INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02560 presentata da MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940726
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_02560_12 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri di grazia e giustizia, dell'interno, dell'ambiente e delle finanze. - Per sapere - premesso che: durante le ultime legislature, numerosi senatori e deputati della Repubblica hanno denunciato, a mezzo di interrogazioni, l'illegale gestione nazionale dell'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) tenuta dall'attuale Presidente signor Antonio Iacoe e dal Vice presidente signor Silvano Traisci; nella grave situazione del Paese ove gli scandali si sono susseguiti a ritmo incalzante (vedi tangentopoli) si ha ragione di ritenere che anche la direzione dell'ENPA di Roma non sia rimasta indenne da tale illegale sistema; con l'entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979 detto Ente e' stato trasformato da ente di diritto pubblico a privato: nonostante gli accertamenti esperiti non si e' trovata traccia della "tabella C" indicata all'articolo 8 come allegato del decreto del Presidente della Repubblica stesso, che doveva costituire parte integrante e leggittimante del provvedimento legislativo, e che avrebbe dovuto elencare il patrimonio immobiliare dell'ENPA alla data della sua trasformazione, mancanza questa che puo' aver favorito il saccheggio premeditato del patrimonio miliardario con alienazioni occulte e con la copertura di alti funzionari dello Stato; risulta all'interrogante che attualmente il signor Antonio Iacoe, che ha usufruito di coperture e protezioni durante la Prima Repubblica, spalleggiato dal suo vice, Silvano Traisci, sta alienando per fini non certamente protezionistici, i prestigiosi beni immobiliari residui; secondo notizie di cui l'interrogante e' venuto a conoscenza il signor Antonio Iacoe gestisce illegalmente l'ENPA ed il corpo armato delle Guardie zoofile con sistemi mafiosi, ignorando quanto impongono espressamente le leggi vigenti per gli enti di diritto privato, estromettendo tutte quelle persone che doverosamente hanno osato opporglisi e sostenendo anche con contributi in denaro chi invece lo appoggia, allo scopo di mantenere inalterato il proprio potere; il signor Antonio Iacoe avrebbe fatto addirittura falsare con la correita' del signor Silvano Traisci, che e' anche presidente della sezione di Torino, i risultati delle elezioni dei membri del Consiglio centrale dell'Ente del 19 luglio 1992 successivamente alla proclamazione ufficiale degli eletti, allo scopo di non avere piu' alcun oppositore in Consiglio; recentemente il presidente dell'ENPA di Milano signor Ermanno Giudici avrebbe alienato, con la complicita' dei signori Iacoe e Traisci, un prestigioso immobile di Milano del valore di molte centinaia di milioni, per interessi di parte; soprattutto a Roma, Milano e Torino l'Ente aveva intestati alla data del precitato decreto del Presidente della Repubblica prestigiosi immobili, frutto di numerose donazioni, di cui ora si e' persa ogni traccia; il Presidente signor Antonio Iacoe, coniugato, impiegato a Salerno presso il Liceo statale "Segantini" sarebbe molto spesso colpevolmente assente dal proprio posto di lavoro per interessi personali, ufficialmente impegnato in continue trasferte per l'ENPA, in compagnia della inseparabile segretaria Elisabetta Bernardo, sperperando da anni insieme ad essa il denaro dell'Ente in viaggi, cene ed altro, anziche' utilizzarlo per i fini istituzionali che sono: la protezione degli animali; inoltre il Presidente signor Antonio Iacoe non avrebbe mai colpevolmente reso pubblici ne' alle numerose Sezioni dislocate sul territorio nazionale, ne' alla base associativa i bilanci della Sede nazionale, rifiutando addirittura di dare copia di verbali del Consiglio nazionale a Consiglieri che ne avevano fatta richiesta gestendo tutta l'amministrazione dell'Ente senza avere i prescritti revisori dei conti come invece e' espressamente imposto dalle leggi vigenti, fatto questo di inaudita gravita' -: se, nel caso tali palesi illegalita' risultassero confermate, il Ministro dell'interno non intenda indagare, riferendo all'autorita' giudiziaria competente sulla incredibile irreperibilita' della "tabella C" indicata all'articolo 8 dell'infausto decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979, rendendo nel contempo pubblico l'elenco e l'ubicazione dei beni stessi, essendone il predetto Ministero perfettamente a conoscenza dal momento che antecedentemente il decreto del Presidente della Repubblica l'ENPA era sotto il costante controllo del Ministero dell'interno con tanto di funzionario addetto e propri revisori dei conti; se il Ministro di grazia e giustizia non intenda attivare con la massima urgenza l'Autorita' giudiziaria di Roma, Milano e Torino affinche' nomini Commissari nelle tre sedi dell'ENPA per l'indispensabile ed improcrastinabile accertamento dei numerosi illeciti, gia' denunciati anche dalla stampa nazionale a partire dall'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979, illegalita' che non possono essere assolutamente piu' tollerate ed occultate, anche allo scopo di comprendere se il famigerato decreto del Presidente della Repubblica sia stato emanato appositamente mutilato degli allegati per permettere e garantire a persone disoneste di appropriarsi dei legittimi beni dell'ENPA. (4-02560)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02560 presentata da MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940726
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MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)