INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02413 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19960724
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Ai Ministri per i beni culturali e ambientali, dell'ambiente e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: e' stato definito un piano territoriale paesistico del litorale domizio, che interessa una vasta zona della provincia di Caserta; la foce del fiume Garigliano (CE) rientra in tale piano territoriale ed e' zona a regime di conservazione integrale anche secondo le norme operative del parco regionale della "foce del Garigliano"; in tale zona esiste un vincolo idrogeologico ed un vincolo archeologico; con la delibera n.59 del 12 giugno 1996, il consiglio comunale di Sessa Aurunca (CE) si propone la declassificazione da zona A a zona C di una striscia di 250 metri di profondita', compresa tra la foce del Garigliano e la strada di collegamento Baia Domizia-Foce del Garigliano adiacente il fiume, in quanto si vuole mantenere la possibilita' di realizzazione di un eventuale porticciolo turistico per piccole imbarcazioni; il consiglio comunale di Sessa Aurunca si propone, sempre nella delibera 59/1996, la possibilita' di consentire la sanatoria dei lidi balneari esistenti, nel rispetto della normativa del piano spiaggia in itinere, che dovra' ritenersi totalmente recepito dal piano paesistico; l'iniziativa proposta con la suddetta delibera dal consiglio comunale di Sessa Aurunca, che prevede la declassificazione da zona A (di protezione integrale) a zona C, di un'area ad elevato valore ambientale, gia' sottoposta a vincoli idrogeologico, paesaggistico e archeologico, e' in pieno contrasto con gli orientamenti dell'Unione europea e dello Stato italiano, tesi a proteggere le aree umide litoranee e le foci fluviali al fine di salvaguardare gli equilibri idrodinamici delle aste fluviali e delle zone costiere adiacenti; il comune di Sessa Aurunca propone la sanatoria di lidi balneari gia' esistenti, quindi "abusivi", facendo riferimento ad un presunto "piano spiaggia" in itinere, che a tutt'oggi attende l'autorizzazione della capitaneria di porto, in quanto inaccettabile sotto il profilo igienico-sanitario; appare inconsistente ed illegittima la frase, riferita a detto piano spiaggia, inserita nella delibera 59/1996 del consiglio comunale di Sessa Aurunca, al punto 3, sub C, che recita: "dovra' ritenersi totalmente recepito dal piano paesistico", in merito alla possibilita' di consentire la sanatoria ai gia' citati lidi balneari, in quanto ne' il comune di Sessa Aurunca puo' esercitare il potere di sostituzione agli organi superiori di programmazione e controllo del territorio, ne' tantomeno puo' imporsi d'autorita' al consiglio comunale affinche' il piano paesistico territoriale possa includere un "piano spiaggia" non legittimo -: quali provvedimenti intendano adottare, nell'ambito delle rispettive competenze nei confronti del comune di Sessa Aurunca in riferimento alle proposte deliberate nel consiglio comunale del 12 giugno 1996, che appaiono illegittime, e se non ritengano di intervenire affinche' sia evitata la violazione delle leggi urbanistiche territoriali e nazionali, anche in considerazione dei vincoli idrogeologici, paesaggistici e archeologici che gravano sull'intera area della foce del fiume Gari-gliano. (4-02413)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02413 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19960724
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2014-05-15T10:24:37Z
4/02413
PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO)