"1"^^ . "20020508" . _:B5b2eddaefd21be28924bd8ab7fd7b9ed . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02856 presentata da PISAPIA GIULIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 08/05/2002" . "Camera dei Deputati" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2015-04-29T00:38:35Z"^^ . . "20030407" . "20020508-20030407" . . "PISAPIA GIULIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02856 presentata da GIULIANO PISAPIA mercoledì 8 maggio 2002 nella seduta n. 140 PISAPIA. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: da notizie stampa, comparse nei primi giorni di gennaio 2002 sulle pagine di cronaca dei principali giornali milanesi, si è appreso del tentativo, effettuato da quattro individui, di espellere alcuni dipendenti delle Pp Tt, ospiti presso la casa albergo di Via Ippodromo 8 (Milano); una pattuglia dei carabinieri, chiamata per l'episodio, ha proceduto al fermo degli autori dell'operazione - poi convalidato dall'autorità giudiziaria - che sono stati condannati, previo patteggiamento, ad una pena dai sei agli undici mesi; l'operazione «di espulsione» era diretta verso persone che vivevano da tempo presso la casa albergo di Via Ippodromo 8; tale casa albergo risulta attualmente gestita dalla GEST.A. srl (società con sede a Montebelluna); l'allontanamento forzato degli ospiti sarebbe stato giustificato dalla assenta morosità degli stessi, pur essendo tuttora pendenti numerosi procedimenti presso il giudice di pace di Montebelluna, proprio in relazione alla assenta e contestata morosità di tali ospiti; tale episodio, seppur il primo ed unico sanzionato penalmente, segue ad altri analoghi episodi, avvenuti lo scorso anno, nei confronti di persone non presenti per le ferie natalizie e che si sono conclusi con lo sgombero degli oggetti, di proprietà degli inquilini, che si trovavano nelle stanze della casa albergo Pt; attualmente due case albergo Pt di Milano sono gestite dalla società GEST.A. che, per l'affitto dei posti letto, percepisce direttamente dai lavoratori «esterni» circa 600.000 lire mensili (mentre ne riceve 450.000 dalle Poste Italiane Spa nel caso in cui gli ospiti siano dipendenti delle Poste); tali case albergo furono costruite negli anni ottanta - con fondi pubblici - a cura dell'allora Amministrazione Poste e Telegrafi per ospitare dipendenti delle Poste, la cui famiglia risiedeva in altre città; solo in caso di disponibilità residua, dovrebbero essere ospitati, presso tali edifici, anche lavoratori esterni; il comportamento della GEST.A srl fa ritenere che tale società tenda a riservare l'affitto dei posti letto soprattutto ai lavoratori esterni, tanto è vero che i lavoratori delle Poste non riescono a trovare alloggio nelle case albergo; il titolare della suddetta società pretende il pagamento delle 600.000 lire mensili anche dai lavoratori «esterni» che hanno stipulato precedentemente un contratto di affitto con le Poste italiane Spa di lire 450.000; la gestione delle case albergo era in passato affidata all'Istituto Postelegrafonici ente costituito per prestazioni di natura previdenziale e assistenziale -: quale sia la situazione giuridica degli immobili in questione; quale sia la posizione attuale delle Poste Italiane Spa in merito all'assegnazione degli immobili Pt; se effettivamente sia in corso - e, in caso affermativo, da quanto tempo e a quali condizioni - la gestione di tali alloggi da parte della GEST.A. srl; se il Ministro sia al corrente delle iniziative che le Poste Italiane S.p.A intendano intraprendere al fine di evitare il ripetersi dei gravi episodi esposti in premessa. (4-02856)" . . "4/02856" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02856 presentata da PISAPIA GIULIANO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 08/05/2002"^^ . _:B5b2eddaefd21be28924bd8ab7fd7b9ed "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 7 aprile 2003 nell'allegato B della seduta n. 293 all'Interrogazione 4-02856 presentata da PISAPIA Risposta. - Al riguardo si ritiene opportuno anzitutto rammentare che le «case albergo» sono immobili realizzati tra gli anni '70 ed '80 per offrire ospitalità temporanea al personale delle aziende dipendenti dal Ministero delle poste e delle telecomunicazioni applicato presso un ufficio sito nell'ambito della provincia ove questa è ubicata, nei casi in cui il dipendente non disponeva, nella stessa circoscrizione provinciale, di abitazione in proprietà o in affitto si evince dal regolamento delle case-albergo. Dopo la trasformazione dell'amministrazione poste e telecomunazioni in ente pubblico economico, l'ente poste italiane sottoscrisse, nel 1997, una convenzione con l'Ipost per avviare un programma che provvedeva la progressiva dismissione di detti alloggi. Nella convenzione si precisava anche che l'Ipost a partire dal 31 dicembre 1997, non si sarebbe più occupato della gestione di tali immobili, come avvenuto fino ad allora, e si stabiliva che l'ente Poste avrebbe curato lo svolgimento delle necessarie «gare per l'adeguamento strutturale, impiantistico e tecnologico degli immobili stessi alle normative vigenti». Successivamente alla trasformazione dell'ente Poste in società per azioni, e precisamente nel mese di maggio 2001, la proprietà degli immobili in parola venne trasferita alla E.G.I, Società per azioni interamente controllata da Poste italiane, incaricata di completare il programma suddetto. Alla società Poste rimaneva affidata la gestione delle case-albergo, in forza di un contratto di comodato stipulato con la E.G.I., in data 31 maggio 2001; in attesa della futura definitiva chiusura delle case-albergo, Poste italiane per motivi di ordine tecnico, interrompeva l'assegnazione dei posti letto. La società Poste ha, inoltre, precisato che i rapporti con la società Gesta, citata nell'atto parlamentare in esame, erano iniziati già nel febbraio 2000 - prima del trasferimento della proprietà delle case-albergo alla società E.G.I. - attraverso la stipula di un contratto che affidava alla Gesta stessa la gestione di alcune case-albergo fra le quali quelle site in via Sella Nuova ed in Via Ippodromo a Milano. Nel giugno 2002, Poste italiane, in considerazione dei rilevanti costi sostenuti che non trovavano giustificazione nella qualità dei servizi resi dalla Gesta, ha comunicato alla predetta società la disdetta del contratto in parola, con decorrenza dal 29 settembre 2002 per la parte relativa agli immobili ubicati in Via Sella Nuova e in Via Ippodromo. Per completezza di informazione la società Poste ha comunicato che la Gesta ha chiesto ed ottenuto una proroga degli effetti della disdetta che, pertanto, è operante dal 1 o gennaio 2003. Il Ministro delle comunicazioni: Maurizio Gasparri." . _:B5b2eddaefd21be28924bd8ab7fd7b9ed "20030407" . _:B5b2eddaefd21be28924bd8ab7fd7b9ed "MINISTRO COMUNICAZIONI" . _:B5b2eddaefd21be28924bd8ab7fd7b9ed .