INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02029 presentata da LANDOLFI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960716

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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del tesoro. - Per sapere - premesso che: nell'ottobre del 1992 la Morteo, azienda leader nei settori dei container refrigerati e speciali, dei prefabbricati, dei guard rail e dei pannelli isolanti, con oltre settecento dipendenti occupati presso gli stabilimenti di Sessa Aurunca (Caserta) e Pozzolo Formigaro (Alessandria), veniva ceduta dalla Iritecna alla Sdac S.p.a. (Interagent e Fininc del gruppo torinese Dogliani), per un importo mai reso noto); tre anni dopo, nel dicembre 1995, l'azienda finiva in "legge Prodi", con oltre duecento miliardi di debito di cui 160 nei confronti dei fornitori e 40 verso il sistema bancario. Sempre nel 1995 venivano nominati tre commissari (Alfio La Manna, Alessandro Braja e Marco Maccio') per elaborare un piano di recupero; secondo il piano elaborato dai commissari, occorrevano 25 miliardi per salvare l'azienda, di cui cinque da investire in 18 mesi per ammodernare gli impianti e venti per finanziare le commesse che avrebbero creato la necessaria liquidita' per l'avanzamento della produzione; nessun istituto di credito si e' dichiarato disponibile a finanziare tale somma, nonostante la garanzia della prededuzione, in caso di fallimento. Al riguardo, si evidenzia che per la Fochi di Bologna, anch'essa in "legge Prodi", il ministero del tesoro rilascera' garanzie per settanta miliardi; nel frattempo la Morteo ha ricevuto due commesse per oltre dieci miliardi: una della Cronos, di 400 container refrigerati (per circa dieci miliardi e diversi mesi di lavorazione) ed una dalla Messina di 200 container open top (costo 500 milioni circa ed un mese di lavorazione). La commessa della Cronos e' stata affidata allo stabilimento di Pozzolo Formigaro, quella della Messina allo stabilimento di Sessa Aurunca. Trattative di ulteriori commesse sembra siano in fase di finalizzazione; intanto da alcuni organi di informazione si apprende dell'interessamento di alcune societa' (la Schroeder Italia e la Overseas partner Italia) all'acquisto dell'azienda -: quale sia stato l'importo effettivamente versato dalla Sdac per l'acquisto della Morteo; quali siano gli esatti contenuti del piano di recupero presentato dai commissari; quale sia stato il criterio usato dagli stessi nell'affidare allo stabilimento di Pozzolo Formigaro la commessa Cronos ed allo stabilimento di Sessa Aurunca quella della Messina considerato che in precedenza la produzione dei container refrigerati veniva effettuata esclusivamente dallo stabilimento casertano; se, come nel caso della Fochi, non possa essere il ministero del tesoro a garantire i 25 miliardi necessari al salvataggio di un'azienda che, nonostante le gravi vicissitudini continua a godere di prestigio e credibilita' sul mercato; se siano effettivamente in corso trattative per la cessione della Morteo; quali siano i motivi che impediscono il buon esito delle stesse. (4-02029)
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