/98, classi di tutela attribuite ad ambiti territoriali distinti alle tav. 11A, individuando per la parte interessata dal social club una «Tutela Paesaggistica e Panoramica» (ambito B). L'articolo 5 delle NTA prescrive un progetto unitario teso alla valorizzazione paesaggistica e culturale della totalità dell'area Piccolomini – che – risulterebbe però compromessa dall'ulteriore frammentazione conseguenza della proposta imprenditoriale in oggetto [...] Gli interventi dovranno essere compresi in un progetto esecutivo unitario esteso all'intero ambito [...]; l'area Piccolomini è inoltre destinata a parco pubblico (N) con la variante di salvaguardia, analoga destinazione col piano delle certezze e la conseguente individuazione nel piano regolatore generale vigente (2008) come «edifici e complessi speciali - Villa Storica» (C2) di cui agli articoli 36, 49 del NTA, ed inserita nel sistema delle infrastrutture come «Verde Pubblico e Servizi Pubblici di Livello Locale» di cui agli articoli 36, 39 e 85 delle NTA, inoltre, ai sensi della legge n.42 del 2004 l'area è individuata come «Area di notevole interesse pubblico»; nell'elaborato prescrittivo del PRG vigente «4* Rete ecologica», gran parte dell'area Piccolomini è inserita nella componente primaria e poiché la destinazione è a «servizi pubblici di livello locale» occorre far riferimento alle destinazioni d'uso dell'articolo 85, con le limitazioni imposte dall'articolo 72, comma 8, lettera c) dove si specifica che le aree a Verde pubblico e Servizi pubblici di livello locale se ricadenti nella Rete ecologica primaria sono destinate esclusivamente a Verde Pubblico. Tale classificazione inibisce qualsiasi attività di tipo privatistico–: se il Governo sia a conoscenza della vicenda e se non intenda, per il tramite degli uffici territoriali, effettuare le verifiche di competenza in merito al progetto di conversione a Social Club privato del parco annesso a villa Piccolomini al fine di assicurare la più ampia tutela e fruizione di un bene con tali importanti vincoli paesaggistici e pubblicistici. (4-02864)" . . "20131206" . . "0"^^ . . . . "Camera dei Deputati" . "4/02864" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02864 presentata da PIAZZONI ILEANA CATHIA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 06/12/2013"^^ . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=6&idDocumento=4/02864" . "2018-05-16T19:01:05Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=9&idDocumento=4/02864" . "PIAZZONI ILEANA CATHIA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA')" .