. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02231 presentata da REALACCI ERMETE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 21/02/2002" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02231 presentata da REALACCI ERMETE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) in data 21/02/2002"^^ . "20020221" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02231 presentata da ERMETE REALACCI giovedì 21 febbraio 2002 nella seduta n. 102 REALACCI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il comune di Racalmuto in provincia di Agrigento è un'area notoriamente ad alta densità di mafia, e che all'inizio degli anni novanta si registrarono in detta area ben 20 omicidi, connessi al controllo delle attività economiche della zona, in primo luogo quelle edilizie; il capo dell'ufficio tecnico del comune di Racalmuto, ingegner Delfino, nell'anno 1998 è stato oggetto di una sparizione, con metodo della cosiddetta «lupara bianca», in un contesto, secondo gli investigatori, di interessi di mafia connessi all'incarico ricoperto nell'edilizia e nell'urbanistica di quel comune; l'associazione Legambiente ha messo in rilievo nel febbraio 2002 una persistente e gravissima gestione illecita da parte di quel comune del settore urbanistico ed edilizio, gestione illecita consistente nel rilascio di centinaia di concessioni edilizie per residenze in area agricola zona E con i parametri di cubatura dello 0,2 per mille invece dello 0,03 per mille, tassativamente imposto dalle leggi statali e regionali; dette illecite cubature adottate dal comune - nelle concessioni rilasciate - hanno in sostanza quasi decuplicato il volume delle costruzioni «autorizzate», attivando un circuito affaristico in totale contrasto con la vigente legislazione quantificato dall'associazione Legambiente nell'ordine di decine di miliardi; le costruzioni realizzate mediante dette concessioni illecite hanno sostanzialmente devastato - di fatto urbanizzandolo senza criterio alcuno - uno dei paesaggi rurali siciliani più preziosi e suggestivi, decantati nelle opere del maestro Leonardo Sciascia, nativo di Racalmuto e che com'è noto ha ambientato i suoi romanzi nella campagna racalmutese ed in particolare in contrada Noce ove viveva; il sindaco di Racalmuto ha dichiarato agli organi di stampa siciliani La Sicilia e Giornale di Sicilia del 17 febbraio 2002, che le osservazioni mosse da Legambiente sono «pura propaganda pre-elettorale e che citerà l'associazione ambientalista in giudizio» in quanto a suo dire «detto indice dello 0,20 in area agricola per l'edilizia residenziale è da ritenersi giusto e lecito» -: se non ritenga il Ministro dell'interno di avviare attività ispettiva, per tramite della Prefettura di Agrigento, sulla base della normativa antimafia, in ordine alla illecita gestione dell'edilizia testé evidenziata in probabile connessione con il caso di «lupara bianca» che ha colpito nel 1998 il Capo dell'ufficio tecnico del comune, ingegner Delfino. Finalizzando ciò all'eventuale scioglimento degli organi elettivi del comune; se non ritenga il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di attivare, mediante la direzione generale della repressione dell'abusivismo edilizio ed eventualmente di concerto con l'assessorato al territorio della regione siciliana, una verifica ispettiva in ordine all'applicazione presso detto comune della vigente normativa urbanistica; se non ritenga il Ministro dell'interno di verificare se anche gli amministratori comunali di Racalmuto, in prima persona e attraverso prossimi congiunti, siano titolari di dette concessioni edilizie in violazione della normativa urbanistica; quali misure intenda adottare il Governo per impedire che detta illecita attività edilizia che sta devastando per tramite delle concessioni illegali di che trattasi il paesaggio rurale di Racalmuto possa proseguire; quali misure intenda adottare il Governo per ripristinare la legalità presso il comune di Racalmuto, anche alla luce delle dichiarazioni del sindaco in premessa riportate.(4-02231)" . . "Camera dei Deputati" . "2015-04-28T23:48:36Z"^^ . "20020221-20030304" . "4/02231" . . "20030304" . . _:B42f64c875b9fbc0f14780fc1fcd80139 . "1"^^ . . . "REALACCI ERMETE (MARGHERITA, DL-L'ULIVO)" . _:B42f64c875b9fbc0f14780fc1fcd80139 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedì 4 marzo 2003 nell'allegato B della seduta n. 274 all'Interrogazione 4-02231 presentata da REALACCI Risposta. - I fatti evidenziati nel presente atto di sindacato ispettivo hanno avuto riscontro negli atti di Polizia giudiziaria, che ha informato, tramite l'Arma dei Carabinieri, nel corso degli ultimi tre anni, la Procura della Repubblica di Agrigento di possibili irregolarità e violazioni di legge nell'ambito del rilascio delle concessioni edilizie. L'Amministrazione giudiziaria ha nominato due consulenti tecnici, che stanno esaminando la copiosa documentazione acquisita nel corso delle indagini, sia presso l'Ufficio Tecnico del Comune che presso i competenti Assessorati Regionali, ed, inoltre, stanno procedendo alla verifica sul territorio di alcune opere eseguite e di altre in fase di avanzata progettazione. Tutti i procedimenti penali instaurati sono ancora in fase di indagini preliminari e, pertanto, sottoposti a segreto istruttorio. A seguito di tale inchiesta il Dirigente del settore urbanistico del Comune ha disposto la sospensione, in via cautelativa, del rilascio della concessione nelle aree interessate, in attesa dei chiarimenti richiesti all'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente. Le risultanze investigative sulla scomparsa, in data 30 aprile 1998, del precedente dirigente dell'Ufficio tecnico del comune di Racalmuto, geometra Delfino, sono al vaglio della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. In merito, si rileva che le indagini svolte, sebbene non abbiano consentito di individuare i responsabili, lasciavano ipotizzare un qualche collegamento tra la scomparsa del Delfino e la sua attività professionale. Per quanto riguarda l'aspetto più propriamente tecnico, il comune di Racalmuto non dispone di un nuovo strumento urbanistico, ed applica ancora il vecchio Piano Regolatore Generale, risalente all'anno 1972, con le relative modifiche apportate dal decreto dell'assessore per il Territorio e l'Ambiente del 28 marzo 1980, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica del successivo 31 maggio. Da ciò deriva che nelle aree agricole (Zone «E»), si possono rilasciare concessioni edilizie con indice di fabbricabilità dello 0,20 mc/mq, soltanto per fabbricati che abbiano le caratteristiche di residenza stagionale. Per tali zone, il Comune avrebbe rilasciato in un arco temporale compreso tra il 28 marzo 1980 ed il mese di marzo 2002, concessioni edilizie con indice di densità fondiaria pari a 0,20 mc/mq. I relativi provvedimenti sarebbero stati approvati in conformità alle previsioni del Piano Regolatore Generale. Tali previsioni sembrerebbero invero contrastare con le disposizioni della legge Regionale 27 dicembre 1978, n. 71 che, all'articolo 7, prescrive che, nel verde agricolo, per le abitazioni, l'indice di densità fondiaria non può superare 0,03 mc/mq. Al riguardo si evidenzia che, in base all'articolo 14, lettera f) del vigente Statuto (regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455), la Regione siciliana ha poteri di legislazione esclusiva sulla materia dell'urbanistica nella quale esercita, in virtù di quanto disposto dall'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 1950, n. 878 («Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di opere pubbliche»), come modificato dall'articolo 1, del decreto del Presidente della Repubblica 1 o luglio 1977, n. 683, tutte le attribuzioni degli organi centrali e periferici dello Stato. Conseguentemente la funzione di vigilanza sull'attività urbanistica dei comuni è attribuita alla Regione che può disporre, secondo quanto previsto dall'articolo 2 della legge regionale 10 agosto 1985, n. 37, i necessari controlli ispettivi. Infine, secondo quanto riferito dall'UTG di Agrigento, risulta che, effettivamente, alcuni amministratori comunali di Racalmuto abitino nelle zone menzionate, ma se le licenze di costruzione rilasciate siano conformi allo strumento urbanistico o meno, potrà essere accertata solamente con il prosieguo delle indagini. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Antonio D'Alì." . _:B42f64c875b9fbc0f14780fc1fcd80139 "20030304" . _:B42f64c875b9fbc0f14780fc1fcd80139 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO INTERNO" .