_:Bad2267e75e1044358cf388066dbbcdba "In riferimento all'interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue. Nel corso del procedimento penale originato da esposti dell'ing. Antonio Biondi riguardanti la conduzione della procedura fallimentare a carico della OCN.PPL S.p.a., il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha pronunziato il 6 maggio scorso decreto di archiviazione per quanto attiene alle posizioni di Edoardo Barelli Innocenti, giudice delegato al fallimento in questione, e dello stesso Ing. Biondi. Il Barelli era indagato in ordine ai reati di cui agli artt. 110, 323 c.p. e 232 R.D. n. 267 del 1942; il Biondi era invece indagato in ordine al reato di cui all'articolo 368 c.p.. il procedimento e' stato quindi trasmesso, per l'ulteriore corso nei confronti delle altre persone sottoposte ad indagini, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara. In particolare, per quanto attiene alla posizione del Barelli, il Giudice per le indagini preliminari, nell'accogliere la richiesta di archiviazione presentata dal P.M., ha ritenuto che, mentre poteva essere ritenuto manifestazione di \"non compiuta diligenza\" il non aver disposto - a seguito dei reclami del Biondi - nuova perizia su alcuni beni compresi nel fallimento, difettavano altri elementi idonei a fornire la prova del dolo da parte del magistrato, cioe' della volonta' di danneggiare il fallimento OCN.PPL e di favorire altra societa'. A seguito di inchiesta presso gli uffici giudiziari di Novara disposta da questo Ministero nel luglio 1995, lo scrivente, con atto del 26 luglio scorso, ha esercitato l'azione disciplinare nei confronti del detto magistrato per scarsa ponderatezza ed attenzione nella valutazione delle modalita' di vendita del compendio mobiliare della ONC.PPL S.p.a. Per quel che concerne le indagini sul fallimento in questione, il Procuratore della Repubblica di Novara ha rappresentato che sono in atto investigazioni in relazione ad alcune ipotesi di reati fallimentari. Il relativo procedimento era stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Milano ai sensi dell'articolo 11 c.p.p.. A seguito dell'archiviazione della posizione del magistrato coinvolto, cui si e' fatto prima cenno, gli atti sono stati restituiti alla Procura di Novara che ha successivamente definito una prima parte delle dette indagini, formulando richieste di rinvio a giudizio nei confronti di alcuni indagati e di archiviazione nei confronti di altro. L'udienza preliminare inerente alle richieste in questione e' imminente. Sono, invece, in corso indagini per altre ipotesi di reato. Per quel che riguarda la procedura fallimentare, il Presidente del Tribunale di Novara ha riferito che le relative attivita' proseguono speditamente e senza difficolta'. Infine, per quanto attiene alla memoria presentata dal dott. Barelli, si tratta di atto prodotto al Collegio chiamato a decidere sull'istanza di ricusazione presentata nei suoi confronti, sicche' manca la possibilita' di esprimere valutazioni di merito. Il Ministro di grazia e giustizia: Flick." . _:Bad2267e75e1044358cf388066dbbcdba "19970220" . _:Bad2267e75e1044358cf388066dbbcdba "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:Bad2267e75e1044358cf388066dbbcdba . "1"^^ . . "2014-05-15T10:23:37Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02205 presentata da ZACCHERA MARCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960718"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02205 presentata da ZACCHERA MARCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960718" . "Per sapere - premesso che risulta all'interrogante che: il dottor Edoardo Barelli Innocenti, magistrato del tribunale di Novara e giudice delegato al fallimento della Olivetti controllo numerico (fallita con un passivo di oltre ottanta miliardi di lire) su denuncia del creditore ingegnere Biondi e' stato indagato dalla procura della Repubblica di Milano; il dottor Edoardo Barelli Innocenti, in una propria memoria del 24 giugno 1996, agli atti del dibattimento in corso, scrive ai magistrati dottoressa Diani, dottoressa Starita e dottoressa Giordani: \"il giudice per le indagini preliminari di Milano, gia' poco esperto in materia fallimentare (come si evince dalla terminologia utilizzata), non ha letto approfonditamente gli atti e i documenti a disposizione e tale comportamento puo' indubbiamente essere ritenuto manifestazione di non compiuta diligenza\"; non risulta che la procura della Repubblica di Milano ed il giudice per le indagini preliminari abbiano creduto alle tre denunce che il dottor Barelli ha presentato contro l'ingegner Biondi, chiedendo il rinvio a giudizio per il reato di calunnia; invece, la procura della Repubblica di Milano ed il giudice per le indagini preliminari hanno prosciolto l'ingegner Biondi, perche' questi ha esposto fatti ritenuti evidentemente credibili almeno in parte; peraltro, dagli atti risulta che il Barelli, agendo collegialmente con il presidente dottor Baviglio e la dottoressa Brambilla (i quali hanno respinto i reclami presentati dall'ingegner Biondi), non ha mai interrotto e revocato le vendite fallimentari, consentendo che ditte appositamente costituite continuassero a vendere a prezzo di mercato i macchinari che avrebbero poi acquistato al prezzo vile dal fallimento; nonostante la precedente interrogazione presentata dal sottoscritto nella XII legislatura e la successiva ispezione ministeriale, dal tribunale di Novara non e' ancora stato esaminato il frettoloso trasferimento della sede sociale della societa' fallita da Ivrea a Novara, le ragioni dell'enorme dissesto finanziario di una societa' appena nata dalla Olivetti di Ivrea, la reale situazione del magazzino in relazione ai dati di bilancio, la perdita di una importante commessa con la Cina nel periodo in cui la societa' pagava ancora 150 dipendenti poi licenziati; il dottor Edoardo Barelli Innocenti sembrerebbe contraddire se' stesso e quanto accertato dal giudice per le indagini preliminari di Milano, quando continua a negare che l'ingegner Biondi abbia consegnato beni del valore di due miliardi di lire spariti dalla sede della societa' fallita, se nel verbale d'udienza d'ammissione al passivo lo stesso Barelli affermerebbe che la Bielectric dell'ingegner Bindi avrebbe eseguito tutto quanto previsto -: se il Ministro interrogato non ritenga, nell'ambito delle sue competenze, di verificare la fondatezza delle dichiarazioni del giudice Barelli nei confronti del giudice per le indagini preliminari di Milano; se, a distanza di tre anni dalle denunce penali, il tribunale di Novara abbia difficolta' nelle indagini sul fallimento e perche'; se siano emersi elementi interessanti in sede di ispezione ministeriale, quali siano e se non sia urgente una nuova ispezione al tribunale fallimentare di Novara per acclarare i fatti di cui sopra, nel caso non siano stati chiariti tutti i punti sopra indicati. (4-02205)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . _:Bad2267e75e1044358cf388066dbbcdba . . . "4/02205" . . "ZACCHERA MARCO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "19960718-19970305" . .