. "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02169 presentata da SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA giovedi' 29 gennaio 2009, seduta n.123 DI CAGNO ABBRESCIA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: il rapporto dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale pubblicato a fine dicembre 2008, rivela che in Italia il 57,3 per cento delle acque superficiali contiene tracce di pesticidi, nel 36,6 per cento dei casi oltre i limiti previsti per l'acqua potabile, mentre per le falde sotterranee la contaminazione riguarda il 31,5 per cento dei siti esaminati; il medesimo rapporto indica inoltre, che i limiti di potabilita' sono superati nel 10,3 per cento dei casi; situazioni che escludono l'utilizzo delle acque stesse come fonte per acquedotti; nel 2006 i controlli e le analisi, che hanno riguardato 3.400 siti, hanno rilevato che le sostanze individuate sono state 131, soprattutto erbicidi, come ad esempio la terbutilazina (usata nelle coltivazioni di sorgo e mais), presente nella meta' dei campioni prelevati nella pianura padana; il dato piu' allarmante, prosegue in rapporto fornito dall'Ispra, riguarda la presenza generalizzata di atrazina, erbicida vietato 17 anni fa, ma rilevato molto spesso nelle acque sia di superficie, sia sotterranee (17 per cento), a conferma della lunghissima persistenza di alcuni pesticidi nell'ambiente; la ricerca inoltre ha accertato, come purtroppo il carico di sostanze chimiche utilizzate negli ultimi trent'anni nei campi, trovi difficolta' ad essere «metabolizzato» dal terreno ed ha conseguentemente raggiunto le acque sotterranee, contaminandole; anche l'Istituto superiore di sanita', ha confermato il pericolo e la preoccupazione, asserendo che l'acqua delle falde contaminate oltre i limiti consentiti, non fornisce alcun servizio utile per gli acquedotti; infatti gli effetti tossici cumulativi provocati dalle sostanze chimiche presenti anche in quantita' inferiore ai limiti, non sono al momento conosciuti e conseguentemente sono ignoti gli effetti negativi che ne deriverebbero dall'ingerire acqua contaminata, per ogni singolo individuo e in modo particolare, per i feti e i bambini di piccola eta', i cui rischi sono piu' evidenti, in quanto molto sensibili agli interferenti endocrini -: quali iniziative, nell'ambito delle sue competenze, intenda intraprendere al fine di tutelare e salvaguardare, sia la qualita' delle acque dei laghi, dei fiumi, delle falde sotterranee e degli acquedotti, che di tutti i soggetti che utilizzano quotidianamente l'acqua potabile; se non ritenga opportuno, in considerazione di quanto esposto in premessa, avviare un procedimento di controllo e monitoraggio piu' incisivo ed accurato sull'utilizzo e sulle modalita' di impiego dei pesticidi classificati come tossici, una cui parte non indifferente delle 150 mila tonnellate di prodotti chimici usati nei campi agricoli, finisce come suesposto nelle acque superficiali del nostro Paese; se non ritenga infine valutare l'opportunita' di istituire un'apposita Commissione ministeriale ad hoc, al fine di verificare l'entita' del fenomeno di inquinamento di antiparassitari e pesticidi presenti nelle acque, predisponendo un quadro generale sulla consistenza nelle aree regionali italiane coinvolte dall'evento.(4-02169)" . "2014-05-15T00:01:08Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02169 presentata da DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090129"^^ . "DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02169 presentata da DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090129" . . . . "4/02169" . "0"^^ . . . "20090129-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .