_:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 "Si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'ENEA comunica che all'inizio degli anni '80, allorche' le attivita' erano prevalentemente effettuate nel settore nucleare, l'Ente si pose l'obiettivo di unificare logisticamente i gruppi operativi presenti nell'area bolognese e precisamente i due gruppi piu' cospicui presenti in localita' cittadine centrali - rispettivamente via Mazzini e Arcoveggio - in edifici detenuti in affitto; ed un gruppo piu' esiguo allocato in locali dell'Universita', nella zona periferica Montecuccolino. La frazione piu' rilevante dei suddetti gruppi operativi era impegnata nello sviluppo dei reattori veloci, il programma nucleare piu' impegnativo dell'ENEA, portato avanti unitamente all'industria nazionale, nel quadro di una ampia collaborazione internazionale. Al fine di razionalizzare la collocazione logistica sul territorio bolognese l'ENEA, dopo aver esplorato varie soluzioni, nel dicembre 1984 decideva sia sull'acquisto di un terreno a Casalecchio sul Reno destinato alla localizzazione di una sede unica, sia l'affidamento dell'incarico per l'elaborazione del relativo progetto di massima. Nel febbraio 1987 il Consiglio di amministrazione dell'Ente approvava il progetto che prevedeva 31.000 metri quadrati utili per uffici, laboratori leggeri e servizi, per un costo stimato a quel tempo di 43 miliardi di lire; il progetto prevedeva altresi' una possibilita', in una fase successiva, di edificare ulteriori 10.000 metri quadrati. Nel dicembre 1990, essendosi ottenuta nell'anno precedente la concessione edilizia del comune di Casalecchio sul Reno, il Consiglio di amministrazione dell'ENEA confermava la validita' della scelta effettuata ed affidava ad IMI e TRADITAL l'incarico per il finanziamento e l'assistenza tecnica per la realizzazione, il cui costo veniva rivalutato in circa 90 miliardi di lire (di cui 10 miliardi per imprevisti). A tale data i costi sostenuti ammontavano a 3.400 milioni di lire per l'acquisto del terreno, 600 milioni per la progettazione di massima, 600 milioni per opere di urbanizzazione. Sempre a tale data, il riferimento programmatico dell'Ente era costituito dal Piano Quinquennale 1990-1994 approvato dal CIPE il 26 luglio 1990, nel quale si prevedeva una spesa complessiva di 5400 miliardi di lire (quindi mediamente di 1080 miliardi di lire/anno), di cui 3200 per il personale e i restanti 2200 per il funzionamento di laboratori e investimenti infrastrutturali. Successivamente, la legge di riforma dell'ENEA 282/91 mutava il quadro di riferimento programmatico e finanziario: con tale legge infatti veniva istituzionalizzato l'allargamento dei compiti dell'Ente da quello energetico a quelli dell'ambiente e dell'innovazione tecnologica, cui si accompagnava una riduzione del Contributo dello Stato che risultava mediamente di circa 570 miliardi di lire/anno nel periodo 1991-1993, sufficiente per la copertura delle spese di personale (allora un totale di 5000 addetti, attualmente in fase di sensibile riduzione) e di funzionamento, determinando la necessita', del resto prevista dalla stessa legge, di reperire finanziamenti aggiuntivi attraverso gli Accordi di Programma con le principali amministrazioni Centrali dello Stato per esecuzione di attivita' di ricerca e investimenti relativi. La nuova situazione venutasi a creare a seguito del cambiamento degli indirizzi programmatici dell'Ente e della riduzione di disponibilita' finanziarie, ha costretto ad un riesame delle decisioni in precedenza prese in merito agli investimenti connessi alla realizzazione di infrastrutture. Nell'area di Bologna, in particolare, e' parso opportuno avviare l'esame di possibili alternative mirate a limitare i costi da sostenere, considerando anche sia la nuova realta' nel frattempo creatasi a Bologna riguardo la localizzazione di altri organismi scientifici, in particolare CNR e Universita' con i quali l'ENEA intrattiene crescenti rapporti di collaborazione e la cui contiguita' geografica puo' consentire elevati gradi di sinergia con conseguenti economie di gestione, sia l'annullamento degli impegnativi programmi sui reattori veloci deciso a seguito dell'incidente di Chernobyl. L'impegno riorganizzativo dell'ENEA nella provincia di Bologna e' accresciuto dalla circostanza che nel Centro del Brasimone, sull'Appennino Tosco-Emiliano, dove sono stati a suo tempo realizzati gli impianti sperimentali per la filiera dei reattori veloci, e' in fase di completamento la diversificazione delle attivita' su nuovi obiettivi, quali la fusione nucleare. In relazione agli eventi esposti, sono state sospese le attivita' relative alla realizzazione della sede di Casalecchio ed e' stata avviata un'analisi dettagliata, tuttora in corso, sulle diverse opzioni possibili, con l'obiettivo di fornire valutazioni puntuali e documentate su costi/benefici delle opzioni medesime. Tra tali opzioni permane quella relativa alla realizzazione di una sede unica a Casalecchio, anche se l'impegno originariamente valutato dovra' in ogni caso essere ridimensionato in conseguenza sia delle piu' contenute esigenze oggi ravvisate in conseguenza dell'arresto dei programmi nucleari. Con queste premesse, si ribadisce l'orientamento dell'ENEA di pervenire ad una scelta definitiva, che si concretizzi al piu' presto e che preveda anche il reperimento delle necessarie risorse finanziarie, problema questo che costituisce un serio ostacolo da superare per il perseguimento di ogni soluzione ipotizzata. