. "19920617-" . . "0"^^ . "PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01984 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920617"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01984 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920617" . . . "2014-05-14T19:38:59Z"^^ . "4/01984" . "Ai Ministri per i problemi delle aree ubane, per i beni culturali e ambientali, dei lavori pubblici, di grazia e giustizia e per le riforme istituzionali e gli affari regionali. - Per conoscere - premesso che: con delibera n. 550 del 23 maggio 1990 la giunta municipale di Piano di Sorrento con i poteri del Consiglio adottava il Piano Triennale dei parcheggi ai sensi della legge n. 122 del 1989 individuando ben 12 aree; tale PUT e' stato adottato in dispregio delle norme delle legge n. 35 del 1987 poiche', tanto per fare degli esempi: a) il parcheggio di via delle Rose nella zona ubicata nelle immediate vicinanze della Villa Comunale, ex proprieta' Fondi, ricade nella zona territoriale 2 del PUT (Tutela dei centri antichi accentrati) dove nessun intervento di questo tipo e' previsto. In tale ipotesi rientra anche il parcheggio della piazza di Mortora indicato su una cartografia dove non si riescono neanche ad individuare la Chiesa ed il Palazzo Romano!!! b) i due parcheggi previsti in via Bagnulo di cui uno, quello nei pressi dell'incrocio con Corso Italia gia' in corso di realizzazione, rientrando nella zona territoriale 6 del PUT (Urbanizzazione satura) dove l'eventuale edificazione di attrezzature pubbliche puo' avvenire solo previa approvazione di piano particolareggiato e rispondendo agli standards di cui all'articolo 11 della legge n. 35 del 1987. Eguale discorso per il parcheggio in Piazza della Repubblica al di sotto dell'attuale mercato ortofrutticolo; la delibera della Giunta n. 550/90 veniva fatta oggetto di osservazioni dal CO.RE.CO. e la successiva delibera di Giunta di \"chiarimenti\", n. 303 del 13 marzo 1991, veniva annullata; la Regione Campania con fono in data 17 luglio 1990 n. 9600 chiedeva al Comune documentazione integrativa e la relativa delibera del C.C. con la quale veniva predisposta la trasmissione della documentazione (n. 323 del 31 ottobre 1990) veniva fatta anch'essa oggetto di osservazioni dal CO.RE.CO. che poi con verbale n. 2 del 4 gennaio 1991 annullava anche la delibera di chiarimenti n. 339 del 16 dicembre 1990; nelle more di tutti questi atti il Consiglio Comunale ratificava la delibera della Giunta n. 550/90 con delibera n. 267/90 che, in virtu' della legge comunale e provinciale vigente all'epoca, veniva trasmessa al CO.RE.CO. solo per elenco e, quindi, senza effettivo controllo; il Comune di Piano di Sorrento assurdamente riteneva adottato il PUP con la delibera del C.C. n. 267/90 che ha ratificato con atto (la D.G. n. 550/90) adottato dalla Giunta con i poteri e poi annullato; in proposito il CO.RE.CO. nel verbale n. 2 del 4 gennaio 1991 con il quale annullava la delibera integrativa n. 323/90 e 339/90 precisava: \"la deliberazione 267/90 con la quale il consiglio comunale ha ratificato indebitamente la delibera n. 550/90 della giunta municipale interloquita senza rispondere ai chiarimenti e senza sottoporla preventivamente al controllo di legittimita' del CO.RE.CO. e' nulla di diritto; considerato che manca il parere di regolarita' contabile ai sensi dell'articolo 53 e che i chiarimenti forniti, soprattutto in ordine al rispetto del PUT ex legge regionale n. 35 del 1987 sono generici, ed infine nessuna determinazione puo' essere adottata dall'ente prima di una regolare resa dei chiarimenti dell'atto sospeso\"; si tratta di tutta una serie incredibile di atti viziati da irregolarita' palesi e comunque dai quali si rileva che il PUP non e' stato mai adottato; recentemente la Giunta Regionale con delibera del 3 settembre 1991 ha proposto il finanziamento dei parcheggi di Piano di Sorrento secondo quanto previsto dal PUP mai adottato -: come sia stato possibile che la Regione Campania, ed in particolare l'assessore del PRI Giuseppe Ossorio, abbia ignorato nel deliberare il finanziamento al comune di Piano di Sorrento che il relativo PUP non risulta mai adottato; come sia possibile che lo Stato possa finanziare opere per le quali mancano regolari piani urbanistici e quale sia il funzionario responsabile della Regione Campania che non ha istruito sufficientemente la pratica rilevando l'inesistenza del Piano dei Parcheggi a Piano di Sorrento e, quindi, la impossibilita' di finanziarlo o, comunque, proporlo per finanziamento. L'interrogante ritiene che vi sia una connessione tra le incredibili irregolarita' palesatesi nelle procedure descritte innanzi e la circostanza che il progettista e' l'ingegner Agostino Gargiulo segretario della D.C. di Piano di Sorrento; se risulti che la Magistratura abbia avviato un'inchiesta per accertare tutte le macroscopiche irregolarita' rilevabili nei fatti di cui innanzi e per accertare le evidenti responsabilita' dell'Assessore all'Urbanistica della Regione Campania nonche' dei funzionari ed amministratori del Comune di Piano di Sorrento, che risultano all'interrogante essere tutti appartenenti al partito di cui e' segretario cittadino il progettista, ingegner Agostino Gargiulo; se siano stati trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica presso la Corte dei conti per accertare le eventuali responsabilita' di carattere contabile; se la Regione Campania abbia accertato la conformita' dei parcheggi previsti con il PUT atteso che il Comune di Piano di Sorrento e' interamente vincolato ai sensi della legge n. 1497 del 1939 ed il territorio rientra nell'ambito del Piano paesistico della Penisola Sorrentina-Costiera Amalfitana approvato con la legge regionale n. 35 del 1987; quali accertamenti abbia effettuato la Soprintendenza di Napoli ai Monumenti per accertare se i parcheggi siano o meno in violazione delle leggi di tutela ambientale; in ogni caso e per quanto di rispettiva competenza se i Ministri delle aree urbane e per i beni culturali e ambientali, non ritengano di dover assumere le iniziative opportune perche' l'irregolarita' descritta in tale \"ipotesi\" di PUP e nella procedura e nel merito evidenziate, non facciano un solo passo avanti. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-28949 del 6 novembre 1991. (4-01984)" .