_:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 "Con riferimento all'atto ispettivo in oggetto, relativo al Centro di accoglienza per profughi in Jesolo Lido, rappresento quanto segue. Da circa cinque anni e' operante un Jesolo Lido un Centro di accoglienza per profughi, ubicati in via Levantina n. 100 e gestito dalla Croce Rossa Italiana di Venezia. Attualmente risultano dimoranti, presso il Centro di Jesolo, 220 cittadini della ex Jugoslavia, muniti di regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Prefettura di Venezia, per motivi umanitari e di lavoro, ai sensi della legge 24.12.1992, n. 390, provenienti soprattutto dalle aree gia' interessate da eventi bellici della Serbia, Croazia e Bosnia. Nel tempo, circa una settantina dei suddetti cittadini stranieri ha trovato occupazione, in forma stabile ovvero a tempo determinato, presso alcune imprese o esercizi pubblici dell'area jesolana e centri limitrofi, mentre 35 ragazzi in eta' scolare frequentano istituti scolastici della zona; la rimanente parte e' costituita da anziani e bambini, nonche' da un gruppo di circa 60 profughi giunti dal Kossovo. Dal mese di settembre dello scorso anno circa 40 profughi hanno lasciato il Centro per far ritorno ai luoghi di provenienza. In relazione a quanto contenuto nell'interrogazione in oggetto si segnala che effettivamente, durante il periodo di permanenza in Jesolo dei profughi in questione, si e' registrato un aumento delle attivita' illecite o criminose, con particolare riferimento ai reati contro il patrimonio, in maggioranza furti. La stretta ed assidua sorveglianza attuata dalle Forze dell'Ordine ha tuttavia consentito di controllare il fenomeno tanto che, ad opera del solo personale del Commissariato P.S. di Jesolo, sono stati arrestati circa quaranta stranieri ospiti del Centro in questione, resisi responsabili della commissione dei reati predetti. Per quanto riguarda, inoltre la situazione interna del centro di accoglienza in parola si segnala che, pur riscontrando una sostanziale tranquillita', in assenza di stati di tensione o emergenze che possano destare allarme sociale, non pare che il gruppo dei profughi del Kossovo abbia trovato soddisfacente integrazione. In ordine a tutta la serie di considerazioni esposte dall'Onorevole interrogante circa l'opportunita' della permanenza dell'intero gruppo di profughi presso il Centro in argomento, va precisato che la citata legge n. 390/92 non consente, in modo assoluto, di operare distinzioni di tipo culturale, etnico o religioso per la sua applicazione, ne' prevede la possibilita' di comminare alcuna sanzione a carico dei beneficiari, anche se incorsi in responsabilita' di carattere giudiziario. La stessa normativa di legge consente valutazioni, ai fini del rilascio dello speciale permesso di soggiorno, esclusivamente riferite a vicende familiari e personali dei richiedenti, connesse direttamente agli accadimenti bellici nella ex-Jugoslavia. La normativa suddetta, tuttora in vigore per i cittadini stranieri provenienti da ampie zone della ex-Jugoslavia disciplina gli aspetti umanitari e assistenziali non toccando le controversie concernenti l'accerta mento di eventuali responsabilita' giudiziarie a carico dei soggetti beneficiari. Il Ministro per la solidarieta' sociale: Turco." . _:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 "19970303" . _:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 "MINISTRO MINISTERO SENZA PORTAFOGLIO PER LA SOLIDARIETA' SOCIALE" . _:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 . _:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01973 presentata da PEZZOLI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960715"^^ . "PEZZOLI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "19960715-19970320" . _:Bcfe1ca2aaa3adaf9ace46bbe77892823 . . "2014-05-15T10:22:28Z"^^ . "4/01973" . "SELVA GUSTAVO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per conoscere - premesso che: in Jesolo Lido, vi e' un campo profughi gestito dalla Croce rossa italiana di Venezia, che ospita circa trecento persone, in parte profughi di guerra della ex-Jugoslavia ed in parte nomadi del Kossovo; questi ultimi circa una quarantina; tutte queste persone, ormai da anni in Italia, hanno piu' o meno trovato un'idonea occupazione che permette loro un reddito tale da possedere autovetture e telefonini cellulari: chi lavora negli alberghi, chi nei ristoranti, alcuni nel commercio e negli altri settori; solo quaranta nomadi continuano imperterriti e indisturbati nella loro attivita' prevalente di furto e rapina a danni della popolazione locale; a nulla sono valsi i numerosi arresti e le operazioni di controllo sinora effettuate dalle insufficienti forze dell'ordine presenti sul territorio; a fronte di cio', lo Stato, attraverso la Croce rossa, spende annualmente per il mantenimento delle famiglie ospitate circa dieci miliardi all'anno, di cui ben sei per il vitto che, da solo, costa ben cinquantacinquemila lire giornaliere a persona; ora, sebbene non ci sia che da rallegrarsi per la sistemazione dignitosa che piu' o meno tutti gli ospiti, tranne i nomadi, hanno trovato, ci si chiede se sia giusto, di fronte ad una popolazione residente che in molti casi soffre situazioni di autentica poverta', continuare a mantenere chi non ne ha piu' bisogno; ci si chiede, anche, quali meriti abbiano i nomadi del Kossovo per dimorare, ben pasciuti e vezzeggiati, a spese del contribuente italiano; ci si chiede infine quali siano le responsabilita', per la situazione che si e' venuta a creare, dell'attuale direttivo della Croce rossa di Venezia, il cui primo provvedimento dopo l'insediamento nella carica, e' stato l'acquisto con i soldi dell'ente, di un'auto di rappresentanza, con tanto di autista, costata ben quarantacinque milioni di lire, cioe' quasi quanto il mantenimento per un anno di almeno due famiglie bisognose -: cosa si aspetti a chiudere il campo profughi di Jesolo, posto che la sua esistenza e' attualmente priva di alcuna funzione umanitaria, rappresentando solo un mero espediente per spremere denaro alla collettivita', chissa' a beneficio di chi, oltre che un insulto ai veri poveri. (4-01973)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01973 presentata da PEZZOLI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960715" . "1"^^ . .