INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02255 presentata da LABRIOLA VINCENZA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 23/10/2013
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02255 presentato da LABRIOLA Vincenza testo di Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103 LABRIOLA . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: la Vestas è un'azienda danese che progetta, fabbrica e commercializza turbine eoliche. Nel 2003 la compagnia, dopo la fusione con la danese NEG Micon, anch'essa produttrice di turbine eoliche, è divenuta la più grande compagnia di costruzione di pale eoliche al mondo, sotto il nome di Vestas Wind Systems A/S; la presenza di Vestas in Italia risale al 1998, quando con la società Italian wind technology Srl, partecipata anche dal gruppo Ansaldo, acquisisce dalla società West la commessa per la produzione e l'installazione di circa 400 MW sulla base di quanto previsto dal piano energetico nazionale, iniziando così la produzione di turbine, di pale eoliche e attività di service utilizzando infrastrutture di Finmeccanica; nel 2001 la Vestas acquisisce completamente la Italian Wind Technology srl, divenendo da subito un'azienda leader sul mercato italiano. La Vestas Wind Systems A/S, produce e assembla turbine nello stabilimento di Taranto non solo per il mercato interno ma soprattutto per i mercati esteri; la Vestas Nacelles Italia Srl, società del gruppo Vestas Wind Systems A/S, dopo diversi esercizi chiusi con utili, a decorrere dal 1 ° gennaio 2013 ha improvvisamente attivato la cassa integrazione guadagni ordinaria per il totale della sua forza lavorativa per mancanza di commesse. La cassa integrazione è stata interrotta il 14 luglio 2013 per riprendere una produzione di 52 turbine che hanno necessitato anche l'assunzione a tempo determinato di 97 lavoratori per un periodo di 8 settimane; in data 12 settembre 2013 Vestas Nacelles Italia srl ha riaperto la procedura di cassa integrazione ordinaria per altre 13 settimane dichiarando l'assenza di commesse a partire dal 30 settembre 2013; nel giorno dell'avvio della cassa integrazione ordinaria arriva invece l'annuncio choc della Vestas: l'azienda chiude lo stabilimento che produce macchine e impianti per energia eolica; i sindacati, che, ovviamente, contestano la decisione aziendale, ritengono che la Vestas abbia deciso di ricollocare in un altro stabilimento del gruppo la produzione della «V 90». D'altra parte, gli stessi sindacati avevano annunciato nelle scorse settimane che la società aveva comunque in cantiere un piano da mille tagli ma che ancora non si sapeva quali stabilimenti; il 4 ottobre 2013 si è svolto presso il Ministero dello sviluppo economico un'incontro sulla crisi dell'azienda al quale hanno partecipato, oltre ad alcuni rappresentanti della multinazionale danese, l'Assessore al lavoro della regione Puglia il sindaco di Taranto, nonché le organizzazioni nazionali e territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil; nel corso dell'incontro, la società ha illustrato le motivazioni alla base della decisione di cessare la propria attività presso il sito produttivo di Taranto; il Governo e le istituzioni, si legge nella nota diramata a margine dell'incontro, hanno preso atto di quanto riferito nonché della conferma da parte dei rappresentanti di Vestas dell'avvio della procedura di mobilità per la totalità dei 250 dipendenti esprimendo forte preoccupazione per le conseguenze produttive e occupazionali che verrebbero a determinarsi in un territorio già fortemente colpito da crisi economica; l'Esecutivo, condividendo le richieste avanzate dai sindacati e dalle istituzioni, ha pertanto richiesto formalmente alla società di sospendere la procedura di mobilità e di differire i termini della citata procedura fino alla ripresa del confronto previsto per l'11 ottobre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico. A questo punto la richiesta di moratoria avanzata dal Governo è stata accolta. quali siano gli sviluppi della vicenda con riferimento all'incontro che si sarebbe svolto l'11 ottobre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico del quale non si ha notizia e quali urgenti e inderogabili interventi il Ministro interrogato intenda adottare per evitare la chiusura da parte della Vestas dello stabilimento di Taranto e il conseguente licenziamento di numerosi lavoratori, preservando in tal modo un importante stabilimento produttivo che valorizza il nostro Paese, per competenze e tecnologia nel contesto internazionale. (4-02255)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02255 presentata da LABRIOLA VINCENZA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 23/10/2013
Camera dei Deputati
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20140224
20131023
20131023-20140224
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02255 presentata da LABRIOLA VINCENZA (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 23/10/2013
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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