INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02486 presentata da BOLOGNESI MARIDA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19940726

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Ai Ministri del lavoro e previdenza sociale e dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso che: la "Ceramica Vaccari" di Ponzano Magra (Sp) e' azienda di antica tradizione nel settore della produzione di ceramiche; l'azienda e' passata attraverso varie vicissitudini tra le quali sono da segnalare le gestioni negative da parte di imprenditori del settore ceramiche di area emiliana, di fatto concorrenti, che lasciavano via via deperire il potenziale produttivo e commerciale dell'azienda; dal 1979 una compagine societaria locale ha rilevato l'attivita' assicurandone la continuita' operativa e lo sviluppo; nel 1992 la Ceramica Ligure SpA che commercializzava il prodotto decideva di affittare immobili, impianti ed il marchio "Vaccari" qualora la stessa Ceramica Vaccari SpA non avesse potuto far fronte agli obblighi derivanti dalla procedura di amministrazione controllata; nel febbraio 1993 la Ceramica Vaccari SpA viene dichiarata fallita ed il Tribunale di La Spezia ratifica il contratto di affitto fino al 1998. Nel frattempo i risultati conseguiti dalla Ceramica Ligure nella gestione della Vaccari hanno consolidato l'azienda ed accresciuto occupazione, fatturato e produzione con il concorso, la responsabilizzazione ed i sacrifici dei lavoratori per il rilancio dell'azienda; il 27 luglio prossimo si svolgera' l'asta giudiziaria per la vendita dei beni della fallita Ceramica Vaccari SpA. All'asta sembrano intenzionati a partecipare vari gruppi, tra cui una "cordata" composta da un imprenditore del settore, concorrente della Ceramica Ligure, un imprenditore edile ed altro del settore discariche. Da nessuno dei gruppi partecipanti all'asta sono state avanzate garanzie ne' piani industriali precisi; i lavoratori attualmente occupati nell'azienda e le organizzazioni sindacali denunciano il rischio che i gruppi economici interessati all'acquisizione dei beni della Ceramica Vaccari possano, pur nell'ambito di procedure e di interessi legittimi, non garantire il futuro produttivo dell'azienda mantenendone altresi' la localizzazione nella Val di Magra; in particolare esiste il rischio che parte delle aree in vendita possano mutare destinazione per essere adibite all'insediamento di una discarica per lo smaltimento di rifiuti tossico-nocivi o ad altri usi, comunque di tipo speculativo; gli Enti locali, in particolare il comune di Santo Stefano Magra, nell'ambito delle proprie competenze, ha ribadito l'esigenza del mantenimento nel proprio territorio di tale insediamento produttivo, impegnandosi affinche' vengano rapidamente definiti gli strumenti urbanistici atti a riqualificare le aree dismesse o sottoutilizzate, escludendo ipotesi speculative e non finalizzate ad attivita' produttive; l'area della provincia di La Spezia e' fra quelle individuate in stato di particolare crisi economica ed occupazionale, specificatamente per la crisi dell'industria militare; il tasso di disoccupazione nella provincia e' del 20,3 per cento e nella Val di Magra il numero degli iscritti al collocamento e' salito a 4.681 unita' a fronte di 20.300 occupati nella zona; un insediamento produttivo quale quello della Ceramica Vaccari rappresenta quindi uno dei pochi esempi di attivita' alternativa alla monocultura del "militare" largamente prevalente nella provincia di La Spezia e come tale da difendere e sviluppare -: se non ritengano, i Ministri interessati, nell'ambito delle proprie competenze, ed anche a fronte delle reiterate dichiarazioni di esponenti del Governo sull'importanza della piccola e media impresa nell'economia nazionale che, a fronte di vendite e/o trasformazioni societarie di aziende situate in aree ad alto rischio occupazionale, si debbano prevedere impegni specifici delle imprese acquirenti volti a garantire il mantenimento della continuita' produttiva e la localizzazione delle attivita' con cio' riducendo anche per lo Stato oneri per ammortizzatori sociali necessari ogniqualvolta si colpisce un'attivita' produttiva; quali iniziative intendano assumere nel caso della Ceramica Vaccari affinche' vengano evitate manovre speculative e sia garantito il proseguimento dell'attivita' produttiva ed il futuro occupazionale delle maestranze, anche a fronte degli impegni previsti per sostenere un'area di crisi industriale come quella ligure e spezzina, dove non e' possibile mettere a rischio di esodo le attivita' che gia' esistono e sono produttive. (4-02486)
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BOLOGNESI MARIDA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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