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Gnutti." . _:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 "19941202" . _:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 "MINISTRO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO" . _:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 . _:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 . . "MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO)" . . . "4/02249" . "1"^^ . "19940714-19941222" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02249 presentata da MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940714" . "Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: il Consiglio di amministrazione dell'ENEA, nella sua 169^ riunione, del 10 dicembre 1981, dava mandato al Presidente di \"manifestare con lettera di intenti al comune interessato, la volonta' ENEA di avere a disposizione un'area\" ... per la definizione della nuova sede dell'ENEA (allora CNEN) di Bologna; nel 1984, l'ENEA acquistava dal comune di Casalecchio di Reno 85.000 metri quadrati, piu' 2.312 metri quadrati aggiuntivi nel 1986 per la cifra di lire 3,42 miliardi; l'area fu indicata dall'allora sindaco di Bologna, Renato Zangheri, idonea per le necessita' dell'Ente e in armonia con i piani urbanistici; il progetto di massima fu affidato ai professori ingegneri Cervellati Monti e Corlaita per un compenso di lire 600.000.000; all'interno dell'ENEA venne costituita una unita' apposita per la \"costruzione nuova Sede di Casalecchio di Reno\" sotto la responsabilita' di un dirigente e relativa segreteria a tempo pieno; nel 1989 il comune di Casalecchio di Reno rilasciava regolare concessione edilizia; nel 1991, l'Ente confermava la validita' della scelta adottata ed affidava all'IMI e TRADITAL l'incarico per il finanziamento e per l'assistenza tecnica per la realizzazione dell'impresa, con il versamento di lire 100.000.000; nel 1992 agli stessi architetti di cui sopra veniva assegnato l'incarico di passare dal progetto di massima a quello esecutivo con un anticipo di 100.000.000 ciascuno; altri 600.000.000 furono spesi per lavori di urbanizzazione; complessivamente sono gia' stati spesi 5 miliardi (escluso il personale ENEA); il 3 maggio 1994 con lettera prot. C.O./D.D.94/151, consegnata anche alle Organizzazioni sindacali, il consiglio di amministrazione dell'Ente dava ordine al Direttore del Centro E. Clementel di Bologna di provvedere: a) alla immediata disdetta del rapporto di locazione relativo alla sede di via Mazzini; b) ricercare una nuova sede in Bologna tramite: contratti con organismi pubblici; avvisi sui giornali, specificando: 1) superficie (quota per uffici e laboratori); 2) la riserva di acquisizione anche parziale; 3) la preferenza di immobili di proprieta' di organismi pubblici; da tale indagine, condotta dal Consiglio di direzione del Centro di Bologna e' risultato che, a parita' di parametri e di coefficienti di finitura, il costo di costruzione varia da un minimo di 4 milioni a un massimo di 5,5 milioni/metro quadrato contro un valore di 1,2-1,5 milioni/metro quadrato per la soluzione di Casalecchio, per termini di consegna analoghi di circa 3 anni; l'Ente, per la soluzione Casalecchio, unilateralmente, senza confronto con gli enti locali, le Istituzioni, le forze sociali, nonostante la soddisfazione delle condizioni richieste se attuata, decide il non luogo a procedere; il gruppo MSI-DN, anche producendo oltre trenta interpellanze parlamentari da tempi lontani, non sospetti, ha gia' denunciato l'incapacita' manageriale della Dirigenza dell'Ente, chiedendo, addirittura, in data 2 aprile 1986, l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione dell'Ente stesso -: quali soluzioni intendano adottare per allontanare dalla Direzione dell'ENEA chi ha dato un contributo cosi' sensibile all'attuale situazione di disavanzo pubblico e si adopera per aumentarlo; che cosa intendano fare per avviare a compimento la soluzione di Casalecchio di Reno, quale sede unica dell'Ente per tutti i dipendenti dell'area bolognese, per la quale, se portata a termine, almeno non risulterebbe dilapidato vanamente tanto denaro pubblico. (4-02249)" . "2014-05-14T19:21:56Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02249 presentata da MORSELLI STEFANO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940714"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . _:Bf6b55c6716529080c379495439e799b1 .