_:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 14 settembre 2009 nell'allegato B della seduta n. 213 All'Interrogazione 4-01997\n presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI Risposta. - In merito a quanto richiesto, la prefettura dell'Aquila ha precisato che la signora citata nell'atto parlamentare in esame, cosi' come riportato dalla stampa nonche' da varie reti televisive locali e nazionali, avrebbe provocatoriamente richiesto il trattamento eutanasico a causa delle proprie difficili condizioni di salute ed economiche. La stessa, affetta da patologia tumorale ai polmoni con necessita' di recarsi per cure chemioterapiche a Pescara, e' titolare esclusivamente di un'esigua pensione di invalidita'. In data 30 settembre 2008 la competente commissione medico-legale, istituita presso l'Azienda sanitaria locale (Asl) Avezzano-Sulmona (sede di Castel di Sangro), le ha riconosciuto l'invalidita' al 100 per cento per patologie polmonari, senza pero' attribuirle il richiesto assegno di accompagnamento, in quanto le sue condizioni non rientrerebbero nella specifica fattispecie prevista dalla normativa vigente. Secondo una consolidata giurisprudenza, l'indennita' di accompagnamento spetta ai cittadini nei cui confronti sia accertata una inabilita' totale e che, in aggiunta, si trovino nell'impossibilita' di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, e a quelli che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua (ex plurimis, Cassazione del 20 giugno 2006, n. 14127). Dalle notizie fornite alla citata prefettura risulta, inoltre, che la signora sia autosufficiente, per cui la predetta commissione si sarebbe limitata ad applicare le disposizioni vigenti in materia, ribadite dalla Suprema Corte di Cassazione - sezione lavoro con la recentissima sentenza del 22 ottobre 2008, n. 25569, con la quale viene stabilito che «il problema del trattamento chemioterapico non puo' essere risolto in astratto con l'affermazione che esso comporti sempre e di per se', oppure non comporti, il diritto alla indennita' di accompagnamento, ma costituisce una situazione di fatto, sicche' si deve esaminare caso per caso se esso comporti, per gli alti dosaggi e per i loro effetti sul singolo paziente, anche per il tempo limitato della terapia, le condizioni previste dall'articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18». Peraltro, a seguito del clamore suscitato dalla vicenda, si e' attivata da parte delle istituzioni locali una gara di solidarieta' in favore della interessata, per la concessione di contributi e sussidi; inoltre, sono state pagate le spese di viaggio sostenute per sottoporsi alle cure chemioterapiche a Pescara, e il comune di Castel di Sangro ha sostenuto le spese per tutte le utenze domestiche dell'anno 2008. Il Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali: Francesca Martini." . _:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d "20090914" . _:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d "SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI" . _:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d . _:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . _:B516d45803ebcf0031f20cc6efaea049d . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "4/01997" . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01997 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090112"^^ . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01997 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI lunedi' 12 gennaio 2009, seduta n.112 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BERNARDINI, BELTRANDI, ZAMPARUTTI e MECACCI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro per le pari opportunita'. - Per sapere - premesso che: il quotidiano La Repubblica nella sua edizione dei 3 gennaio 2009 ha pubblicato un articolo del giornalista Giuseppe Caporale nel quale si racconta la penosa vicenda di Angela S., 58 anni, pensionata, di Castel di Sangro in provincia dell'Aquila, indigente, malata di cancro, che chiede l'eutanasia; le condizioni della signora Angela S. sono cosi' precarie che il giorno di Natale, per poter mangiare qualcosa ha dovuto chiedere aiuto ai vicini; come riferisce La Repubblica, «la sua vita, gia' piena di difficolta', da quando ha scoperto di essere gravemente malata e' scivolata in un baratro. Ma il tumore ai polmoni e l'indigenza non sono i suoi unici nemici: c'e' anche la burocrazia che acuisce il dolore»; risulta infatti che la signora Angela S. vive con 250 euro al mese di pensione (ottenute per una invalidita'). Appena scoperta la malattia, ha chiesto alla Asl una semplice indennita' di accompagnamento, un modo per ottenere un aiuto nei lunghi viaggi (250 chilometri circa tra andata e ritorno) per sottoporsi alla chemioterapia che deve necessariamente svolgere a Pescara; risulta anche che la richiesta sia stata ritenuta irremovibile: la signora Angela S. non puo' avere l'indennita', al massimo puo' percepire un rimborso spese per i viaggi dovuti alle cure; il «no» opposto dall'Asl ha spinto la signora Angela S., a chiedere pubblicamente una «morte dignitosa piuttosto che una vita di stenti, dolore e umiliazione», perche' «non sa come mantenersi, figurarsi come potersi curare...»; la signora Angela S. racconta di non voler «essere di peso a nessuno, chiedo solo aiuto allo Stato. Me la sono sempre cavata da sola, con poco. Adesso pero' il male mi ha attaccato i polmoni e non mi consente di procacciarmi il necessario per vivere. Purtroppo non rientro in nessuna forma di ammortizzatore sociale»; risulta inoltre che la signora Angela S. abbia ricevuto l'unico apporto concreto dal Comune e dalla Comunita' montana, che le hanno messo a disposizione una vettura per consentirle di recarsi a Pescara e sottoporsi alle cure. Tutto per un importo massimo di 1800 euro frutto di un contratto di solidarieta', ormai esaurito; secondo quanto dichiara l'assessore comunale Andrea Liberatore, tra i primi ad occuparsi della vicenda, la decisione della Asl e' «iniqua verso una persona che non riesce a sopravvivere. È il risultato di una sanita' poco accorta. In passato sono stati concessi benefici a tutti, ora invece si negano quelli essenziali a chi ne ha bisogno» -: se non ritenga di dover intervenire urgentemente per quanto e' in suo potere, in favore della signora Angela S.; se non ritenga di dover accertare - nell'ambito del monitoraggio sull'effettiva erogazione dei livelli essenziali di assistenza - se effettivamente la signora Angela S. non presenta i requisiti di legge per ottenere l'assistenza di cui indiscutibilmente comunque ha diritto, come sostiene la Asl o se invece si tratti di una decisione «iniqua» come sostiene l'assessore comunale Andrea Liberatore, «risultato di una sanita' poco accorta. In passato sono stati concessi benefici a tutti; ora invece si negano quelli essenziali a chi ne ha bisogno»; se, nel caso in cui effettivamente la signora Angela S. non presenti i requisiti previsti dalla legge, non ritenga di doversi attivare perche' questa situazione sia sanata e simili, penosi casi non abbiano piu' a ripetersi. (4-01997)" . "20090112-20090914" . . "1"^^ . "2014-05-15T00:00:03Z"^^ . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01997 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090112" . .